Centro Leonardo da Vinci: personale di Mafalda Pegollo e Joe Russo fino al 10 marzo

Dopo l’inaugurazione, che si è tenuta lo scorso 5 febbraio, il Centro Leonardo da Vinci, ha iniziato la sua attività e lo fa con una mostra d’arte contemporanea, presentando una personale di due straordinari artisti, non solo come pittori e quindi per la sua arte, ma per la loro forte personalità, scaturita da esperienze diverse, che attraverso il mistero dell’imperscrutabile, con percorsi diversi, sono arrivati a trasportare la propria personalità nelle proprie opere.
La mostra, in questi giorni, sta riscuotendo un enorme successo, curiosità ed interesse e sarà possibile vederla dal lunedì al venerdì, 10-12 e 15-18, il sabato 15-18, nella sua sede di via Ambrogio Binda 56.

I due pittori, Mafalda Pegollo e Joe Russo, presentati magistralmente da Giammarco Puntelli, hanno esposto le loro opere, rispettivamente nella Sala della Gioconda e nella Sala del Cenacolo. La prima con il titolo di “Cuori al vento“, il secondo con il titolo de “Il villaggio globale”.
Incredibile descrivere le emozioni che si provano nello scrutare, prima nell’insieme e poi nei particolari queste opere, che per intensità danno emozioni diverse: forti e profonde quelle di “Cuori al Vento” e dolci e rilassanti quelle dei “Il villaggio globale”.

Mafalda Pegollo, nasce a Massa il 14 luglio del 1960. La sua vita è stata toccata da esperienze così tragiche e con tale violenza che chiunque avrebbe reagito con rabbia, ma lei invece è riuscita a incanalare tutta la sua energia prendendo pennelli e colori che poi, sulle tele, si materializza la forza di questo vento interiore che si sprigiona e si abbatte come su fiori, travolgendoli ma non si spezzandoli.

Riuscire a raccogliere dentro di se queste energie e trasformarle in arte è una cosa sublime, che non può accadere se non a chi è stata provata e a Mafalda Pegollo la vita, come l’oro, l’ha prima fusa nel crogiolo del dolore e poi raffinata. Solo così può dare sfogo alla sua preziosa arte: colori intensi ed una tecnica da lei stessa creata che consiste nel formare spessi strati spatolati attribuendo un inconfondibile carattere a quello che crea.

Joe Russo, un artista siciliano nato nel 1944, ma trasferitosi a Milano nel 1962, dove ha frequentato l’accademia ed esposto le sue opere in diverse personali, fino a quando nel 1977 si trasferisce ancora in Africa per diversi anni e approfondisce la sua sensibilità artistica.

Poi nel 1988 si unisce al Gruppo “Area Limitata”, fino ad arrivare ad oggi che aderisce al movimento metateistico, filosofia su cui si poggia il Centro Leonardo da Vinci fondato da Davide Foschi.

Joe Russo vanta innumerevoli opere esposte in altrettanti personali in tutti questi anni, meritando la critica della stampa specializzata e non solo. Ma nonostante non sia loquace con la parola, Joe Russo riesce a proiettare il suo pensiero nello spazio raccogliere forme e figure che poi realizza con fili di cotone sulle tele, con una tecnica raffinata il cui colore unico e neutro è il bianco, ma che, incredibilmente e straordinariamente risalta all’occhio attento che li scruta e si lascia attraversare dalla dolce infinita calma di queste opere.

Questi due artisti fanno parte di una più grande squadra di artisti, tra cui Michele Cea, e Fulvio Vanacore, a cui si aggiungono lo scrittore ed editore Michele Miano ed il poeta Pasquale Addisi, come anche la metacoach Rosella Maspero, tutti capitanati ed aggregati dall’estro di Davide Foschi, e che avranno occasione di farsi conoscere nelle prossime attività del centro.

Il Centro Leonardo da Vinci, dunque come nuovo punto di riferimento a Milano per l’Arte, la Cultura e la Scienza è stato voluto e fondato da Davide Foschi, che recentemente si è impegnato in mostre nelle più importanti città d’arte ed è prossimo alla partecipazione in Expo2015 come rappresentante dell’arte italiana.

 

Sebastiano Di Mauro

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