ZELIG CABARET LUCIA VASINI MILANO

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ZELIG CABARET

Viale Monza 140 – Milano

venerdì 7 e sabato 8 marzo

FESTA DELLA DONNA

con

LUCIA VASINI

in

PENSAVO DI VESTIRMI DA UOMO

Burlesque in due atti

di Lucia Vasini e Alessandro Manitto

e la partecipazione straordinaria di

DIEGO BRAGONZI BIGNAMI

con la collaborazione alla messa in scena di

Cinzia Marseglia, Guido Guerrieri della Compagnia Amalteatro,

Cristina Pecchioni e Silvia Rigon

“ Eppure mai potrò dimenticar quel caro nido fatto per amar

(Tango Ballade, Kurt Weill)

Avventure e disavventure delle donne, di ogni donna, con l’universo che le circonda, animato e inanimato, femminile e pure maschile.

Riflessioni amletiche su diritti e pregiudizi, sul misterioso rapporto che hanno gli uomini con le mimose, sul femminismo di Cenerentola, sulle virtù segrete dei rospi, sulla strana gentilezza nel mondo di oggi.

Due giorni intensi di chiacchiere in salsa rosa, risate e riflessioni ad alta voce di noi donne sulla vita a due, a partire dal proprio io con cui difficilmente si va d’accordo, per cercare di cambiare tutto…ma con il forte rischio che nulla cambi. Perché rabbie, angosce, sogni e  depressioni sono sempre uguali, e ancor oggi dopo secoli di storie e racconti qualcosa ancora ci sfugge.

Un cabaret terapeutico e tragicomico dal titolo “Pensavo di vestirmi da uomo”, burlesque dissacrante in due atti messo in scena con grazia ed eleganza da una delle attrici comiche e cabarettiste più acclamate dal pubblico, quella Lucia Vasini che non si è mai stancata di fare spettacoli sulla condizione della donna, dai Monologhi della Vagina di Eve Ensler a Parti femminili di Franca Rame.

Con la partecipazione straordinaria di Diego Bragonzi Bignami, “Pensavo di vestirmi da uomo” è come una puntata di Superquark sulla ricerca della felicità da parte delle donne,  nei giorni delle mimose, nel giorno per antonomasia dedicato alle donne, partendo da quella rabbia che spesso impedisce di costruire rapporti di sana complicità e rispetto, ancor prima che di condivisione, col proprio compagno fidanzato e un giorno marito.

Uno spettacolo interattivo in cui la risata è lì pronta ad allargare la bocca del pubblico in sala, due ore secche di archetipi femminili e umani di rara raffinatezza grazie alla genialità prorompente di Lucia Vasini, partendo dall’antropologa un po’ svagata e tanto lunare che parla senza neppur meravigliarsene ella diffidenza della gente e della gentilezza degli oggetti.

Esemplari antropici unici, eterne storie di donne, anche per ricordare l’Expo che verrà, le dicotomie del mondo con le quali donne e uomini quotidianamente convivono, la burocrazia fatta di multe e more, more delle more, cavilli e orpelli che rendono il mondo di Kafka un’isola felice.

Durante lo spettacolo ecco dal buio della sala le incursioni da parte di alcuni giovani attori della compagnia AmalTeatro, mentre sul palco Lucia Vasini riflette  balla e canta accompagnata dalla voce del baritono  Diego Bragonzi Bignami.

“Pensavo di vestirmi da uomo” è un lungo viaggio carico di risate e  disillusioni nel giorno della Festa delle Donne, per capire come viene vissuto e sentito da tutti noi,  in primis uomini e maschi, e se per caso per qualcuno di loro l’8 marzo si ripete all’infinito, giorno dopo giorno.

Per il finale di “Pensavo di vestirmi da uomo” Lucia Vasini ha in mente due varianti e chiederà al pubblico con quale terminare, mentre tutto avrà inizio con un tango, il “Tango ballade” di Kurt Weill …“o giorni belli che passammo là, a far l’amore in piena libertà… quando non c’era  un soldo per mangiar, tu mi dicevi su non ci pensar, facciamo l’amore per dimenticar”.

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Attrice di teatro, cinema, cabaret, Lucia Vasini vanta un’esperienza artistica molto importante: scuola di recitazione del Piccolo Teatro, il durevole sodalizio con Paolo Rossi e i successi televisivi come “Su la testa…!” e “Scatafascio”, è stata attrice per Dario Fo e l’interprete di celebri monologhi di Franca Rame; è stata inoltre diretta da registi come Marco Ferreri, Carlo Mazzacurati, Gabriele Salvatores e Gabriele Muccino.

Hanno scritto per lei autori di satira e musicisti come Gino e Michele, Michele Serra, Riccardo Piferi e Vinicio Capossela. Ha acquistato rinnovata popolarità con le partecipazioni al programma “Glob – L’Osceno del Villaggio” con Enrico Bertolino su Rai3 e Colorado, condotto da Rossella Brescia e Beppe Braida su Italia uno.

Da ormai 15 anni si occupa di teatro come strumento terapeutico e da 10 anni lavora con il dipartimento di psichiatria di Piacenza, per la cura di disagi mentali, depressione, balbuzie e dipendenze. La sua passione è lo studio e l’insegnamento del metodo espressivo che unisce varie tecniche.

 ZELIG CABARET – Viale Monza 140 – 20125 Milano – www.areazelig.it

Ingresso tavolo 15€ – tribuna 12€

I prezzi indicati si intendono senza consumazione ed eventuale prevendita

Infoline e prenotazioni tel. 02.255.1774 (dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00 – nelle sere di spettacolo anche dalle 18 alle 20.30 – sabato e domenica dalle 18.00 alle 20.30)

Acquisti ondine su www.ticketone.it

INIZIO SPETTACOLO ore 21.30 – Ingresso consentito ai maggiori di anni 14

 

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