Wheatfield by Agnes Denes in Milan

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Agnes Denes, WheatfieldA Confrontation: Battery Park Landfill, Downtown Manhattan, 1982
Copyright Agnes Denes, Courtesy Leslie Tonkonow Artworks + Projects, New York

Fondazione Riccardo Catella,

in collaborazione con Fondazione Nicola Trussardi
e Confagricoltura,
presenta
Wheatfield,
un progetto dell’artista americana Agnes Denes

Siete tutti invitati a partecipare alla prima semina
Sabato 28 febbraio 2015
Dalle 14 alle 16
Ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28
Indossate stivali da campagna!
Scarica l’invito alla semina

Da marzo a ottobre 2015 un campo di grano verrà seminato, coltivato e raccolto nel centro di Milano, all’interno dell’area di Porta Nuova, oggetto di un’ampia riqualificazione grazie a un piano urbanistico dal forte impatto architettonico che ha ridisegnato lo skyline della città.

Tra grattacieli ed edifici futuristici crescerà Wheatfield (Campo di Grano), un’opera d’arte ambientale dell’artista americana Agnes Denes (1931), spettacolare intervento di Land Art ecologica concepito nel 1982 per riportare l’attenzione del pubblico su alcuni valori sempre più trascurati dalla società globalizzata, come la condivisione del cibo e dell’energia, la salvaguardia del territorio e dell’ambiente, la crescita sociale ed economica nel rispetto della qualità della vita degli individui e delle comunità.

Wheatfield si estenderà per 5 ettari [50.000 metri quadrati –12 acri] all’interno dell’area che ospiterà il futuro parco pubblico la “Biblioteca degli Alberi”. Per realizzare il campo di grano a Porta Nuova verranno trasportati nell’area 15.500 metri cubi di terra da coltivo, verranno utilizzati 1.250 chili di sementi di grano della tipologia Odisseo (250 chili per ettaro) e circa 5.000 chili di concime.

Realizzato per la prima volta nel 1982 a New York in un’area di un ettaro [2,5 acri] a Battery Park City, Wheatfield è rimasto nella memoria collettiva come una delle opere di arte ambientale più celebri, un capolavoro dalla potente carica simbolica e dalla grande forza trasgressiva. Con Wheatfield la natura si riappropria della città con un’immagine semplice e dal forte impatto ecologista: un campo di grano cresce nel cuore di Milano, all’ombra dei grattacieli della city, e torna a essere fulcro del nostro vivere quotidiano. L’intervento di Agnes Denes è anche considerato un caposaldo del femminismo: in Wheatfield, infatti, l’artista si reimpossessa della terra e ne celebra la potenza generatrice.

Come spiega l’artista: “Fare arte oggi significa assumersi delle responsabilità nei confronti dei nostri simili. Siamo la prima specie che ha la capacità di alterare consapevolmente la propria evoluzione, fino a porre fine alla propria esistenza. Abbiamo preso in mano il nostro destino, e il nostro impatto sulla terra è stupefacente. A causa del nostro incredibile ‘successo’ stiamo stravolgendo il pianeta, sperperando le sue risorse. Siamo giovani, come specie, e ancora più giovani come civiltà e, come bambini spericolati, avviamo processi che non sappiamo controllare. Credo che il nuovo ruolo dell’artista sia quello di creare un’arte che vada oltre la decorazione, l’oggetto e il suo uso politico; un’arte che metta in discussione lo status quo e le infinite contraddizioni che accettiamo e approviamo. Un’arte che inneschi e ravvivi il pensiero.”

Agnes Denes ha accettato l’invito della Fondazione Riccardo Catella e della Fondazione Nicola Trussardi a realizzare Wheatfield a Milano, in occasione di Expo, per rinnovare questo messaggio di ritorno alla semplicità e alla concretezza della terra, portatrice di vita e di prosperità. Wheatfield, infatti, non è soltanto un’opera d’arte ma è soprattutto un concetto universale, un grande motore di aggregazione e impegno sociale, che coinvolgerà centinaia di cittadini nelle fasi della coltivazione in un’esperienza che si lega allastoria agricola del nostro Paese: dalla semina al raccolto e alla trebbiatura, grazie al supporto degli agricoltori di Confagricoltura, la più antica organizzazione nazionale di rappresentanza agricola “made in Italy”.

Wheatfield coinvolgerà da fine febbraio a ottobre i cittadini nelle varie fasi della coltivazione del grano, dalla semina alla raccolta. Il primo appuntamento è fissato per sabato 28 febbraio: tutti i cittadini, dai più piccoli ai nonni, muniti di stivali e spirito agreste, sono invitati a partecipare a una prima semina del campo a partire dalle 14.00 fino alle 16.00, con ritrovo presso il giardino pubblico di via De Castillia 28.
Il secondo appuntamento è invece in calendario per sabato 11 aprile, quando il campo di grano verrà ufficialmente aperto al pubblico in occasione di miart 2015 – fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano: da quel momento l’area di Porta Nuova dove sorgerà Wheatfield, chiusa al pubblico per oltre cinquant’anni, sarà finalmente resa accessibile a tutti e sarà possibile attraversare il campo di grano di Agnes Denes osservandone da vicino la crescita e la maturazione.
Infine, l’appuntamento collettivo più coinvolgente sarà quello dedicato alla mietitura, prevista per la metà di luglio, durante la quale, nel rispetto della tradizione agricola e dell’idea dell’artista, cittadini e turisti di tutto il mondo saranno chiamati a partecipare alla grande festa del raccolto.

Per sei mesi Wheatfield darà quindi il benvenuto ai milanesi e ai milioni di visitatori attesi da tutto il mondo per Expo, accogliendoli come in un abbraccio sulla soglia della nuova porta d’ingresso della città e invitandoli a riflettere su alcuni dei temi chiave del nostro tempo, come la sostenibilità, la ridistribuzione delle risorse e la fame nel mondo.
L’opera è il cuore del progetto “MiColtivo. The Green Circle”, un percorso dedicato all’agricoltura urbana, che rientra nel palinsesto di iniziative civico – culturali dedicate alla
Porta Nuova Smart Community”, promosso da Fondazione Riccardo Catella per il 2015.

Agnes Denes (Budapest 1931, vive e lavora a New York) è una delle principali figure dell’arte concettuale americana, emersa a livello internazionale tra gli anni Sessanta e Settanta. Grazie al suo approccio pionieristico e trasversale, nella sua carriera si è confrontata con una vasta gamma di linguaggi e media con cui ha indagato scienza, filosofia, linguistica, psicologia, poesia, storia e musica, dando vita a una pratica artistica capace di fondere estetica e impegno sociale. Nei suoi interventi, spesso di dimensioni monumentali, Agnes Denes fa convergere istanze ecologiche, culturali e sociali, e con incredibile potenza mette in dialogo arte, scienza e natura. Ha al suo attivo più di 500 mostre in gallerie e musei di tutto il mondo, ha scritto numerose pubblicazioni e ricevuto prestigiosi riconoscimenti e premi, tra cui quattro volte il National Endowment for the Arts Awards e il Rome Prize dell’American Academy di Roma, oltre a borse di studio al MIT e alla Carnegie Mellon University e due lauree ad honorem, rispettivamente alla Bucknell University e al Ripon College.

La Fondazione Riccardo Catella (FRC) viene istituita nel 2005 con la missione di favorire la cultura della responsabilità nell’operare sul territorio e di sviluppare progetti civici di valorizzazione e di animazione negli spazi pubblici e nelle aree verdi cittadine. La Fondazione Riccardo Catella, nello svolgere le proprie attività, incentiva l’innovazione e la creatività italiana, favorendo l’approfondimento e la condivisione delle conoscenze nel campo dell’architettura, dell’urbanistica, del verde e degli spazi pubblici, della sostenibilità ambientale, del design e della comunicazione. L’impegno della Fondazione nei 7 anni di attività si è concentrato, da un lato, sulla promozione di un programma di ricerca e sensibilizzazione dedicato al tema dell’investimento immobiliare sostenibile e responsabile e dall’altro sull’attuazione di interventi concreti sul territorio cittadino, nell’ambito del programma civico i “Progetti della Gente”, con l’obiettivo di valorizzare e animare gli spazi pubblici e il verde urbano.

La Fondazione Nicola Trussardi è un’istituzione non profit che dal 2003 esplora Milano, riscoprendo e valorizzando con l’arte contemporanea luoghi dimenticati e gioielli preziosi nascosti nel cuore della città. Dopo le importanti mostre personali di Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli e David Weiss, Tino Sehgal, Tacita Dean, Paul McCarthy, Pipilotti Rist, Cyprien Gaillard e Allora & Calzadilla, la Fondazione Nicola Trussardi rinnova con questo spettacolare progetto il suo impegno a portare a Milano il meglio dell’arte contemporanea internazionale. Wheatfield si collega anche alla mostra della Fondazione Trussardi La Grande Madre – che inaugurerà ad agosto a Palazzo Reale – declinando i temi centrali di Expo attraverso le energie e le visioni dell’arte del nostro tempo.

Confagricoltura è l’organizzazione di rappresentanza e tutela dell’impresa agricola italiana. Riconosce nell’imprenditore agricolo il protagonista della produzione e persegue lo sviluppo economico, tecnologico e sociale dell’agricoltura e delle imprese agricole. La presenza di Confagricoltura nel territorio nazionale si concretizza, in modo capillare, attraverso le Federazioni regionali, le Unioni provinciali, gli uffici zona e le delegazioni comunali. La Confederazione cura anche le problematiche dei giovani imprenditori agricoli, delle donne imprenditrici in agricoltura e degli agricoltori anziani rappresentati, al proprio interno, rispettivamente ANGA – Giovani di Confagricoltura, da Confagricoltura Donna e dal Sindacato Nazionale Pensionati. Raggruppa oltre 650.000 imprese. I datori di lavoro associati a Confagricoltura rappresentano i due terzi del totale delle imprese del comparto e assumono oltre 500 mila lavoratori.

The Fondazione Riccardo Catella,
in partnership with the Fondazione Nicola Trussardi andConfagricoltura,
presents
Wheatfield,
a project by American artist Agnes Denes
curated by Massimiliano Gioni, Artistic Director, Fondazione Nicola Trussardi

From March to October 2015, a field of wheat will be sown, tended and harvested in downtown Milan; more specifically, in the Porta Nuova district, the focus of an architecturally significant urban renewal plan that has reshaped the city skyline.

Skyscrapers and futuristic buildings will serve as the backdrop for Wheatfield, an environmental installation by American artist Agnes Denes (b. 1931). It is a spectacular work of Ecological Land Art originally conceived in 1982 to call public attention to certain values that are increasingly neglected by the globalized world, such as sharing food and energy, protecting the land, and fostering social and economic growth in a way that preserves quality of life for individuals and communities.

Wheatfield will grow over 5 hectares (12 acres) of an area subsequently intended to house a public park called the “Biblioteca degli Alberi”, or “Library of Trees”. To create the field of wheat in Porta Nuova, 15,500 cubic meters of soil will be transported to the area, and 1250 kilos of Odisseo variety seed (250 kg per hectare) will be used, in addition to some 5000 kg of fertilizer.

Created for the first time in 1982 on a four-acre landfill that is now New York’s Battery Park City, Wheatfield has endured in public memory as one of the most famous earthworks of all time, a masterpiece imbued with symbolism and confrontational power. In it, Nature reclaims the city through a simple, yet compellingly ecological image: a wheat field grows in the heart of Milan, in the shadow of the city skyscrapers, and once again becomes the still point of our daily lives. This piece by Agnes Denes is also considered a touchstone of feminist art: in Wheatfield, the artist takes back the land and celebrates its generative potential.

As the artist explains, “Making art today is synonymous with assuming responsibility for our fellow humans. We are the first species that has the ability to consciously alter its evolution, even put an end to its existence. We have gotten hold of our destiny, and our impact on earth is astounding. Because of our tremendous ‘success’ we are overrunning the planet, squandering its resources. We are young as a species, even younger as a civilization and, like reckless children, initiate processes we cannot control. I believe that the new role of the artist is to create an art that is more than decoration, commodity or political tool—an art that questions the status quo and the endless contradictions we accept and approve of. It elicits and initiates thinking processes.”

Agnes Denes has accepted the Fondazione Riccardo Catella and Fondazione Nicola Trussardi’s invitation to recreate Wheatfield in Milan during the Expo, to renew its message of returning to the concrete simplicity of the land, the source of all life and prosperity. Because Wheatfieldis not just a work of art; it is above all a universal concept, a driving force for building community and social engagement. In the growing stage, it will involve hundreds of citizens in an experience closely tied to Italy’s agricultural history: from sowing to reaping to threshing, with the support of farmers from Confagricoltura, the oldest organization in Italy representing the agricultural sector.

Between late February and October, Wheatfield will get city residents involved in every stage of growing the grain, from sowing to harvesting. The first date to mark on the calendar is Saturday, February 28: citizens of all ages, from tots to grandparents, are invited to don their boots and a rustic spirit to lend a hand with the initial sowing of the field from 2 PM to 3 PM, meeting up in the public park at Via De Castilla 28.
The second is Saturday, April 11, when the wheat field will be officially opened to the public for miart 2015, Milan’s international fair of modern and contemporary art: from then on, the area of Porta Nuova where Wheatfield will grow, which has been closed to the public for over fifty years, will finally be accessible to all, so that everyone can walk through Agnes Denes’s field of wheat, watching up close as it ripens.
Last but not least, the biggest and most exciting group event will be the harvest, slated for mid-July, when in keeping with the artist’s concept and with agricultural tradition, citizens and tourists from around the world will be called on to take part in this great celebration.

Wheatfield will therefore greet city residents, and the millions of Expo visitors expected from around the world, like a welcoming embrace on the threshold of the city’s new front door, inviting them to think about key issues of our time such as sustainability, the redistribution of resources, and world hunger.

The work is at the heart of “MiColtivo: The Green Circle”, an urban revitalization project that is part of the Fondazione Riccardo Catella’s 2015 calendar of civic and cultural initiatives dedicated to the “Porta Nuova Smart Community”.

Agnes Denes (b. 1931 in Budapest, based in New York) is a leading figure in American conceptual art who rose to international attention in the Sixties and Seventies. Over the course of a pioneering, far-ranging career, she has employed a broad spectrum of languages and media to explore science, philosophy, linguistics, psychology, poetry, history and music, in an artistic practice that weds aesthetics to social engagement. Her works, which are often on a monumental scale, bring together ecological, cultural and social concerns, forging an incredibly powerful dialogue between art, nature, and science. Denes has had over 500 exhibitions in galleries and museums around the world; she is also the author of numerous publications and the recipient of prestigious awards such as four National Endowment for the Arts Fellowships and the Rome Prize from the American Academy in Rome, among others. She is a Fellow at MIT and Carnegie Mellon University and has received honorary doctorates from Bucknell University and Ripon College.

The Fondazione Riccardo Catella (FRC) was founded in 2005 with the mission of fostering responsibility in the sphere of land-use planning and sponsoring initiatives that help communities enjoy their parks and public spaces. Through its work, the Fondazione Riccardo Catella promotes Italian creativity and innovation and encourages knowledge-sharing in the fields of architecture, city planning, urban landscape management, environmental sustainability, design, and communication.In its seven years of activity, the foundation has been committed to building a program of research and outreach around the issue of responsible, sustainable real estate investment, while implementing concrete local initiatives as part of “I Progetti della Gente” (People’s Projects), a grassroots program aimed at bringing out the full potential of the city’s open spaces.

The Fondazione Nicola Trussardi is a non-profit institution that has been exploring Milan since 2003, rediscovering forgotten places and hidden treasures in the heart of the city and bringing them back to life through contemporary art. After major solo exhibitions by

Michael Elmgreen & Ingar Dragset, Darren Almond, Maurizio Cattelan, John Bock, Urs Fischer, Anri Sala, Paola Pivi, Martin Creed, Pawel Althamer, Peter Fischli and David Weiss, Tino Sehgal, Tacita Dean, Paul McCarthy, Pipilotti Rist, Cyprien Gaillard, and Allora & Calzadilla, through this spectacular project the Fondazione Nicola Trussardi is renewing its commitment to bringing the best in international contemporary art to Milan. Wheatfield is also closely connected to the Fondazione Trussardi exhibition “La Grande Madre”, opening in August at Palazzo Reale, which explores the key themes of the Expo through the energy and vision of today’s art.

Confagricoltura is the organization that represents and protects Italian agricultural enterprises. It acknowledges the leading role of agricultural entrepreneurs in the economic, technological and social development of agriculture and agricultural businesses. Confagricoltura is present on the ground across Italy through its regional federations, provincial unions, local offices and municipal representatives. The confederation also deals with matters specifically related to young, female, or elderly agricultural entrepreneurs, and elderly farmers, respectively represented within the organization by Associazione Nazionale dei Giovani Agricoltori ANGA – Giovani di Confagricoltura, Confagricoltura Donna, and Sindacato Nazionale Pensionati. It brings together over 650,000 firms, and Confagricoltura members with an outside workforce account for two-thirds of all businesses in the sector, employing over 500,000 people.

 

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