Il “musicattore” Luigi Maio in un rap britannico d’inizio secolo per IN SCENA! – Torino, Teatro Vittoria

- 30 ottobre, In Scena!

IN SCENA!

Giovedì 30 Ottobre, ore 21

                Teatro Vittoria, via Gramsci 4, Torino

Façade

Un rap britannico d’inizio secolo

con il “musicattore” Luigi Maio

Il “musicattore”® Luigi Maio è il protagonista di “Façade” di William Walton – nella versione italiana dello stesso Maio approvata dalla William Walton Foundation – novello pifferaio magico in un raffinato circo sonoro tinto magicamente di nonsense al pari della favola di Alice nel Paese delle Meraviglie.

 

«Cos’è Façade? È un raffinato Circo Sonoro dove alla voce umana spetta l’arduo compito di farsi giocoliere affinché, in equilibrio sulle corde tese del pentagramma, anziché esibirsi con palle e birilli, faccia vorticare in aria note e parole.

Ma per ottenere tali dinamiche circensi (focalizzate non su azioni sceniche ma sulla mimica facciale e sui trasformismi vocali dell’interprete attorale coadiuvati dalla gestualità coreografica di direttore ed ensemble) ho voluto mutare il generico e inadeguato “recitante” nell’inedito e più appropriato “Musicattore”®, per attirare – novello Pifferaio Magico – bimbi e adulti nel piccolo grande mondo del Teatro da Camera.

Un mondo che, nel caso di Façade, si tinge magicamente di nonsense al pari della favola di Alice nel Paese delle Meraviglie. Ma il successo riportato in seguito alle varie esecuzioni di Façade testimonia da parte dei contemporanei ben più di una loro predisposizione nei confronti di quest’opera, dove maliziose evocazioni dell’Arcadia si tingono alchemicamente di bagliori infernali al suono di una Polka, di un Fox trot, di una Tarantella o di un Fugato canonico. È importante precisare come l’ascolto di questo lavoro non richieda alcuno sforzo di comprensione del testo, quanto di godere della totale interazione tra parola e musica caratterizzante questo britannico RAP d’inizio secolo.

Con questa traduzione (l’unica completa in italiano), ho cercato di rispettare il più possibile non solo la metrica originaria, intervenendo direttamente sulla partitura, ma anche la musicalità delle assonanze del testo inglese.

Ciò in funzione di un adattamento che vuole evidenziare il waltoniano rapporto tra cultura anglosassone e mediterranea – tra Punch e Pulcinella – facendo ricorso alla lingua italiana e prestando attenzione al senso del “non senso” (perdonate il bisticcio!) emergente da questi “esercizi di tecnica trascendentale” come la grande poetessa ha definito i suoi quadri giocosi. Quadri che si aprono su scenari d’ironico incanto, richiamando al contempo le visioni di Carroll, del reverendo Hampole o del gallese Arthur Machen, grande esponente del decadentismo londinese la cui mistica e particolare visione del mondo – ispirando fortemente i versi della Sitwell, come è emerso in seguito alle mie ricerche – potrebbe offrirci la chiave interpretativa dei molti enigmi contenuti nel testo di Façade: visionari paesaggi poetico-sonori tratteggiati dalla scrittrice inglese le cui pennellate, date con mano esperta da una miniaturista inglese attratta forse dal Futurismo italiano, ho voluto riprodurre tramite soluzioni tendenti a una bizzarra onomatopea.

A tal proposito, il programma si aprirà con The White People of Dreams, breve poema da camera che ho composto ispirandomi alla novella macheniana The White People (storia di una fanciulla che – similmente alle eroine sitwelliane – si intrattiene pericolosamente con Ninfe, Satiri, Fate e pallidi Demòni, divenendo un’Alice alquanto sinistra), omaggiando la memoria di Lady Susana Walton, che mi ha onorato della sua stima e amicizia».

Luigi Maio

 

Ingresso libero e gratuito

 

 

In Scena! è la rassegna di musica contemporanea, in programma fino all’11 dicembre, organizzata dall’associazione FIARÌ ENSEMBLE, con il sostegno della COMPAGNIA DI SAN PAOLO, nell’ambito del Bando Arti Sceniche 2014, e della REGIONE PIEMONTE.

In Scena! è parte integrante del progetto NUOVISSIMA che vede coordinate in rete quattro storiche associazioni di musica contemporanea attive a Torino e in Piemonte (Antidogma, Fiarì, Rive-Gauche e Xenia).

La direzione artistica di In Scena! è a cura di Marilena Solavagione, Riccardo Balbinutti, Paolo Volta.

 

 

IL PROGRAMMA

Giovedì 30 ottobre – ore 21

Teatro Vittoria, via Gramsci 4, Torino

Façade

Une Chambre derrière une Façade

 

Luigi Maio

The white people of dreams

Poemetto da camera ispirato a Arthur Machen, dedicato a Lady Susana Walton

William Walton

Façade – An Enterteinment

Testo di Edith Sitwell (Versione italiana di Luigi Maio approvata dalla William Walton Foundation)

 

Fanfara

1. Hornpipe – Danza di marinai cadenzata dalle invettive della regina Vittoria.

2. In Famiglia – Una fanciulla trascurata dal padre si aggira, novella Alice, in una campagna incantata.

3. Uomo di Mare – Le rughe sul volto di un marinaio sembrano onde increspate.

4. Alta Erba d’Acciaio – Ondeggia al vento l’erba alta simile ad un esercito in marcia.

5. Sotto le Pergole Dorate – Dolores, Ines, Mariuccia, Isabel e Lucia oziano tra voli di farfalle.

6. Tango Pasodoble – Don Pasquito insegue la moglie fuggita con Joe.

7. Ninna Nanna per Jumbo – Il sonno pesante d’un pesante elefante.

8. Nera Signora Behemoth – Quale mistero si cela nell’oscura casa di una grassa vicina?

9. Tarantella – Venere danza in un pomeriggio estivo.

10. Uomo di un lontano paese – Un sedicente principe africano intenerisce il cuore di Rosa e Alice.

11. In riva al lago – Il ghiaccio dell’inverno inglese trasforma il bordo lacustre in uno scintillante gioiello.

12. Danza campestre – Goblin e Folletti disturbano le coppie danzanti.

13. Polka – Un goffo ciccione suscita il riso ballando una Polka.

14. Quattro del mattino – Anche i fantasmi si ubriacano.

15. Sulla scena cosa c’è? – Oggetti curiosi destinati alle scene del mondo.

16. Valzer – Sfilata alla moda di Ninfe e Fatine.

17. Canto Tirolese – Parodia del rossiniano Guglielmo Tell.

18. Rapsodia scozzese – Il cacciatore Gordon scorda il fucile nell’ombrelliera e spara con la cornamusa.

19. Canto popolare – Lilly, sciocca e pigra ragazza, civetta col vento.

20. Son Sir Folk – Sir Folk, miope e allampanato come una gru, spara al sole rosso credendolo una volpe.

21. Sir Belzebù – Al Diavolo assetato non servono da bere!

 

Luigi Maio, musicattore ®

Fiarì Ensemble

Alessandra Masoero, flauto

Gianluca Calonghi, clarinetto

Isabella Stabio, sassofono

Gianluigi Petrarulo, tromba

Massimo Barrera, violoncello

Riccardo Balbinutti, percussioni

Marilena Solavagione, direttore

 

LUIGI MAIO

Musicista, attore ed autore, autodefinitosi tanto “Musicattore©” che “Disegnattore©”, per il suo “Teatro da Camera e Sinfonico©” ha scritto e ‘riscritto’ Vespe d’Artificio, Gli Elisir di Dulcamara, Un Piccolo Flauto Magico, L’Histoire du Soldat (con cui ha trionfato allo strehleriano Piccolo di Milano incidendone il CD per la rivista Amadeus assieme ai Solisti della Scala), Pierino e il Lupo, La Camera Magica di Don Giovanni, Babar, La Spada nella Roccia e La Camera di Erich Zann, Horror Comedy da Camera ispirata a Lovecraft. Le sue divertenti opere, portate con grande successo di critica e pubblico nei maggiori teatri italiani ed esteri, gli sono valse l’onorifico titolo di Ambasciatore UNICEF, il Premio Ettore Petrolini nonché il prestigioso Premio dei Critici di Teatro 2004/2005. Scenografo, fumettista e illustratore, firma personalmente scene e locandine dei suoi spettacoli ed è ‘matita fissa’ in diverse Mostre Internazionali di Cartoonist, prima tra tutte quella di Rapallo. Segni particolari: (pure) Architetto.

È un personaggio che non ha bisogno di presentazioni: Musicattore per sua scherzosa definizione (divenuta ora marchio registrato), è attore, compositore, autore, regista e scenografo. Per la sua inimitabile poliedricità, che gli consente sul palco di amalgamare parole, note e gestualità in un unico, avvincente e divertentissimo agire scenico, Maio è unanimemente riconosciuto quale re-inventore del Teatro Musicale da Camera – per cui ha ricevuto l’ambito “Premio dei Critici di Teatro 2004/2005” – nonché originale inventore del “Teatro Sinfonico”, facendo di entrambi i generi una vera e propria tendenza tra i giovanissimi. Elencare i teatri che lo hanno visto protagonista risulterebbe lungo, come gli ensemble, le orchestre ed i grandi direttori che lo hanno affiancato sul palco. Dal Piccolo di Milano all’Argentina di Roma, da I Solisti della Scala alla Roma Sinfonietta, accanto a solisti di fama internazionale come Bruno Canino o Mario Brunello.

 

FIARÌ ENSEMBLE

Il Fiarì Ensemble si è costituito a Torino nel 1998 per iniziativa di alcuni giovani musicisti allo scopo di promuovere la conoscenza e la diffusione della musica, con particolare riguardo alla musica contemporanea, incentivandone l’interazione con le altre discipline artistiche.

Di organico variabile, è formato da alcuni tra i migliori solisti torinesi con una consolidata esperienza di reciproca collaborazione in importanti manifestazioni culturali e stagioni musicali in Italia e all’estero.

Il Fiarì Ensemble è stato più volte invitato a prendere parte alla stagione Piccolo Regio Laboratorio, organizzata dal Teatro Regio di Torino, dove ha presentato con successo alcune delle opere più significative del teatro musicale da camera contemporaneo. Si è esibito al Teatro de la Maestranza di Siviglia, alle Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore e in altri prestigiosi festival internazionali, raccogliendo lusinghieri consensi da parte della critica e del pubblico.

Dalla stagione 2000, il Fiarì Ensemble organizza una rassegna di musica contemporanea incentrata ogni anno su uno specifico nucleo tematico, giunta alla quattordicesima edizione. Nel segno della sperimentazione di forme innovative di fruizione dello spettacolo dal vivo, il Fiarì Ensemble collabora abitualmente con artisti attivi nel campo del teatro, della videoarte, della danza e della musica elettronica caratterizzando le proprie esibizioni con forti elementi di multimedialità. Una delle linee guida che sempre accompagna le scelte artistiche dell’ensemble è quella di favorire e incentivare la creatività di giovani e brillanti compositori attraverso specifiche commissioni. Nel corso della rassegna il Fiarì Ensemble ha così presentato in prima esecuzione assoluta nuove partiture commissionate dall’ensemble stesso ad autori di diversa cifra stilistica e nazionalità, entrate a far parte del proprio repertorio.

L’intento prioritario del Fiarì Ensemble è di rappresentare un vivo e stimolante punto di riferimento per i creatori di musica e per i promotori di iniziative culturali, attraverso un costante lavoro d’équipe con il proprio direttore stabile, Marilena Solavagione.

Info

T: 347 8906649 E: info@fiariensemble.it

W: www.fiariensemble.it

 

(Visited 104 times, 1 visits today)