Filarmonica della Scala Ottavio Dantone Concerto omaggio a Claudio Abbado

Dantone

Ottavio Dantone dirige il concerto omaggio a Claudio Abbado nel secondo anniversario della scomparsa

Dantone dirige il concerto di lunedì 18

Stabat Mater di Pergolesi e Pulcinella di Stravinskij per voci soliste e orchestra nel programma che Abbado aveva diretto nel 1979. Roberta Invernizzi, Delphine Galou le voci. Il direttore è solista al pianoforte nel Concerto per violoncello di Porpora

A due anni dalla scomparsa di Claudio Abbado, avvenuta il 20 gennaio 2014, la Filarmonica della Scala dedica al suo fondatore il secondo appuntamento della stagione 2015-2016, lunedì 18 gennaio alle ore 20, con un originale programma musicale che Abbado aveva diretto nella stagione 1979-1980.

Il concerto è affidato a Ottavio Dantone, nella doppia veste di direttore e solista. Sui leggii dell’orchestra pagine celebri come lo Stabat Mater di Pergolesi -soliste il soprano Roberta Invernizzi e il contralto Delphine Galou– nella nuova revisione di Bernardo Ticci, e il Pulcinella di Stravinskij. Il balletto dedicato alla celebre maschera napoletana, nato proprio dalle fonti pergolesiane per i Ballets Russes e andato in scena all’Opera di Parigi nel 1920 con le scene e i costumi di Picasso, viene eseguito nella versione per piccola orchestra e tre voci soliste. Le parti vocali saranno interpretate da Roberta Invernizzi, dal tenore Francesco Castoro e dal basso Carlo Malinverno, in collaborazione con l’Accademia Teatro alla Scala.

Al centro del programma il Concerto in sol maggiore per violoncello e archi di Nicola Porpora, trascritto da Dantone che lo esegue al pianoforte, il cui Adagio sembra assomigliare a sua volta all’incipit del Pulcinella, in un caleidoscopico gioco di corrispondenze musicali

Claudio Abbado aveva impaginato nella stagione 1979-1980 il programma che mette insieme il Pergolesi sacro dello Stabat e quello profano confluito nel pastiche di Stravinskij dedicato a Pulcinella. Era il 10 dicembre 1979 quando Abbado dirigeva un concerto in memoria delle vittime di Piazza Fontana, a dieci anni dalla strage, nella chiesa di Santo Stefano a Milano. In quell’occasione le voci femminili impegnate nello Stabat erano quelle di Katia Ricciarelli e Lucia Valentini Terrani, mentre il mezzosoprano Zehava Gal, il tenore Ernesto Palacio e il baritono John Shirley Quirk erano interpreti del Pulcinella. Qualche mese dopo il concerto veniva replicato a Venezia, al Teatro la Fenice, con Katia Ricciarelli, Lucia Valentini Terrani, Ernesto Palacio e Claudio Desderi.

Abbado aveva già diretto e inciso con la London Symphony il Pulcinella di Stravinskij con Teresa Berganza, Ryland Davies e John Shirley-Quirk.

Lunedi 18 gennaio ore 20, Concerto

Teatro alla Scala

Filarmonica della Scala

Ottavio Dantone, direttore e solista

Roberta Invernizzi, soprano

Delphine Galou, contralto

Francesco Castoro, tenore

Carlo Malinverno, basso

Giovanni Battista Pergolesi, Stabat Mater

per soprano contralto archi e basso continuo.

Revisione di Bernardo Ticci

Nicola Porpora, Concerto in sol maggiore per violoncello e archi

Trascrizione di Ottavio Dantone per pianoforte e archi

Igor Stravinskij, Pulcinella

Balletto in un solo atto per piccola orchestra e tre voci soliste

In collaborazione con Accademia Teatro alla Scala

Informazioni

Prezzi: Posto unico Platea € 105,00; Palco € 85,00/65,00; I Galleria € 25,00; II Galleria € 15,00; Ingressi € 5,00.

Ottavio Dantone

Diplomato in organo e in clavicembalo presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano, intraprende sin da subito un’intensa carriera concertistica nell’ambito della musica antica, distinguendosi sulla scena internazionale. È premiato come basso continuo nel 1985 al Concorso Internazionale di Parigi e nel 1986 al Concorso Internazionale di Bruges.

Negli anni affianca alla sua attività solistica e cameristica quella di direttore d’orchestra, estendendo il suo repertorio ai periodi classico e romantico. In questa veste collabora con le principali istituzioni musicali in Italia e all’estero, fra le quali: I Pomeriggi Musicali di Milano, l’Orchestra Haydn di Bolzano, WDR Orchester Koeln, la Société Philharmonique di Bruxelles, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra del Teatro Real de Madrid, l’Orchestra del Teatro La Fenice, la Philharmonia Baroque Orchestra di San Francisco, l’Orchestre National de Lyon e la Staatskapelle Berlin.

Dal 1996 è il direttore musicale dell’Orchestra Accademia Bizantina di Ravenna, con la quale è ospite regolare del Barbican Center di Londra, del Konzerthaus di Vienna, del Concertgebouw di Amsterdam, della Cité de la Musique, del Théâtre des Champs Elysées di Parigi, dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, del Metropolitan Museum di New York, del Ravenna Festival, dell’Accademia Chigiana di Siena, dell’Opernhaus di Zurigo.

Debutta in ambito operistico nel 1999 con la prima esecuzione moderna dell’opera Giulio Sabino di Giuseppe Sarti al Teatro Alighieri di Ravenna. Ha diretto Il viaggio a Reims, Così fan tutte e Rinaldo al Teatro alla Scala, Rinaldo alla Royal Albert Hall di Londra, L’Arbore di Diana al Teatro Real di Madrid, Una cosa rara al “Reina Sofía” di Valencia, L’italiana in Algeri alla Staatsoper di Berlino, Giulio Cesare a Ferrara e a Modena, Juditha Triumphans alla Fenice, Così fan tutte a Strasburgo, Adriano in Siria a Jesi, il Messiah ad Anversa, Tito Manlio a Londra e a Dortmund, Giulio Cesare all’Opéra de Lausanne, Orlando e Rinaldo al Beaune Festival, Le nozze di Teti e Peleo e L’Edipo a Colono al Rossini Opera Festival di Pesaro, Ascanio in Alba a Bologna, Entführung aus dem Serail a Bari e a Trieste, Il matrimonio segreto al Teatro Massimo di Palermo, LOrlando a Ravenna e a Reggio Emilia, Orfeo, Il ritorno di Ulisse in patria e L’incoronazione di Poppea a Cremona, Brescia, Pavia e al Teatro Sociale di Como.

Tra i numerosi titoli si segnalano inoltre Nina, ossia la pazza per amore di Paisiello per il Teatro alla Scala e il Piccolo Teatro a Milano, Le Comte Ory e Così fan tutte nei Teatri del Circuito lirico lombardo, L’Olimpiade a Jesi e in tournée a Modena, Piacenza e Reggio Emilia, Marin Faliero e Stabat Mater di Pergolesi a Parma.

Ha realizzato numerose registrazioni televisive e radiofoniche in Italia e all’estero, le sue registrazioni discografiche da solista e maestro concertatore sono state più volte premiate dalla critica internazionale. Dal 2003 incide regolarmente per l’etichetta discografica Decca e per l’etichetta Naïve come clavicembalista e direttore d’orchestra.

Tiene regolarmente corsi di perfezionamento di clavicembalo, musica da camera, basso continuo e improvvisazione.

Delphine Galou

Nata a Parigi, Delphine Galou affianca da subito gli studi di canto e pianoforte a quelli di lettere e filosofia alla Sorbonne. Già vincitrice di numerosi concorsi musicali, nel 2004 è stata nominata “Scoperta dell’anno” dall’Associazione francese per la Promozione di Giovani Artisti.

Delphine Galou inizia la sua carriera musicale come membro dell’ensemble le “Jeunes Voix du Rhin”. In seguito, decide di specializzarsi nel repertorio barocco e inizia a collaborare con ensemble quali: Balthasar Neumann Ensemble, I Barocchisti, Accademia Bizantina, Collegium 1704, Venice Baroque Orchestra, Complesso Barocco, Les Siècles, Les Arts Florissants, Le Concert des Nations, Ensemble Matheus, Les Musiciens du Louvre Grenoble, Le Concert d’Astrée e Les Talens Lyriques.

In campo operistico ha sostenuto ruoli da protagonista in produzioni quali Orlando furiosoThe rape of Lucretia, Il trionfo del Tempo e del Disinganno, Alcina, Il ritorno d’Ulisse in PatriaRinaldo, nei principali teatri europei.

Più recentemente si è esibita all’Opéra de Montpellier nell’Orfeo ed Euridice di Gluck, all’Opera di Francoforte nell’Orlando furioso e allo Staatsoper Berlin nel Il trionfo del Tempo e del Disinganno.

Come solista è ospite regolare del Beaune Baroque Festival. Lo scorso anno è stata protagonista di una tournée con Christophe Rousset e l’ensemble Les Talens Lyriques.

Tra i suoi impegni più recenti si segnala il debutto negli Stati Uniti al Lincoln Center di New York con Le Concert d’Astrée e Emmanuelle Haïm e con Les Musiciens du Louvre Grenoble. La scorsa stagione ha interpretato il ruolo di Andronico nell’opera Tamerlano al Théâtre royal de la Monnaie di Brussels e il ruolo di Damira nell’opera La Verità in Cimento.

Nel corso della sua carriera Delphine Galou ha preso parte a numerose registrazioni, tra cui ricordiamo per Naïve: I Vespri per l’Assunzione con il direttore Martin Gester; Teuzzone di Vivaldi con la direzione di Jordi Savall e Orlando 1714 di Vivaldi con Federico Maria Sardelli. L’ultima registrazione realizzata la vede collaborare con l’Accademia Bizantina e Ottavio Dantone in L’Incoronazione di Dario.

Roberta Invernizzi

Nata a Milano, prima di dedicarsi al canto ha studiato pianoforte e contrabbasso sotto la guida di Margaret Heyward. In seguito si è specializzata nel repertorio vocale antico, diventando una tra le soliste più richieste per il repertorio classico e barocco.

Ha cantato nei principali teatri italiani, europei e americani, sotto la direzione di Nikolaus Harnoncourt, Ivor Bolton, Ton Koopman, Gustav Leonhardt, Franz Brüggen, Jordi Savall, Alan Curtis, Giovanni Antonini, Fabio Biondi, Antonio Florio, Rinaldo Alessandrini, Ottavio Dantone. Collabora frequentemente con Concentus Musicus Wien, Europa Galante, Accademia Bizantina, Giardino Armonico, Cappella de la Pietà dei Turchini, Concerto Italiano, Ensemble Mattheus, Venice Baroque Orchestra, La Risonanza, Archibudelli e la RTSI di Lugano.

Tra i suoi impegni di maggior rilievo ricordiamo i ruoli di Armida nel Rinaldo di Handel, con la direzione di Ottavio Dantone e la regia di Robert Wilson e, di Musica ed Euridice nell’ Orfeo di Monteverdi sotto la direzione di Rinaldo Alessandrini e la regia di Robert Wilson al Teatro alla Scala.

È ospite regolare al Festival di Salisburgo, dove ha interpretato il ruolo del titolo nel Sant’Elena al Calvario con Europa Galante e la direzione di Fabio Biondi.

Tra gli impegni più recenti si trovano: Adriano in Siria con Fabio Biondi, Medea nel Teseo di Handel con Michael Form, Saul di Handel con Nicolas Harnoncourt e Cleopatra nel Giulio Cesare di Handel con  Rinaldo Alessandrini.

Ha cantato inoltre i ruoli di: Dido in Dido and Aeneas di Purcell; Asprano nel Motezuma di Vivaldi, Vagaus in Juditha Triumphans, Nerone nell’Agrippina di Haendel, La Statira di Cavalli, Ottavia nell’Incoronazione di Poppea.

Nella concertistica ricordiamo: Trionfo del Tempo e Disinganno di Haendel, La Santissima Trinità e La Vergine dei Dolori di Scarlatti, Ottone in Villa di Vivaldi, J.S.Bach BWM 1083 con il mezzosoprano Bernarda Fink in tournèe concertistica, recital solista con il Giardino Armonico diretto da Giovanni Antonini con musiche di Sarri, Pergolesi, e Valentini.

La sua discografia comprende più di settanta incisioni per le case discografiche Sony, Deutsche Grammophon, EMI/Virgin, Naïve, Opus 111, Symphonia, Glossa Il suo disco solista Dolcissimo Sospiro con l’Accademia Strumentale Italiana ha vinto il Midem Classical Awards 2007. Ha vinto lo Stanley Prize nel 2007 e nel 2010, con l’incisione delle cantate italiane di Händel.

I suoi recenti lavori discografici “Vivaldi Album”, “Faustina Bordoni” e “La Bella più Bella”, incisi per Glossa, sono stati acclamati dalla critica internazionale.

 Francesco Castoro

 Inizia giovanissimo gli studi di canto e si diploma con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari, sotto la guida di Domenico Colaianni. Nel 2013 si perfeziona presso l’Accademia di Belcanto “Rodolfo Celletti” e collabora con il Festival della Valle d’Itria di Martina Franca. Fra il 2013 e il 2015 è stato impegnato in: Crispino e la Comare dei fratelli Ricci al Festival della Valle D’Itria, con la direzione di Jader Bignamini e la regia di Alessandro Talevi; Elektra, La Traviata, Les Dialogues de Carmélites, e Die Zauberflöte al Teatro Petruzzelli di Bari; La donna serpente di Alfredo Casella al Festival della Valle d’Itria; L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro Municipale di Piacenza; Don Checco di De Giosa al Festival della Valle d’Itria e Don Trastullo di Niccolò Jommelli all’Innsbrucker Festwochen der Alten Musik. Negli stessi anni svolge, inoltre, un’intensa attività concertistica. Nell’aprile 2013 è a New York con la Fondazione Luciano Pavarotti e partecipa al concerto inaugurale della stagione operistica dell’Arena di Verona. Nel settembre 2013 prende parte alla tournée europea verdiana con l’Orchestra Nazionale dei Conservatori diretta da Antonino Fogliani, che tocca le città di Trieste, Budapest, Cracovia, Varsavia e Roma. Nel maggio del 2014 partecipa al concerto per l’inaugurazione della Via della Seta a Xi’an, in Cina. Nel 2015 è ammesso all’Accademia di perfezionamento per cantanti lirici del Teatro alla Scala e sostiene il ruolo di Monostato ne Il Flauto magico per i bambini in scena con i solisti e l’Orchestra dell’Accademia presso il Teatro alla Scala.

 Carlo Malinverno

Nato a Milano, dopo la laurea all’Accademia di Belle Arti di Brera si diploma in canto presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi”. Vince il concorso per solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala, dove studia con Leyla Gencer, Mirella Freni, Luciana Serra e Renato Bruson. Attualmente si perfeziona con Anna Maria Bicciato. Vince numerosi concorsi internazionali tra cui il primo premio al concorso “Martinelli Pertile” e al “Giacomo Lauri-Volpi”. Riceve da Mirella Freni il premio “Nicolai Ghiaurov 2008”. Inizia la sua carriera nel 2006 debuttando al Teatro alla Scala in Pulcinella di Stravinsky diretto da Robin Ticciati, Barbiere di Siviglia nel ruolo di Don Basilio con la regia di Ponnelle e Salomè diretta da Daniel Harding. Esegue al Teatro alla Scala il ciclo Spanisches Lieder di Schumann, si esibisce presso il Parlamento Europeo di Strasburgo e canta al Teatro Dal Verme di Milano con l’Orchestra “I Pomeriggi Musicali”. Al Teatro Municipal di Lima ha interpretato il ruolo di Sparafucile in Rigoletto con Juan Diego Floréz e Roberto Frontali, diretto da Walter Mariotti. Debutta nel ruolo di Sarastro in Die Zauberflöte al Festival di Glyndebourne e nei maggiori teatri inglesi. Seguono due produzioni As.li.co, Sparafucile in Rigoletto e Commendatore in Don Giovanni, ruolo ripreso al Teatro La Fenice di Venezia con la regia di Damiano Michieletto. Interpreta il ruolo di Don Basilio in Barbiere di Siviglia al Teatro Verdi di Sassari e Timur in Turandot alla Welsh National Opera, con la direzione di Jan Latham-Koenigs. E’ invitato nuovamente alla WNO di Cardiff per una nuova produzione di Don Giovanni firmata da Caird e debutta Aida al Teatro Regio di Parma, Modena e Reggio Emilia. Ha inaugurato la stagione 2013/14 debuttando presso il Teatro de la Maestranza di Siviglia in Aida. In seguito ha interpretato Sparafucile in una nuova produzione di Rigoletto presso il Teatro delle Muse di Ancona. Ha partecipato alle opere Simon Boccanegra e Nabucco dirette da Riccardo Muti a Tokyo con il Teatro dell’Opera di Roma. E’ stato Don Basilio ne Il Barbiere di Siviglia al Teatro Campoamor di Oviedo, diretto dal Ottavio Dantone. Ha collaborato nella produzione di Aida nel ruolo di Ramfis al Teatro alla Scala di Milano diretto dal Zubin Mehta, regia di Peter Stein. Esegue la Messa da Requiem di Verdi allo Sheldonian Theatre di Oxford e all’Auditorio Principe Felipe di Oviedo. Esegue il Requiem di Mozart e lo Stabat Mater di Rossini nella Basilica di San Marco a Milano per Expo 2015, il Requiem di Mozart e la Messa di Gloria di Puccini per il Chant Festival a Beirut.

La stagione di concerti 2015-2016 della Filarmonica al Teatro alla Scala è realizzata anche con il contributo di Allianz. L’attività della Filarmonica della Scala non attinge a fondi pubblici ed è sostenuta da UniCredit, Main Partner istituzionale dell’Orchestra

www.filarmonica.it

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