XVII CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA ESTETICA AGORÀ- AMIEST TRA INNOVAZIONE E GRANDI SFIDE

Nella tre giorni che vede riuniti a Milano, città di Expo 2015, oltre 2 mila medici provenienti da 15 Paesi vengono presentati i dati di un’indagine svolta dalla Società Italiana di Medicina a Indirizzo Estetico tra i suoi iscritti su tutto il territorio nazionale e il Decalogo della Medicina Estetica

A Milano il XVII Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà-Amiest, nella cornice del Centro Congressi del Milan Marriott Hotel di via Washington 66 a Milano. Oltre 2 mila medici provenienti da oltre 15 Paesi al Mondo si ritrovano nella città che ospita Expo 2015 per parlare di un mercato che continua a segnare dati in crescita, a dispetto della difficile congiuntura economia, e che si rivela dinamico non solo in termini di fatturato ma anche di novità. Il Congresso sarà l’occasione per confrontarsi sulle nuove sfide che attendono i medici estetici a partire dalla formazione e dalla tutela del paziente, senza dimenticare, ovviamente, il tema principe di quest’anno, ovvero l’alimentazione e i suoi effetti nella prevenzione degli inestetismi e del cronoaging.

“Il mercato della Medicina Estetica si conferma estremamente solido e dinamico”, dichiara Alberto Massirone, Presidente della Società Italiana di Medicina a Indirizzo Estetico Agorà-Amiest nonché presidente del Congresso, “nel 2014 le richieste di trattamenti di medicina estetica hanno rappresentato il 76% del totale, con un incremento rispetto all’anno passato di oltre il 6%, contro un 24% di richieste di interventi di chirurgia estetica. A livello europeo siamo il quarto paese per numero di interventi, settimi al mondo. Dati questi che si spiegano in parte con l’invecchiamento della popolazione e l’innalzamento dell’età in cui gli individui abbandonano l’attività lavorativa. Questo porta a un aumento dei soggetti che richiedono trattamenti di medicina estetica antiaging per avere un aspetto curato e fresco. Ma i dati in questione sono l’emblema soprattutto di un cambiamento nella percezione della Medicina Estetica, sempre più vista come medicina del benessere e medicina sociale e come ricerca di armonia e naturalezza: fine della Medicina Estetica è infatti non solo intervenire sugli inestetismi, né tantomeno inseguire un ideale di eterna giovinezza, ma aiutare l’organismo a vivere bene la sua età, a invecchiare bene ripristinando, quando vengono a mancare, i nutrienti e le sostanze che a causa dello stile di vita frenetico e dell’età possono venire a mancare, e di conseguenza aiutare il paziente a sentirsi in armonia con se stesso e con gli altri. La dimostrazione di quanto appena detto arriva dai dati di una indagine che Agorà ha condotto tra i suoi associati su tutto il territorio nazionale, e che presentiamo proprio durante il Congresso, che mostrano in aumento il numero di soggetti che si rivolgono al medico estetico da 3 a 5 volte nell’arco di un anno, segno che la cura di sé, anche in periodo di crisi, è una priorità per gli italiani che non ricorrono più alla correzione dell’inestetismo in vista della prova bikini ma piuttosto scelgono il benessere come stile di vita. Non da ultimo”, spiega Massirone, “la medicina estetica propone un modello di benessere e bellezza a costi più contenuti. Ma attenzione, questo non significa bellezza low cost: la sicurezza e la professionalità hanno un costo, bisogna andare cauti di fronte a chi propone trattamenti a prezzi stracciati”.

I trattamenti più richiesti. A trainare questo mercato, costituito prevalentemente da soggetti di età compresa tra 35 e 55 anni e dove prevalgono le donne (rappresentano circa l’80% delle richieste contro un 20% di uomini) sono i trattamenti antiaging: filler e tossina botulinica in testa, seguiti a stretto giro dalla rivitalizzazione cutanea. “Nel corso del Congresso questi trattamenti saranno al centro di numerosi lavori, sessioni live e focus su nuove modalità di impiego dei device, anche in abbinamento tra di loro. Presenteremo uno studio sull’approccio centripeto, che consente al medico una valutazione del volto nel suo insieme e di ricostituirne l’armonia globale con risultati di gran lunga migliori. Parleremo inoltre di filler dinamici e innovativi nell’impiego in forte diluizione, per risultati più naturali, e presenteremo una nuova tecnica nell’impiego dei laser per la cancellazione delle macchie cutanee che sfrutta dosaggi molto bassi e ripetuti nel tempo in modo da creare minor irritazione del tessuto e quindi una minor possibilità di ripresentazione del fenomeno. Ma si parlerà anche dei differenti impieghi della tossina botulinica, che vanno oltre il ringiovanimento facciale ma interessano anche ambiti diversi quali, per esempio, l’inibizione delle ghiandole che causano la sudorazione attraverso impieghi offlabel”.

Nella fascia 19-34 anni le richieste di uomini e donne cambiano: ci si rivolge al medico estetico prevalentemente per l’epilazione definitiva e la rimozione dei tatuaggi: “Anche in questo ambito”, spiega il prof. Massirone, “presenteremo delle novità, a partire da un nuovo laser al diodo a 2500 Watt, per intenderci gli stessi Watt che consuma un appartamento di medie dimensioni, che manda micro pulsazioni a brevissima distanza, parliamo di frazioni infinitesimali di secondo, sul pelo con risultati meravigliosi su tutti i tipi di peli e pelle senza danneggiare la cute”.

Sotto i 18 anni, le richieste di trattamenti si confermano limitate agli interventi correttivi funzionali: “Le donne in questa fascia d’età si rivolgono al medico estetico prevalentemente per il trattamento della cellulite e del sovrappeso, per la Rimozione di tatuaggi con tecnologia laser, epilazione con Laser o Luce pulsata, Scleroterapia e Microdermoabrasione, mentre tra i giovanissimi di sesso maschile le richieste si orientano su trattamenti di Dermoabrasione (5%), Carbossimetilcellulosa (3%) ed Epilazione Laser”. (dati indagine Agorà-Amiest) Faculty Internazionale.

Nell’ambito della Faculty Internazionale, sarà presentata una interessante novità per il rimodellamento e la riduzione del grasso corporeo: un farmaco, da poco approvato dall’FDA americana, per l’eliminazione del grasso sottomentoniero senza intervento chirurgico. “Questo farmaco, che utilizza un composto di origine naturale chiamato acido desossicolico, viene iniettato nell’area da trattare con un ago sottilissimo, simile a quelli utilizzati per la tossina botulinica”, spiega il dott. Noviello, che presenterà la novità al Congresso, “non richiede anestesia e viene eseguito ambulatorialmente in pochi minuti. La distruzione mirata del grasso induce inoltre una risposta del tessuto che determina la formazione di nuovo collagene nella zona trattata, con conseguente effetto lifting della pelle del collo e un ovale più scolpito”.

Novità. Infine, si parlerà delle novità nelle tecniche per il ringiovanimento delle mani, con una sessione live, oltre che di ginecologia estetica, con nuove tecniche per il ringiovanimento e la riqualificazione dei genitali esterni femminili. “Quest’anno presenteremo alla comunità scientifica alcuni trattamenti innovativi per il ripristino della fisionomia dei genitali esterni e della funzionalità della mucosa vulvo-vaginale, che con l’età può modificarsi”, spiega Massirone, “che combinano farmaci e ristrutturanti a tecniche di ringiovanimento e stimolazione mirate”.

Una sezione sarà dedicata alla medicina estetica come medicina sociale, con un focus sul tema attuale e innovativo dell’Estetica oncologica, che vedrà l’intervento di Morag Currin, fondatrice di Oncology Training International, ente di riferimento a livello mondiale per l’estetica oncologica.

Alimentazione. “Trovandoci nella città che ospita Expo”, spiega il prof. Alberto Massirone, “non potevamo non parlare di alimentazione e del suo ruolo nella prevenzione dell’invecchiamento e di alcune patologie come obesità, intolleranze, osteoporosi, ma con una nuova visione che ci viene imposta dai cambiamenti sociali e che non può prescindere da stili e scelte di vita, intolleranze e allergie, e non da ultimo i gusti del soggetto. Di grande interesse sarà una sessione condotta da Andrea Mascaretti, presidente del comitato scientifico del Salone Internazionale della Sicurezza Alimentare, aperta al pubblico, durante la quale si parlerà di alimentazione sostenibile per il Pianeta e dell’introduzione di farine prodotte da alcuni insetti e importate dalla cultura alimentare asiatica, che in un futuro potrebbero sostituire alcuni elementi nutrizionali della nostra tradizione alimentare, in virtù del loro valore nutrizionale e del minor consumo di acqua ed elettricità che la loro produzione comporta”.

Infine, in occasione del Congresso sarà presentato ai media il Decalogo della Medicina Estetica, uno strumento pensato per chi ogni giorno affronta il tema e cerca di raccontarlo ai lettori con parole comprensibili.

“Il Decalogo si pone come uno strumento di lavoro per i giornalisti, per dissipare i dubbi e fare luce sulle errate convinzioni che ancora oggi persistono riguardo alla medicina estetica, all’impiego e alle controindicazioni di alcuni dei principali device, alle tecniche operative e agli esiti dei trattamenti. La Medicina Estetica è un campo in cui la professionalità e le competenze del medico estetico fanno la differenza. Anche su questo tema vogliamo accendere un faro al Congresso. I pazienti hanno molteplici strumenti a loro disposizione quando scelgono il professionista alle cui mani si affidano, in primis il filo diretto con il medico che è disponibile sul nostro portale www.societamedicinaestetica.it”.

XVII CONGRESSO INTERNAZIONALE DI MEDICINA ESTETICA AGORÀ-AMIEST 15-17 ottobre 2015 Centro Congressi Milan Marriott Hotel, via Washington, 66 – Milano

 

INDAGINE STATISTICA 2015 Lo stato dell’arte della Medicina Estetica, la ripartizione geografica e le sfide future raccontate attraverso i dati di una indagine presentati al XVII Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà-Amiest in corso a Milano Come cambiano le richieste di Medicina Estetica in Italia, in rapporto alle aree geografiche, all’età e al sesso degli individui e qual è il profilo dei pazienti? Per rispondere a queste domande la Società di Medicina a Indirizzo Estetico Agorà-Amiest ha condotto un’indagine tra i suoi associati, distribuiti sul territorio nazionale, ai quali ha sottoposto un questionario. I dati che ne emergono, che saranno presentati in occasione del XVII Congresso Internazionale di Medicina Estetica Agorà- Amiest in corso dal 15 al 17 ottobre a Milano, offrono interessanti spunti di riflessione e tracciano l’identikit del paziente che si rivolge al Medico Estetico in Italia.

Costanza del trattamento in relazione alla città nella quale lo stesso viene eseguito La maggior parte dei medici estetici vede uno stesso paziente da 3-5 volte nell’arco di un anno, con una maggior frequenza (il 43.0% del totale) tra i medici che operano in città di medie dimensioni (100.000 abitanti, ovvero Udine, Cesena o Arezzo, per esempio) rispetto alle grandi città con più di un milione di abitanti (Roma e Milano) dove la percentuale scende al 19.6%. “Questi dati”, dichiara il prof. Alberto Massirone, presidente della Società di Medicina a indirizzo Estetico Agorà-Amiest, “ci permettono di scattare una fotografia delle abitudini e dell’approccio che si ha alla medicina estetica, non solo a livello di macro aree geografiche (Nord, Sud, Isole) ma rispetto alle dimensioni delle città. Nello specifico questo datorivelaun maggior interesse alla cura dell’estetica nei centri di minori dimensioni dove vi è forse uno stile di vita diverso, un benessere diffuso e dove si dedica maggior tempo e attenzionealla cura del proprio corpo a differenza dei grandi nuclei abitativi dove vi è meno tempo proprio per l’affanno quotidiano legato all’attività lavorativa e agli spostamenti che possono risultare più impegnativi e riservare meno tempo alla cura della persona.Nelle grandi città ci si rivolge al medico estetico, data l’importanza dei trattamenti, ma con una frequenza media di un paio di trattamenti all’anno.

Classifica dei trattamenti più richiesti In vetta alla classifica dei trattamenti di medicina estetica più richiesti in Italia si confermano al primo posto i Filler, seguiti da Tossina Botulinica e Rivitalizzazione cutanea. Chiudono la classifica dei trattamenti più richiesti l’Acido polilattico e la Microdermoabrasione. “In Italia i filler continuano a occupare la testa della classifica dei “più amati”, rispetto agli Stati Uniti dove per il 14° anno consecutivo il botulino è stato preferito all’acido ialuronico tra i trattamenti di medicina estetica per ringiovanire la zona del volto (secondo i dati dell’American Society for Aesthetic Plastic Surgery sono stati quasi 3,6 milioni i trattamenti con tossina botulinica, il 40% di tutti i trattamenti di medicina estetica praticati in Usa nel 2014). La tossina botulinica, invece, pur registrando dati in crescita si conferma anche quest’anno al secondo posto”.

Clientela femminile oppure clientela maschile? Nonostante il numero di uomini che si rivolge alla medicina estetica per la correzione di inestetismi e la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo sia in crescita, quello della bellezza rimane territorio prevalentemente femminile. Il maggior divario tra richieste di uomini e donnesi registra nei trattamenti per la lassità cutanea e nelle iniezioni di sostanze lipolitiche, dove le donne rappresentano il 98% della clientela, contro il 2% degli uomini. Il divario si attenua, ma rimane pur sempre considerevole, nell’impiego di laser per la epilazione e nella rimozione dei tatuaggi. Nel dettaglio delle richieste femminili, ai primi posti della classifica top five troviamo la tossina botulinica (76% delle richieste nei pazienti tra i 35 e i 50 anni, che rappresentano la fascia più interessata alla medicina estetica), i filler a base di Acido Ialuronico (73%) e i trattamenti laser per capillari e varicosità e scleroterapia (rispettivamente 70 e 69% delle richieste). Nella fascia di età compresa trai 19 e i 34 anni è l’epilazione laser a farla da padrone (con il 61% delle richieste), seguita da Rimozione dei tatuaggi (40%), Dermoabrasione (37%) e Peeling chimico (35%). Le donne under 18 si rivolgono la medico estetico prevalentemente per il trattamento della “cellulite” e del sovrappeso (35%), per la rimozione di tatuaggi con tecnologia laser (4%) Laser-depilaizone, Luce pulsata, Scleroterapia e microdermoabrasione (tutti al 2%). Anche tra gli uomini la maggior parte dei pazienti ha un’età compresa tra 35 e 50 anni, e si rivolge al medico estetico per lo più per il ringiovanimento cutaneo con una prevalenza di richieste di Filler a base di Acido ialuronico (71%), riduzione del grasso (62%) e trattamenti di luce pulsata (60%). Se si scende di età, nella fascia 19/34 anni vediamo invece una netta prevalenza di richieste di trattamenti di Laser epilazione (55%) e rimozione di tatuaggi (48%). Sotto i 18 anni,le richieste sono esclusivamente di Peeling chimico (5%), Dermoabrasione (3%), Scleroterapia e Rimozione laser dei tatuaggi (2% entrambi). Interessante è notare come nelle città con meno di 100.000 abitanti, le richieste cambino a vantaggio esclusivo dei trattamenti per la correzione dei problemi legati alla senescenza del volto. In queste città i primi tre interventi per numero di richieste sono tre tipologie differenti di filler: Acido Ialuronico, Carbossimetilcellulosa e Acido polilattico. “Questi dati”, spiega il prof. Alberto Massirone, “ci fanno riflettere sul fatto che, a causa di fattori culturali radicati, ancora oggi vi sono resistenze da parte degli uomini nei confronti di alcune tipologie di interventi. Nell’uomo l’inestetismo è una problematica che desta attenzione solo da qualche anno a questa parte, e un ruolo decisivo nel cambiamento lo ha la popolazione dei più giovani, più attenti alle mode e maggiormente influenzabili da modelli mediatici. Questo spiega la maggior diffusione, soprattutto tra i pazienti di età compresa tra i 19 e i 34 anni, del trattamento di epilazione. Se a questo associamo un discorso di praticità, soprattutto tra gli sportivi, ecco spiegata la presenza dei laser per la epilazione definitiva al vertice della classifica dei trattamenti più richiesti dalla popolazione maschile. Discorso a parte meritano i le tecniche di rimozione dei tatuaggi: spesso il tatuaggio viene eseguito in giovane età, o sotto l’impulso di un’emozione, e spesso quando si inizia una nuova fase della propria vita il disegno indelebile sul corpo più risultare “ingombrante” vuoi perché molto impegnativo, esteso o legato a persone o fasi della vita ormai passati. Ma da questi dati”, nota ancora Massirone, “emerge anche come nell’uomo più adulto e con una capacitò di spesa si stia diffondendo la cultura della cura della propria figura ed in particolar modo quella del sovrappeso, dell’obesità, della cura dei capelli e, non ultima, la rivalorizzazione della pelle in particolar modo del viso, del collo e delle mani, con particolare riguardo all’eliminazione delle macchie che accentuano l’età del soggetto”.

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