HANS RICHTER
Figura di spicco dell’avanguardia del secolo scorso, Hans Richter ha esercitato il suo talento e la sua creatività in un’infinita varietà di campi – dalla pittura al disegno, dal cinema alla scrittura, dall’editoria all’insegnamento – battendosi sempre strenuamente per affermare i valori di quella rivoluzione modernista che ha segnato in maniera indelebile la prima metà del Novecento.
Dopo gli esordi espressionisti nella Berlino dei primi anni dieci, tra il 1916 e il 1918 Richter è stato, accanto a Tzara, Ball, Arp e Janco, uno dei protagonisti della straordinaria stagione del Dadaismo zurighese e negli anni immediatamente successivi uno dei pionieri del cinema astratto, tanto da divenire nella seconda metà degli anni Venti una figura chiave delle sperimentazioni filmiche in ambito artistico.
La mostra, a cura di Elio Schenini, conservatore Museo Cantonale d’Arte, Lugano e Timothy Benson, curatore Rifkind Center, LACMA, Los Angeles è stata organizzata dal County Museum di Los Angeles e dal Centre Pompidou di Metz, in collaborazione con il Museo d’Arte Lugano.