Università Bocconi Convegno dell’Associazione Biodinamica

Al via oggi all’Università Bocconi il Convegno dell’Associazione Biodinamica. Tre giorni di confronto con il mondo dell’economia, della ricerca, del lavoro.

Da Ibrahim Abouleish, l’uomo che ha trasformato in terra fertile 5000 ettari di deserto grazie alle pratiche agricole biologiche e biodinamiche, a Mario Monti, nelle sue vesti di presidente dell’Università Bocconi. Dalle aziende biodinamiche come Di Vaira, che ha realizzato nuovi modelli di integrazione con i consumatori per evitare gli sprechi e ridurre i costi dei prodotti, al presidente onorario della Fondazione Feltrinelli Salvatore Veca e a Claudia Sorlini, presidente del Comitato scientifico di Expo. Da Andrea Carandini, presidente del Fondo Ambiente Italiano, al ministro delle Politiche Agricole Martina e al Commissario europeo dell’Ambiente Karmenu Vella. Dagli apicoltori preoccupati dalla moria delle api avvelenate dalla chimica a chi sta tessendo le policy internazionali di uno sviluppo fondato sulla sostenibilità. E’ un incontro vitale tra mondi diversi, il convegno internazionale organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica “Oltre Expo: alleanze per nutrire il pianeta”, in corso da oggi fino a domenica all’Università Bocconi  e al Teatro Franco Parenti.

“I valori alla base dell’agricoltura biologica e biodinamica, profondamente connessi alle produzioni di qualità legate al territorio, sono una delle chiavi di innovazione di cui il Paese ha bisogno”, spiega Carlo Triarico, presidente d’associazione dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica. “Protezione del suolo, valorizzazione del paesaggio e della bellezza, tutela della biodiversità, produzione di cibi sani e in armonia con la natura. Sono queste le risorse che costituiscono un grande potenziale per il rilancio economico dell’intero Paese: agroalimentare di qualità, turismo ecosostenibile, artigianato e produzioni manifatturiere che si appoggiano ai saperi e alle risorse locali. Le 4.500 aziende del biodinamico – assieme al più vasto mondo del biologico – rappresentano un vero e proprio polo di innovazione di prodotti e di sistema”.

Il convegno internazionale è quindi l’occasione per entrare direttamente nel dibattito di Expo 2015, una grande opportunità per accrescere la spinta innovativa del ‘made in Italy’ mettendo assieme non solo i protagonisti dell’agricoltura sostenibile, ma il mondo della ricerca, dell’economia, della società civile, del lavoro.

“Non è un caso che oggi, per la prima volta, si parli di agricoltura biodinamica in una cornice come quella dell’Università Bocconi, in un luogo in cui si discutono gli asset forti dell’economia del nostro Paese”, dice Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì, la più grande realtà di distribuzione di prodotti biologici in Italia. “I numeri dei consumi di alimenti che rispettano la salute e l’ambiente sono in crescita anche in questi anni di crisi. Sempre più cittadini privilegiano il biologico: in Europa è arrivato il momento in cui la domanda sta superando l’offerta. Per questo occorre creare le condizioni tecniche, politiche e finanziarie per sostenere un processo di sviluppo delle aziende agricole che sia lungimirante per il futuro. Convertire un’azienda al bio richiede tempo, denaro, competenze nuove quindi dobbiamo pensare oggi al cibo e alla terra di domani”.

Il convegno è quindi un’occasione di confronto a tutto campo in cui sono coinvolti agricoltori italiani e stranieri, ricercatori di tutto il mondo, le associazioni ambientaliste e agricole. Vuole essere insomma di una sorta di ‘costituente’ di un nuovo modello di economia, basato sulla valorizzazione del suolo e del paesaggio e sul nesso tra salute e natura. Durante i tre giorni di dibattito interverranno, fra gli altri, il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina; il commissario europeo all’Ambiente Karmenu Vella; Carlo Petrini, presidente di Slow Food; Giulia Maria Mozzoni Crespi, ambientalista e fondatrice del FAI; Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti; Mario Monti, presidente della Fondazione Bocconi; Andrea Carandini, presidente del FAI-Fondo Ambiente Italiano; Riccardo Valentini, premio Nobel Pace 2007; Claudia Sorlini, presidente del Comitato scientifico Expo 2015; Salvatore Veca, presidente onorario della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli.

Al prossimo appuntamento di Expo 2015, spiegano gli organizzatori, l’innovazione sociale e ambientale rappresentata dal mondo dell’agricoltura vicina agli equilibri naturali può avere un ruolo trainante. “L’Expo – concludono – è un laboratorio che può dare un messaggio culturale al sistema politico e istituzionale a livello internazionale. E’ importante che l’esperienza, i saperi e le competenze racchiusi nei campi dell’agricoltura pulita di tutto il mondo pesino sugli indirizzi dell’Esposizione universale”.

Per informazioni: www.convegnobiodinamica.it

Twitter:  @AssBiodinamica, hashtag #biodinamica
Facebook:  Associazione per l’Agricoltura Biodinamica; 33°Convegno Internazionale di Agricoltura Biodinamica

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