laVerdi presenta la Stagione 2010-2011

Direttore Onorario Riccardo Chailly

Direttore Emerito Rudolf Barshai

Direttore Musicale Xian Zhang

Direttori Principali Ospiti Wayne Marshall e Helmuth Rilling

Direttore Residente Ruben Jais

Artisti Residenti Radovan Vlatkovic e Simone Pedroni

10 mesi di musica, 38 programmi, due cicli, una rassegna e per la prima volta una Stagione da camera

 

Una Stagione Sinfonica da settembre a giugno ricca di 38 programmi, un nuovo ciclo de laVerdi Barocca, una rassegna dedicata a Nino Rota nel centenario della sua nascita, ‘Crescendo in Musica’ e una Stagione da camera. E una collaborazione con la Yale Opera che prosegue.

Sono tanti i filoni che arricchiscono il nuovo cartellone proposto dall’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi all’interno di un programma di assoluto valore che spazia dal Seicento all’età contemporanea, offrendo il meglio di tutti i generi: dal Barocco al musical, dall’opera al cinema, dal sacro al profano.

10 mesi di musica e 4 importanti anniversari

La Stagione Sinfonica si aprirà il 5 settembre con il consueto concerto realizzato in collaborazione con il Teatro alla Scala. Il Maestro Xian Zhang un programma ‘tutto Beethoven’ con l’esecuzione della Fantasia Corale per pianoforte, coro e orchestra e della Nona Sinfonia,  rispondendo così ai tanti appassionati che hanno chiesto di poter ascoltare la Nona anche fuori dal periodo natalizio. Sarà la stessa Zhang, cui è affidata la direzione di 12 dei 38 programmi in calendario, a chiudere la Stagione Sinfonica il 9 giugno con An American in Paris di George Gershwin.

Nel passaggio da Beethoven a Gershwin la Stagione Sinfonica presenterà quattro importanti anniversari: Gustav Mahler – nel centenario della morte – con l’esecuzione di nove delle dieci sinfonie, ciascuna preceduta da una conferenza di presentazione in programma il giovedì sera dalle 19.00 alle 20.00; Robert Schumann – in occasione del bicentenario della nascita – con la proposta delle 4 Sinfonie e dei 3 Concerti per strumento solista; senza dimenticare i contemporanei Nino Rota e Giancarlo Menotti – fondatore del Festival dei Due Mondi di Spoleto -, ricordati a cento anni dalla loro nascita.

Varcare i generi

Proprio a Nino Rota è dedicato un ciclo di dieci concerti domenicali, realizzati in collaborazione con la Fondazione Cini di Venezia. La sfida del Direttore Giuseppe Grazioli, che lo ha organizzato, è stata quella di “ricordare uno dei massimi rappresentanti della musica italiana del Novecento senza tradirlo e senza cucirgli addosso ancora una volta l'etichetta di 'cinematografaro', come lo chiamavano all'epoca i colleghi 'seri'”. Il ciclo, che prevede molti brani in prima esecuzione, cercherà di comunicare al pubblico “il bisogno, tipico di Rota, di varcare i confini dei generi musicali per dimostrare come una fuga e una canzonetta accompagnata da una fisarmonica, debbano godere di uguale rispetto se scritte entrambe con onestà”. Per Grazioli, infatti, “Nino Rota appare come una straordinaria figura profetica che ci indica la strada da percorrere perché la musica, attraverso le contaminazioni, non perda mai il suo valore e la sua dignità”.

Tempo di Barocco

L’altro ciclo che segna la nuova Stagione è laVerdi Barocca, diretto da Ruben Jais: inaugurato nel corso della Stagione 2009-10, è stato caratterizzato da un sorprendente successo di critica e pubblico, dimostrandosi capace di coinvolgere spettatori che mai avevano frequentato sale da concerto. Si è quindi deciso di riproporre alla città l’attività di un ensemble specializzato nel repertorio barocco e classico. Il programma della nuova Stagione di 10 concerti che va da ottobre a maggio, spiega Jais, vedrà “come linee generatrici da una parte la musica sacra nella sua forma di riferimento per eccellenza, la Messa, da Gilles a Monteverdi, da Zelenka a Mozart, e dall’altra la musica strumentale per solo e orchestra, con alcuni dei  capolavori  per violino, da Bach a Vivaldi, da Pergolesi a Leclair”. Un programma impreziosito da due novità: Gianluca Capuano, affermato direttore e organista, che dirigerà il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, uno dei massimi capolavori del repertorio italiano del XVII secolo; e Stefano Montanari, musicista di fama internazionale, violino solista e concertatore in un programma interamente legato alla musica francese attraverso Rameau e Leclair.

Ritorni internazionali

L’internazionalità è uno degli altri filoni conduttori della nuova Stagione Sinfonica de laVerdi. In particolare, si riconferma la collaborazione con la Yale Opera, dopo i grandi consensi già ricevuti a Milano con le quattro rassegne estive dedicate alle musiche d’opera e operetta, realizzate tra il 2004 e il 2007. Quest’anno il pubblico cittadino potrà riascoltare le voci dei solisti e del coro della Scuola americana grazie alla realizzazione in forma orchestrale dell’opera di Leonard Bernstein, Wonderful Town.

Ma lo sguardo de laVerdi si rivolge a tutto il mondo: moltissimi saranno infatti i Paesi rappresentati da direttori e solisti che si alterneranno sul palco dell’Orchestra milanese, compresi Maestri provenienti dall’Oriente come la Thailandia o il Vietnam, a dimostrazione di come laVerdi – vista anche la scelta di un Direttore Musicale cinese – dia spazio a personalità di Paesi emergenti sul fronte della musica classica.

Altre novità

La Stagione da Camera 2010-2011 è una novità per laVerdi che, negli 8 concerti in calendario il sabato pomeriggio da ottobre a maggio, avrà il piacere di ospitare le esibizioni di importanti artisti di livello internazionale, già pluripremiati per le loro incisioni con la Universal Music Group – Classics and Jazz Italian Division, con la quale la rassegna è organizzata.

Pensando ai più giovani

Proseguono anche quest’anno le numerose attività rivolte al pubblico dei più giovani. Con il suo progetto Educational – patrocinato dal Ministero dell’Istruzione e sostenuto dalla Regione Lombardia – ogni anno laVerdi mette in campo una serie di iniziative finalizzate all’educazione all’ascolto degli alunni delle scuole lombarde di ogni genere e grado. laVerdi propone infatti programmi ideati per integrare la formazione scolastica, per far conoscere gli strumenti musicali, per far vivere la dimensione e la realtà dell’Orchestra, mettendo in evidenza l’importanza della musica sia come stimolo alla fantasia e alla creatività, sia come mezzo di espressività e aggregazione attraverso il suo linguaggio universale.

L’annuale successo di pubblico, che conta una partecipazione di oltre 12.000 bambini, rappresenta lo stimolo per proporre anche per questa Stagione lezioni-concerto rivolte alle scuole dell’infanzia e a quelle primarie: incontri interattivi durante i quali i musicisti, con un approccio divertente e giocoso, guidano i bambini alla scoperta delle sezioni strumentali dell’orchestra attraverso la comprensione di musiche di generi ed epoche diverse. Così come agli studenti delle superiori saranno dedicate lezioni-concerto interattive e multidisciplinari, percorsi formativi legati ai programmi scolastici, prove generali dei concerti, cicli di approfondimento e la possibilità di assistere gratuitamente ai concerti del venerdì sera grazie al progetto ‘Porte aperte all’Auditorium’.

Torna inoltre il ciclo ‘Crescendo in Musica’: 10 emozionanti appuntamenti programmati da ottobre a maggio, dedicati ai bambini che, assieme ai genitori, vogliono avvicinarsi alla musica classica. In calendario, molte composizioni di autori italiani come Chi rapì la Topina Costanza? di Roberta Vacca o La voce rapita di Carlo Chiddemi che sarà accompagnata dai canti dei 40 bambini del coro di Voci Bianche de laVerdi.

Nell’ambito delle commemorazioni di Nino Rota e Giancarlo Menotti, il ciclo offrirà un omaggio al primo con l’esecuzione de Lo scoiattolo in gamba, e al secondo con quella dell’opera Amahl e gli ospiti notturni.

Un’offerta sempre più ampia e di livello internazionale. E’ questo il senso del cartellone proposto da laVerdi per la prossima Stagione”, ha concluso il presidente della Fondazione Verdi Gianni Cervetti. “Un programma che conferma il nostro obiettivo di avvicinare alla musica una platea sempre maggiore di estimatori – come dimostra l’incremento del 10% degli spettatori alla Stagione 2009-10 – permettendo loro di partecipare ad eventi culturali di qualità eccezionale, di conoscere direttamente i protagonisti della musica nel mondo, e di gustare un percorso musicale che spazia tra diversi secoli e stili differenti”.

foto_Xian_Zhang_credits_Giovanni_Hanninen

Per ulteriori informazioni si prega di contattare:

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi

Ufficio Stampa

Serenella Di Palma

Tel.  02 83389.329  ufficiostampa@laverdi.org

Valentina Pasolini

Tel. 02 498.66.97  vpasolini@g2g.it

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