L’arte, la storia e la cucina accomunano tante città italiane, ma a Verona le vestigia dell’Arena, il “balcone” di Giulietta, le piazze e i palazzi fan da cornice ad un piacevole incontro: il ristorante AMO Opera Restaurant.
Amo accoglie in un angolo del prestigioso Palazzo Forti, sede del Museo della Fondazione Arena di Verona e son proprio le arie delle più famose opere italiane che accompagnano l’esperienza di gusto e tradizione, è piacevole infatti lasciarsi cullare dalle note delle arie più famose della lirica e dalle voci dei cantanti,discretamente soffusi nella sala.
AMO è a pochi passi da Piazza delle Erbe in Vicolo Due Mori, 6 quasi volesse restare fuori dal gridore cittadino ma ancor più per darti quel sentirti in un punto fermo della città, ma nello stesso tempo in comunione con il fuori attraverso il gusto dei suoi piatti che richiamano le tradizioni regionali.
L’ambiente elegante e raffinato, servizio eccellente ed alta qualità risaltano nei particolari curati da Alba De Leo, direttrice ed anfitrione, la cui presenza attenta e discreta mette a proprio agio il cliente, dandogli il tempo per stupirsi, assaporare, degustare e far esplodere in sè quella sensazione di essere lì con altri, ma da solo con tutti i suoi cinque sensi.
Caratterizza il locale un banco bar per sfiziosi aperitivi, una sala più riservata e un dehors/fumoir nella romantica Corte Gino Bogoni.
Inoltre una suggestiva corte interna al museo – il cortile principale di Palazzo Forti – e sale di varie dimensioni sono disponibili per organizzare convegni, banchetti e matrimoni.
AMO è il posto ideale per cene post opera/teatro, per visite guidate al museo con successivo rinfresco, pranzo o cena e per incontri conviviali istituzionali e non.
AMO è stato aperto in aprile 2014 in occasione del Vinitaly e da allora è in piena attività, essendo anche un valido punto di riferimento per i visitatori di Verona durante la stagione operistica.
AMO è quindi un ristorante che coniuga a meraviglia piatti della tradizione a piatti di alta cucina internazionale, quanto vi viene proposto è frutto della creatività dello chef Silvio Salmoiraghi e una selezionata lista di vini curata da Luca Gardini.
Amo è da “scoprire” per chi non lo conosce e da “riscoprire” magari in bella sera d’estate prima o dopo l’Arena, finchè le note della lirica si fondino con le note del gusto.
Giuliana de Antonellis
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