Park Hyatt Milano presenta il nuovo Dehors del MIO

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Ultimo atto del processo di rinnovamento avviato con l’apertura del nuovo Bar è l’apertura del Dehors del Mio: l’eleganza si affaccia in Galleria

Con l’apertura del nuovo Dehors del MIO si completa il processo di rinnovamento degli ambienti che Park Hyatt Milano ha avviato nello scorso gennaio e che hanno interessato il Ristorante VUN, il Bar MIO e, infine, proprio il Dehors dell’hotel.

 

Progettato dall’architetto Flaviano Capriotti – che ha firmato l’intero restyle – il Dehors si presenta non solo rinnovato negli arredi ma anche più esteso e versatile rispetto al passato: 25 i posti a sedere della nuova struttura, che resterà aperta anche in inverno consentendo la vista sulla Galleria da un ambiente riservato ed esclusivo.

 

Il sapore di un luogo

Il Dehors rappresenta un nuovo momento di versatile benessere per quanti cercano, a un passo dalla Galleria Vittorio Emanuele II, un’oasi di qualità e autenticità. L’offerta gastronomica beneficia dell’esperienza e del valore della cucina dello chef stellato Andrea Aprea. La carta (destinata a cambiare ogni due mesi, in base alla stagionalità delle materie prime) offre due percorsi distinti: classici italiani e piatti internazionali, per offrire anche ai viaggiatori meno curiosi un porto sicuro cui approdare.

Essendo l’estensione del MIO, il Dehors è il punto di riferimento naturale per il rito dell’aperitivo e per tutti quanti sono appassionati di cocktails. Aperto sino all’1 del mattino può essere il teatro ideale per trascorrere ogni momento della giornata all’insegna di eleganza e bien vivre.

 

Concept e arredi

Per trasferire all’ospite un senso di naturalezza e comfort nel Dehors è stato scelto di impiegare un materiale naturale come il teak. L’allestimento floreale ha un carattere spontaneo, concepito per vivere in tutte le stagioni, con fioriture e profumi diversi lungo tutto l’arco dell’anno: essenze mediterranee come rosmarino e mirto, fiori come camelia e azalea vivono sia sul perimetro che all’interno della terrazza in vasi artigianali di terracotta toscana.

L’arredamento, prodotto da Roda, azienda punto di riferimento per il lusso nell’outdoor, è stato selezionato per offrire il massimo comfort e flessibilità ed è disposto in modo da garantire privacy tra le varie composizioni. La collezione di sedute Orson disegnata da Gordon Guillaumier è declinata nella versione pieghevole per esterno, rivisitazione in chiave contemporanea della classica sedia da regista, e in quella total wood: il tutto in perfetto equilibrio tra solidità e leggerezza con il tavolo Stem – disegnato da Rodolfo Dordoni – per dare insieme eleganza, solidità e leggerezza.

Il Dehors è la naturale estensione del Mio nella bella stagione mentre d’inverno, grazie ad allestimenti specifici, avrà il sapore di un giardino privato.

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Si chiama MIO, è il city bar di Milano

 

Nel giugno 2014 Park Hyatt Milano incaricò l’architetto Flaviano Capriotti di riconfigurare l’intero piano terra nell’ala che ospita ristorante e bar.

Il progetto è stato pensato per dare all’area bar una maggior centralità nella vita dell’hotel ma anche per diventare un punto di riferimento per il pubblico milanese.

Il design degli ambienti ha un sapore contemporaneo ma ricco di rimandi alla storia e all’esperienza milanese. La cucina mantiene la forte impronta naturale e creativa dello Chef Andrea Aprea, legando assieme la tradizione gastronomica italiana con la contemporaneità della cucina internazionale.

 

Il MIO è stato concepito per essere il centro delle aree pubbliche e conviviali del Park Hyatt Milano posizionandosi come punto di contatto tra la Cupola Lobby Lounge e il ristorante VUN.

Lo stile è glamour e informale: un ambiente d’atmosfera in cui potersi rilassare o passare serate ricche di stimoli. Ad un passo dalla Galleria Vittorio Emanuele II, nel cuore della città, il MIO sa essere la destinazione ideale per i pranzi del financial district di Milano, così come il luogo elettivo per l’aperitivo; sa dare al turista il senso della contemporaneità così come al milanese il sapore della propria tradizione, ricco di riferimenti apprezzati dalle fashion e design communities che fanno di Milano una città stimolante e innovativa.

 

 

 

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