LA NATURA DI ALIK CAVALIERE CIBO PER L’ARTE

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”LA NATURA DI ALIK CAVALIERE CIBO PER L’ARTE”
a cura di Francesco Tedeschi

Una straordinaria opportunità per riflettere, godere,
giocare con la meravigliosa natura di Alik,
i suoi frutti magici, il nostro cibo.

Con il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e di EXPO 2015,
aperta dal 14 maggio al 14 ottobre

(mercoledì – domenica dalle 17.00 alle 21.30)

INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA MERCOLEDì 13 MAGGIO ORE 18.30

LA MOSTRA

La mostra vuole ricordare la presenza e l’opera di Alik Cavaliere nella città di Milano, dove lo scultore ha avuto le sue radici fin dai tempi della sua frequentazione di Brera, della condivisione dei primi passi del lavoro artistico con amici come Dario Fo, suo compagno di studi e di invenzioni, e della sua collaborazione al film di Vittorio De Sica Miracolo a Milano, per poi stringersi ulteriormente nel lungo periodo in cui, oltre che artista apprezzato, inserito nel fervido clima dell’arte dagli anni Sessanta alla fine del Novecento, è stato docente di scultura nell’Accademia di Brera. Quella presentata è una selezione di suoi lavori specificamente legati al tema del rapporto con la Natura, che sarà ravvivata da alcuni incontri e interventi nel corso della rassegna. La frutta di Alik, la mela in particolare, che l’artista riproduce spesso in proporzioni innaturali nel contesto dell’opera, di materia solida e resistente, in bronzo, ceramica o materie plastiche, su un piedistallo o nella gabbia intricata della vita, rappresenta un termine di confronto ineludibile, uno stimolo a superare il limite del predisposto, del banale, del consueto, del già detto, a evadere dall’angusto retaggio della convenzione, dall’abito sterile del conformismo, dalla facile trappola dell’omologazione. L’intrico della natura è sempre posto nel suo rapporto con l’uomo, che ne è parte, in uno scambio dialettico, in un contrasto fecondo e infinito, al di là di ogni immediato naturalismo. La natura rinasce nell’opera di Cavaliere dai manufatti umani, si rigenera, evade dalle gabbie che vorrebbero comprimerla e costringer ’artista, in primis,

ma anche per lo spettatore.
E il confronto con la natura, al di là dei temi e delle forme, è cercato da Cavaliere anche nella straordinaria varietà dei materiali di cui è intessuta la sua opera, che si giova del grande calderone degli elementi e delle loro più diverse combinazioni. Dall’incontro con il frutto della conoscenza l’uomo sviluppa il suo percorso autonomo e inizia la storia, con i suoi limiti e le sue infinite possibilità, tra libertà, libero arbitrio e i confini della colpa e dell’errore. La mela è anche simbolo di altri momenti di elaborazione del percorso originario dell’umanità, dal racconto del giudizio di Paride (ancora un segno della sua ambivalenza tra una forma di conoscenza e di avvicinamento alla bellezza e la conseguenza di una “discordia” fra gli uomini), o elaborazione dell’idea di perfezione nel pensiero di Platone, ma anche, in un ulteriore immagine che unisce l’idea di una condizione ideale e della sua inattingibilità, nel mito del giardino delle Esperidi. Il giardino di Alik è un luogo magico, situato nel centro della Milano romana e medievale. Occupa il braccio duecentesco di un grande convento ristrutturato nel XVI secolo. Un quadrato di verde, costellato dagli alberi da frutto, dove Cavaliere era solito coltivare un orto di primizie, principalmente erbe amare: cicoria, radicchio, rucola, scarola e spinaci “a metro zero”, dove i prodotti della terra si mescolavano con quelli dell’arte. Il Centro Artistico Alik Cavaliere conserva gli spazi e l’atmosfera di questo fecondo connubio. L’intrico sorprendente e spaesante, l’incontro fatato tra artista e natura, che lascia attonito ed elettrizzato lo spettatore, è in realtà rispecchiamento di un profondo e meditato percorso artistico tra i più significativi della scultura del secondo Novecento, e permette una rilettura originale e proficua, sul piano della rielaborazione simbolica e artistica, dei temi di Expo: cibo, energia, agricoltura sostenibile, integrazione tra uomo e natura, tra specie sapiens e pianeta Terra.

Centro Artistico ALIK CAVALIERE
Via De Amicis 17, Milano, Italia

13 maggio 18:30 – 21:30

INGRESSO LIBERO

www.alikinexpo.it

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