Alla cantina di Todi il buon andamento stagionale lascia prevedere un’ottima annata
Si lavora tra i filari, sulle colline che circondano Todi e la Cantina Roccafiore.
Una vendemmia, quella 2016, che presenta un anticipo rispetto alla norma di circa 7-9 giorni e si preannuncia di grande qualità.
Le uve si mostrano infatti in ottimo stato, sia da un punto di vista sanitario che di maturazione fenologica.
Le prime uve ad essere raccolte sono state quelle per la produzione del Collina d’Oro, già messe in appassimento negli ultimi giorni di agosto.
Le campionature effettuate sul grechetto danno invece conferma di una vendemmia che inizierà nei prossimi giorni, partendo dalle uve per il Bianco Fiordaliso.
A seguire, verrà poi il grechetto per la base del Fiorfiore, dove si ricerca una maturità leggermente più elevata.
Sarà quindi la volta dei vitigni a bacca rossa, con la raccolta del sangiovese, ad iniziare dal Rosso Melograno, lasciando poi per ultime le uve selezionate, dei vigneti più vecchi, che daranno la base per il Roccafiore e il Prova d’Autore, per le quali si ipotizza una raccolta verso fine settembre.
Ottobre vedrà infine la vendemmia del montepulciano e del sagrantino, sperando che la stagione permetta di raggiungere una maturità fenolica ottimale anche su queste varietà dalla maturazione tardiva.
Tutto dunque fa prevedere delle ottime potenzialità per i vini 2016 che, secondo la filosofia dell’azienda, sono rigorosamente prodotti secondo il metodo biologico.
A seguire con la massima cura i vigneti di Roccafiore è Hartmann Donà, enologo che ha deciso di utilizzare microterrazzamenti che permettano di avere l’esposizione solare ideale, con la disposizione orizzontale dei filari lungo le linee di pendenza. Una decisione impegnativa per l’azienda, dato che ogni anno servono 700 ore di lavoro ad ettaro di vigneto, contro le 100 di un impianto in pianura. La larghezza di soli 2,10 m e le pendenze non consentono infatti di utilizzare macchine.
È per questo che la squadra al lavoro tra i vigneti è da anni sempre la stessa, un gruppo ormai affiatato e consolidato nelle pratiche attuate da Roccafiore.
Da quest’anno però c’è anche una novità dedicata agli ospiti di , che potranno contribuire in prima persona alla vendemmia 2016. La cantina lascerà infatti alcuni filari a loro disposizione per far provare anche ai visitatori l’esperienza di raccogliere i grappoli con le proprie mani.