Elfo Puccini, sala Fassbinder GENERAZIONE DISAGIO

UD_Nico Pepe_Dopodiche

26 dicembre – 4 gennaio | sala Fassbinder

GENERAZIONE DISAGIO – Dopodiché stasera mi butto

di e con Enrico Pittaluga, Graziano Sirressi, Alessandro Bruni Ocaña, Davide Palla

regista e co-autore Riccardo Pippa

disegni Duccio Mantellassi e Niccolò Masini

produzione Proxima Res

Spettacolo vincitore del concorso Giovani Realtà del Teatro 2013

Menzione speciale della giuria al premio SCINTILLE 2013 di Asti Teatro 35

Menzione speciale della giuria al premio INTRANSITO (Teatro Akropolis 2013)

 

Doppio appuntamento in sala Fassbinder durante le feste di Natale. Giovani compagnie, artisti alla ricerca disperata di un modo per sopravvivere, si prendono per i fondelli senza pietà. Due visioni ribaltate della realtà di travolgente comicità: in prima serata GRASSE RISATE, LACRIME MAGRE! (ore 21) e in seconda serata GENERAZIONE DISAGIO, dopodiché stasera mi butto (ore 22.30).

 

Generazione Disagio è un collettivo formatosi nel 2013, a partire da un’idea di Enrico Pittaluga, per dare voce a una generazione di mezzo altrimenti non rappresentata. Il collettivo produce monologhi, performance urbane e teatrali, video, installazioni e spettacoli. Generazione Disagio non è una compagnia teatrale fissa, ma un luogo di incontro di artisti che convergono per lavorare su tematiche condivise.

Lo spettacolo in scena all’Elfo Puccini è il primo del collettivo e ne ricalca emblematicamente il nome: un manifesto, una carta d’identità di una generazione che sa prendersi per i fondelli senza pietà.

 

«Sappiamo chi sei. Tu sei un disagiato. Lo sai tu e lo sappiamo anche noi. Sappiamo quante energie sprechi per non farlo vedere.

Fratello disagiato, basta: il disagio non è un ostacolo sulla strada, il disagio è la strada. Non cercare di cambiare te stesso. Non cercare di apparire migliore. Accettati come sei: pigro, inetto, inconcludente, dispersivo, vile. Noi ti vogliamo bene così.

Noi siamo qui per aiutarti. Siamo portatori di un messaggio universale che si esprime attraverso la pratica delle tre “d”: distrazione, disinteresse, disaffezione».

Impossibile resistere a questo richiamo. Generazione Disagio mette in scena una visione ribaltata della realtà, ovvero un cinico e spassoso gioco dell’oca che mira all’annullamento. Crisi, voglia di cambiamento, precarietà, suicidio? Invece lottare o cercare di risolvere i problemi, il pubblico viene invitato a scaricare rabbia, frustrazione, depressione, angoscia su un attore che è un giocatore-pedina.

«Lo sappiamo che la vita è dura, che c’è crisi, che c’è lo spread. E allora? Dopodiché? Cosa vogliamo fare? Un nuovo partito che entra in parlamento? La rivoluzione?

Morire per difendere un albero in Turchia? No! E allora cosa ci rimane? il suicidio?

Si! Ma per ridere! Gioca anche tu a Dopodiché: riversa i tuoi problemi su un personaggio del gioco e portalo al suicidio. I tuoi problemi moriranno con lui e la mattina dopo il tuo quotidiano cucchiaino di merda sarà più dolce. Dopodiché: l’emozione di vincere, perdendo la vita!».

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Elfo Puccini, corso Buenos Aires 33, Milano – Feriali ore 22.30, festivi ore 18.30 – Riposo lunedì 29 dicembre e giovedì 1 gennaio –  Informazioni e prenotazioni: tel. 02/0066.06.06 – Intero 30.50 €, Ridotto giovani/anziani 16 €, martedì 20 € – www.elfo.org –

 

31 dicembre ore 22.30, Intero 30.50 € – Doppio spettacolo: Grasse risate, lacrime magre (ore 21) + Generazione disagio (ore 22.30) 43 €

 

TOUR: 7/13 gennaio, Teatro della Tosse, Genova – 20 febbraio, Live Show Orbassano (Torino) – 14 marzo, Albano Sant’Alessandro (Bergamo) – 21/22 marzo Teatro Binario 7, Monza – 10 aprile Teatro Esperia, Bastia Umbra – 11 aprile Teatro Virginian, Arezzo – 12 Aprile San Demetrio (L’Aquila) – 29 aprile Lugano.

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