YVES BERGER GALLERIA ANTONIA IANNONE MILANO

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YVES BERGER . Caring_prendersi cura

Yves Berger: per la prima volta in Italia, con una mostra personale intitolata Caring_prendersi cura,
30 opere tra olii su tela e disegni su carta raccontano il suo mondo, fatto di natura, osservazione e cura.

Pittore, nato nel 1976, è cresciuto nell’ambiente artistico e culturale inglese, suo padre è John Berger, noto scrittore, artista e critico. La sua ricerca
artistica è strettamente legata al luogo dove ora abita, un piccolo villaggio dell’Alta Savoia, le sue opere raccontano il mondo agricolo di cui Berger per
primo fa parte, i contadini diventano i protagonisti, in una costante dialettica tra osservazione e concreta partecipazione.

Il suo studio è ricavato all’interno di un casale alpino, da qui dipinge osservando il paesaggio fuori dalla finestra, e tra pura visibilità e linguaggio
pittorico, la sua è una continua lotta con la materia, nel tentativo di raggiungere un colore che sia il più possibile vicino alla realtà, “una scommessa
stupida, o perdi o vinci”, la realtà non è rappresentabile oggettivamente, ciò che può raccontarci sono le sensazioni, le atmosfere e il costante passare
del tempo che segna ogni singolo individuo.

Gli uomini e le donne ritratti divengono figure confuse, la fisionomia di ogni corpo si prolunga nello spazio, come a divenire il racconto di un luogo. C’è
Louis, per esempio, il contadino presso il quale Berger lavora, la cui gobba, oltre a ricordare il dorso della mucca, somiglia alla linea tracciata dalle
montagne circostanti. I visi sono scarni, affaticati, segnati dal duro lavoro nei campi, i protagonisti raccontano silenziosi la loro esistenza, hanno
sguardi vuoti, persi verso un orizzonte che non possiamo vedere, e che forse neppure loro riescono più a individuare.

In mostra l’infinita compenetrazione tra uomini, natura e pittura, che si fa a tratti unione attraverso il passaggio delle stagioni. L’arte di Berger dimostra
una totale adesione del pittore al paesaggio, a chi lo abita e il suo esserne parte significa prendersene cura.

dal 2 al 27 ottobre 2014
inaugurazione: giovedì 2 ottobre ore 19.00
catalogo in galleria . ingresso libero
orario: da martedì a sabato 15.30 – 19.30 . mattina su appuntamento
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Antonia Jannone apre la sua galleria nel 1979, scegliendo come campo d’indagine il disegno d’architettura: una forma d’arte capace di uscire dalla funzione
strettamente progettuale e di esprimere il lavoro più intimo e poetico degli architetti. Da allora si è affermata come punto di riferimento della scena culturale, realizzando
progetti insieme ai grandi nomi dell’architettura italiana e internazionale, quali Ettore Sottsass, Vittorio Gregotti, Aldo Rossi, Alvaro Siza, Andrea Branzi, Michele De
Lucchi, Ugo La Pietra, Mario Botta, Aldo Cibic. Attualmente affianca alla programmazione più strettamente legata all’architettura, mostre e progetti dedicati alla
fotografia (da Ferdinando Scianna a Carlo Orsi), alla pittura, alla scultura fino al design. Situata al civico 125 di Corso Garibaldi, la galleria si affaccia su un cortile
immerso nel verde.

prossimo appuntamento:
ALDO ROSSI: Autobiografia poetica
12 novembre – 16 dicembre 2014
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Antonia Jannone
Disegni di Architettura
corso Garibaldi 125 . Milano info: +39 02 29 00 29 30
info@antoniajannone.it www.antoniajannone.it
facebook: antonia jannone

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