INVITO 2016 MUSEO DEL NOVECENTO PREMIO ACACIA

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In occasione di MIART e della Settimana dell’Arte Contemporanea promossa dal Comune

di Milano Assessorato alla Cultura, il Museo del Novecento presenta INVITO la mostra

dedicata all’artista vincitrice del Premio ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea

Italiana

Per la prima volta l’appuntamento espositivo, organizzato da ACACIA e tradizionalmente

ospitato nelle abitazioni private dei soci dell’Associazione, trova sede nelle sale di

un’istituzione museale

L’edizione 2016 del Premio, giunto al suo tredicesimo anno di vita, vede protagonista l’artista

Linda Fregni Nagler (Stoccolma, 1976) con il trittico composto dalle fotografie: John, We

love you!, Man on the Ledge, I’ll Figure this Thing Out Myself (2014) che entrerà a far parte

della collezione ACACIA e del patrimonio del Museo del Novecento. Fin dalla sua nascita

nel 2003, la costituzione di una collezione è tra gli obiettivi fondanti dell’Associazione. Nel

2015 ACACIA ha donato la propria collezione al Museo del Novecento di Milano. La mostra

INVITO 2016 al Museo del Novecento consolida il rapporto dell’Associazione con una delle

sedi museali italiane più importanti.

Il lavoro di Linda Fregni Nagler nasce da una profonda ricerca su fotografie d’epoca,

selezionate e collezionate dall’artista, con l’obiettivo di studiare i rapporti tra immagine

fotografica, società e cultura.

Le fotografie provengono dal vasto repertorio iconografico del giornalismo di cronaca

novecentesco.

Gli originali sono stati ri-fotografati e ingranditi in camera oscura. I soggetti delle immagini

sono figure in procinto di saltare o sospese in equilibrio precario. La scelta di questo tema

è un omaggio alla natura ambigua della fotografia documentaria. Le immagini mostrano

un momento sospeso, ma non raccontano nulla del destino del soggetto fotografato: i

protagonisti, intrappolati nel trentesimo di secondo di uno scatto fotografico, rimangono

poeticamente in bilico fra cielo e terra. Attraverso il procedimento di blow up l’artista fa

emergere i frequenti ritocchi manuali presenti sulla superficie delle stampe originali, applicati

dai redattori dei giornali per migliorare i contrasti e rendere più leggibili le immagini

stampate, che nelle opere esposte diventano segni pittorici. In mostra sarà visibile anche

la scultura Untitled (Propeller II) (2014), realizzata a partire dalle immagini di macchine per

direzionare il volo dell’areostato, costruiti per Nadar da Gustave de Ponton d’Amécourt. Anche

questo lavoro quindi è una meditazione su un limite della fotografia: il soggetto, racchiuso

dell’inquadratura, è visibile da un unico punto di vista, che nasconde tanto quanto rivela.
Il trittico si unisce ai lavori di Mario Airò, Rosa Barba, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan,

Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora,

Adrian Paci, Paola Pivi, Luca Trevisani, Grazia Toderi, Marcella Vanzo, Nico Vascellari,

Francesco Vezzoli, Tatiana Trouvé che compongono la collezione ACACIA.

Linda Fregni Nagler è nata a Stoccolma nel 1976, vive e lavora a Milano. I suoi lavori sono

stati presentati in sedi espositive di assoluto rilievo. Nel 2012 ha partecipato alla mostra Le

Silence – Une Fiction al Nouveau Musée National de Monaco. Nel 2013 è stata invitata da

Massimiliano Gioni alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia, nello

stesso anno MACK Books ha pubblicato una monografia intitolata The Hidden Mother,

basata sull’opera esposta alla Biennale. Nel 2014 è stata tra i finalisti del Premio MAXXI,

Roma. Ha recentemente partecipato alla mostra Ennesima, a cura di Vincenzo de Bellis, la

Triennale di Milano; è tra gli otto vincitori, di ARTLINE MILANO. 30 progetti per il Parco

d’Arte Contemporanea, a cura di Roberto Pinto e Sara Dolfi Agostini. Nel 2015 ha partecipato

a Construire une Collection, presso il Nouveau Musée National de Monaco.

L’opera sarà esposta dal 4 al 10 aprile 2016

A cura di Gemma De Angelis Testa e Iolanda Ratti

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