Padiglione Italia e CNR presentano “Vivaio Ricerca”

A pochi giorni dal primo appuntamento sulla “Carta di Milano”, Padiglione Italia e CNR presentano il ricco palinsesto di eventi scientifici che animeranno il Padiglione Italia durante i sei mesi dell’Expo 2015. Una straordinaria piattaforma d’idee su temi cruciali, dallo spreco alimentare alla “food print” del cibo, dall’innovazione in agricoltura al valore di biodiversità e dieta mediterranea.

 Padiglione Italia e Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), presentano “Vivaio Ricerca”, il programma di eventi scientifici a cura del CNR che si terrà al Padiglione Italia durante il semestre espositivo da maggio a ottobre 2015. L’appuntamento è mercoledì 28 gennaio a Roma, presso il CNR Aula Convegni, Piazzale Aldo Moro 7, per approfondire le tematiche che verranno illustrate durante i 24 incontri legati ai temi di Expo Milano 2015.

La partnership con il CNR è un’ulteriore declinazione del tema Vivaio, il concept che l’Italia ha scelto per rispondere alla grande sfida di Expo Milano 2015 “Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita”. Un luogo dove i progetti e i talenti possono germogliare, un laboratorio di giovani idee, proposte e soluzioni innovative per tutto il Paese messe a disposizione della comunità internazionale.

E’ per questi motivi che Padiglione Italia ha deciso di dedicare un ruolo di primo piano alla ricerca  e al dibattito scientifico e alla valorizzazione del capitale umano, fondamentali motori di progresso, sviluppo e innovazione. Ambiti in cui il CNR eccelle.

All’evento del 28 gennaio saranno presenti:

 

  • Maurizio Martina – Ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali
  • Stefania Giannini – Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
  • Luigi Nicolais – Presidente del CNR
  • Diana Bracco – Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia
  • Francesco Loreto – Direttore del Dipartimento di Scienze Bio-Agroalimentari CNR
  • Alberto Mina – Direttore Relazioni Esterne e Istituzionali Padiglione Italia.

 

“I contenuti saranno i grandi protagonisti dell’Expo italiana: una delle grandi legacy immateriali dell’evento sarà infatti la Carta di Milano, che il Governo Italiano sta preparando al fine di aprire la strada a una vera global food security” ha affermato Diana Bracco, Presidente di Expo 2015 spa e Commissario Generale di Sezione per il Padiglione Italia. “Il lavoro che presentiamo oggi insieme al CNR, che è nostro partner scientifico, è un prezioso patrimonio di idee. Il contributo della ricerca italiana ai grandi temi del Millennio sarà valorizzato all’interno del nostro palinsesto di 24 eventi scientifici che coinvolgeranno grandi protagonisti nazionali e internazionali. Questa partnership Padiglione Italia-CNR, così come quelle avviate coi giovani ricercatori di tante Università italiane, è un esempio concreto di come vogliamo declinare il tema Vivaio, il concept che l’Italia ha scelto per rispondere alla grande sfida di Expo Nutrire il Pianeta, Energie per la Vita”.

«Expo è un’opportunità per il mondo scientifico”, ha affermato il Presidente del CNR Luigi Nicolais. “Gli eventi in programma consentiranno ai ricercatori di presentare a un ampio pubblico i risultati più avanzati e interessanti dei loro studi. È un’occasione importante che ridurrà la distanza e le diffidenze fra scienza e società. Ogni giorno, ciascuno di noi usa e entra in contatto con applicazioni provenienti da ricerche scientifiche avanzate. Risultati e benefici che senza la curiosità, la dedizione, la creatività investigativa e l’attenzione applicativa dei ricercatori non potrebbero esserci. Expo celebra queste storie straordinarie usando come filo rosso il cibo e la catena agroalimentare e lancia, da questi temi, nuove sfide per migliorare il mondo in cui viviamo e rendere più sostenibile, sano e sicuro ciò che produciamo e mangiamo.»

Durante la conferenza, un pool di esperti giornalisti scientifici raccoglierà le domande dei colleghi e dell’audience presente all’incontro o collegata via streaming e twitter, per approfondire gli argomenti trattati ad Expo Milano 2015 con i coordinatori e con i partner dei 24 eventi scientifici.

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COS’E’ VIVAIO RICERCA

Il Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) si prepara a ‘sbarcare’ all’Expo 2015 con un ricco programma di 24 eventi di carattere interdisciplinare, la cui selezione si è tenuta in questi giorni presso la sede centrale dell’Ente. Tutti gli eventi si terranno presso il Padiglione Italia, del quale il CNR è consulente scientifico. Il palinsesto della ricerca si sviluppa attraverso un concept centrato sul cibo, declinato in sei temi caratterizzanti, e che prevede tre tipologie di incontri – scientifici, divulgativi e socio-economici – con collegamenti esterni all’area espositiva e legati al territorio, grazie anche alla firma di un accordo tra CNR e Regione Lombardia.

Tra gli argomenti legati al tema ‘agricoltura e ambiente’, trovano particolare rilievo le problematiche legate alla desertificazione, alla fame di acqua, al ‘food print’, cioè il costo ambientale degli alimenti e al consumo di suolo. “Se oggi le persone da nutrire sono 7 miliardi, nel 2050 diverranno 9”, ricorda il direttore del Dipartimento di scienze bio-agroalimentari del Cnr Francesco Loreto, citando dati Fao, “una crescita che si tradurrà nell’aumento del 60% della domanda di cibo e del 19% di quella di acqua per l’agricoltura. Di qui l’importanza di ottimizzare le risorse per produrre di più e meglio. Nel contempo, in Italia l’urbanizzazione negli ultimi 40 anni ha causato la perdita del 28% di superficie agricola utilizzata e ogni giorno si cementificano 100 ettari.  Da qui la necessità di valorizzare anche le competenze del CNR in materia di osservazione del cambiamento dell’uso del suolo, e di protezione del territorio”.

Nel vivo del tema su ‘fattori della produzione’, saranno mostrate le ricerche di eccellenza ad esempio su agricoltura di precisione, biodiversità e miglioramento genetico. Gli eventi  proporranno casi di studio nei settori  più rilevanti per l’economia italiana, quali la tracciabilità della filiera vite-vino, la protezione sostenibile delle produzioni, la dieta mediterranea, e la valorizzazione dei prodotti tipici. Non meno importanti saranno gli eventi di carattere scientifico-divulgativo e culturale, per esempio  sulla ‘grande bellezza del paesaggio agrario e forestale’, o sulla migrazione delle specie agrarie, vista in relazione alle migrazioni dell’uomo a seguito di cambiamenti climatici o conflitti, o sull’analisi delle nature morte dei quadri per la documentazione della perdita di biodiversità.

“Il cibo come richiamo all’attualità è il concept che lega tanti degli appuntamenti proposti dai ricercatori dell’Ente”, conclude Loreto. “Da frontiere quali lo studio del microbioma intestinale, l’utilizzo del biochar in agricoltura e nella cosmesi, il packaging bio e funzionale, o le proprietà nutrizionali degli insetti, si cementa la strada per produrre cibo migliore e per tutti”.

 

 

 

 

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