ARTEMIDE – ENVIRONMENT AND LANDSCAPE: LA PERFETTA SINTESI

La perfetta sintesi tra Ambiente e Paesaggio: ogni luce ARTEMIDE è il più avanzato
punto d’incontro oggi possibile tra sostenibilità e design.
The Responsible Light. Per ARTEMIDE, l’Ambiente è una responsabilità che deve
essere affrontata con processi scientifici oggettivi che consentano di misurare la
sostenibilità di ogni prodotto: se ne deve quindi conoscere l’impatto ambientale durante
l’intero ciclo di vita (Life Cycle Assessment), garantendo la compatibilità con le esigenze
dell’ambiente e l’efficienza di ogni fase del processo produttivo.
The Human Light. Per ARTEMIDE, il Paesaggio inteso come nozione estetica, è una
interpretazione/percezione soggettiva di come viviamo la luce e con la luce in uno spazio.
Ogni prodotto viene creato e progettato con grande attenzione all’uomo e al suo
benessere, interpretandone i bisogni, accompagnandolo e facendolo vivere in un
paesaggio positivo.
Afferma Ernesto Gismondi, presidente e fondatore di Artemide: “Il concept The
Responsible & Human Light rompe la distinzione netta tra Design e Architectural, come
confermano i progetti d’illuminazione realizzati da ARTEMIDE e firmati da grandi architetti
di tutto il mondo, che progettano la luce per tutti gli spazi dell’uomo, siano privati o collettivi,
siano interni o esterni. Nascono così le collezioni ARTEMIDE presentate a Light & Building
di Francoforte e al Fuori Salone 2014 di Milano, che fluidamente sviluppano le visioni
Design, Architectural, Outdoor, Nord Light e Danese”.
ARTEMIDE – MASTERS’ PIECES COLLECTION: LA COLLABORAZIONE CON
I GRANDI ARCHITETTI
Dice Ernesto Gismondi: “ARTEMIDE, fin dalla sua fondazione negli anni ‘60, ha sempre
lavorato con grandi architetti: ha iniziato con Vico Magistretti e Giò Ponti fino a Zaha
Hadid, Jean Nouvel, Daniel Libeskind, dimostrando una grande e continua capacit
innovativa nell’offrire molteplici soluzioni in grado di soddisfare ogni esigenza di luce nel
vivere quotidiano. Io li ho conosciuti ad uno ad uno, e continuo a lavorare ancora oggi con
gli architetti più importanti della scena internazionale e questo per me è stato ed è un
grande privilegio”.
Per dimostrare quanto sia forte questo legame tra cultura del progetto e cultura della luce,
e come l’architettura sia parte integrante del mondo ARTEMIDE, viene presentata
quest’anno la Masters’ Pieces Collection (il cui logo è stato creato da Pierluigi Cerri):
capolavori di grandi maestri come Gae Aulenti, Mario Botta, Santiago Calatrava, Livio
Castiglioni, Michele De Lucchi, Zaha Hadid, Herzog & De Meuron, Angelo Mangiarotti,
Vico Magistretti, Enzo Mari, Sergio Mazza, Giò Ponti, Aldo Rossi, Ettore Sottsass.
La Masters’ Pieces Collection di Artemide, raccoglie capolavori che durano nel tempo,
aggiornati con la tecnologia Led: ognuno declina il concept del long term, piattaforme
aperte e tecnologiche di prodotti continuamente aggiornabili.
Molti ne sono gli esempi: come Boalum di Livio Castiglioni e Gianfranco Frattini (1970), un
progetto intelligente che sembra nato già apposta per ospitare i LED, e come Patroclo di
Gae Aulenti (1975), un perfetto equilibrio tra Environment (tecnologia a LED nella nuova
versione) e Landscape (artigianalità emozionale del vetro soffiato). Poi i sistemi di
illuminazione progettati da Herzog & De Meuron, ancora oggi estremamente performanti.
E ancora Callimaco (1982) e la riedizione di Pausania di Ettore Sottsass.
Environment and Landscape: la collaborazione con i grandi architetti continua
Esprimendo sempre una grande competenza tecnologica e un’attenta innovazione nella
ricerca, Artemide presenta quest’anno Environment and Landscape, nuovi progetti di
illuminazione firmati da importati nomi dell’architettura internazionale che raccontano
e interpretano gli spazi di vita dell’uomo attraverso progetti di luce, proponendo perfette
soluzioni per l’illuminazione domestica, pubblica (Hotel e Ospedali), per gli uffici, i
musei e gli spazi esterni.
Soluzioni firmate da grandi architetti e designer come Mario Bellini, Jérôme Brunet,
David Chipperfield, Progetto CMR, Carlotta de Bevilacqua, Michele De Lucchi,
Herzog & De Meuron, Daniel Libeskind, Ross Lovegrove, Issey Miyake, Jean Nouvel,
Jean-Michel Wilmotte, Cino Zucchi.
Con gli impegni per la salvaguardia dell’ambiente si sono approfondite le analisi dei vari
fenomeni fisici. Ma noi sentiamo di vivere in un mondo unico, non in tanti mondi diversi, per
ciascuna delle scienze che abbiamo costruito. Questa vista d’insieme, questo mondo
unificato dallo sguardo, possiamo chiamarlo paesaggio. Dunque, se possiamo chiamare
ambiente ciò che oggettivamente ci sta attorno, di questo insieme di cose il paesaggio
potrebbe essere ‘l’elemento soggettivo’ prodotto dal nostro sguardo estetico.
Da Tizio, Tolomeo, Demetra, a…
Afferma Ernesto Gismondi : “I prodotti iconici che hanno interpretato la filosofia Artemide
e hanno accompagnato la sua storia divengono nuovamente protagonisti, interpretando la
visione Environment and Landscape : sono di fatto delle piattaforme aperte, sempre
all’avanguardia, in perfetta sintonia con i cambiamenti e le necessità del vivere
contemporaneo ».
Tizio, di Richard Sapper, è la lampada che nel ’72 ha portato la luce “più avanti”. E’ stata
la prima lampada ad utilizzare un’alogena a bassissima tensione (al tempo quelle dei fanali
delle auto) con un trasformatore alla base, alimentata (eliminando i cavi elettrici) sfruttando
la struttura stessa per trasportarvi l’energia.
Tolomeo, di Michele De Lucchi e Giancarlo Fassina, è la lampada che ha portato la luce
“in tutte le direzioni dello spazio”. Questa lampada è una piattaforma aperta, un sistema
amplissimo di prodotti, il primo progetto di LCA (Life Cycle Assessment), monomaterico e
di lunga durata.
Demetra, di Naoto Fukasawa, è la lampada dalla meccanica sofisticata che interpreta alla
perfezione la filosofia del more with less.
Empatia, di Carlotta de Bevilacqua, è un chiaro esempio del concept Environment and
Landascape. L’aspetto Environment è rappresentato dalla grande Led Technology di
Artemide che ha permesso di creare un light engine dalle elevate prestazioni, con il
controllo e gestione totale della luce. L’aspetto Landscape è frutto della grande tradizione
artigianale del vetro soffiato, dai maestri veneziani, con cui è realizzata la lampada.
L’innovazione assoluta della capacità di Artemide di affrontare sempre nuove sfide nel
progettare la luce, nel 2014 è rappresentata dal progetto Incipit, di Carlotta de
Bevilacqua e Fabio Zanola, una sintesi calibrata tra ottica, meccanica e termica, realizzato
in monomateriale. Un corpo in alluminio pressofuso accoglie la sede del LED e prevede
elementi verticali e orizzontali. I primi sono necessari sia dal punto di vista meccanico sia
dal punto di vista della conduzione del calore generato dalla sorgente luminosa, i secondi
svolgono la funzione di settori ottici opportunamente calibrati fra loro.
Il completamento di Incipit è Incalmo. Dall’idea iniziale di una macchina ottica, termica,
tecnologica, dove tutto è un ingranaggio del sistema, alla volontà di recuperare allo stesso
tempo una dimensione umana, artigianale, che contempla la bellezza dell’imperfezione
grazie alla rivisitazione di un materiale prezioso come il vetro soffiato.
ARTEMIDE – UN KNOW HOW ESCLUSIVO NELLA GESTIONE DELLA LUCE PER IL
BENESSERE DELL’UOMO E DELL’AMBIENTE
Il continuo progredire della ricerca e dell’innovazione Artemide ha portato l’Azienda alla
realizzazione di strumenti di Light management, strumenti sofisticati e intelligenti in grado
di controllare, gestire, interagire e dialogare con la luce.
Ne sono chiari esempi il progetto di Jérôme Brunet, che investiga il tema della Salute,
una delle tematiche “chiave” del Light & Building 2014. Questo progetto è incentrato su un
concetto innovativo di qualità della luce nei luoghi di cura e negli ospedali. La qualit
della luce naturale e artificiale è una componente essenziale per il benessere dell’uomo,
soprattutto nei luoghi di cura.
Grazie a un sistema che riunisce il programma sviluppato da Artemide “Tunable White”
sulla variazione di temperatura della luce, e l’illuminazione d’ambiente direzionale ed
indiretta, la luce entra negli spazi di cura per garantire la salute dell’uomo e il suo
benessere psico-fisico : Light feeds the wellbeing.
Altro progetto futuribile per le potenzialità di applicazione, è Scrittura, di Carlotta de
Bevilacqua, che permette di controllare e comandare la luce con semplici gesti.
Grazie ad una tecnologia di gestione di ultima generazione, Scrittura viene comandata a
distanza, attraverso l’ Hand Gesture: con gesti semplici, intuitivi è possibile accendere,
spegnere e dimmerare l’intera scenografia creata con Scrittura o i singoli moduli che la
compongono. La luce si fonde così con lo spazio e ne scrive e descrive l’architettura, sino
a diventare supporto tridimensionale luminoso. Con Scrittura l’uomo diventa autore e
responsabile della propria emozione di luce, quasi fosse il direttore di una grande
orchestra.
Artemide entra anche nel mondo della qualità ambientale con le tre interpretazioni
dedicate alla fonoassorbenza con le luci di Michele De Lucchi, Mario Bellini, Progetto
CMR, per garantire ottima qualità visiva ed acustica negli spazi dove l’uomo vive e lavora.
Ambrosia, di De Lucchi, è una lampada a sospensione dalla forma sottile, con un trama a
nido d’ape che cattura e intrappola le onde sonore al suo interno e smorzandole di
intensità. Ambrosia, come anche Egg, altro sistema di acustic light di Progetto CMR,
sono realizzate in fibra di poliestere sagomata e a profilo di densità variabile per ottenere
prestazioni acustiche significative in un ampio intervallo di frequenza. Il progetto di Mario
Bellini è una tenda luminosa fonoassorbente, realizzata con un tessuto dalla propriet
ottiche e acustiche, installabile a vetro o a parete e in grado di garantire un notevole
miglioramento dell’acustica dell’ambiente in cui la tenda luminosa viene installata.
ARTEMIDE – IL GLOSSARIO DELLA LUCE
Dai termini più semplici e di uso comune a quelli più tecnici: il Glossario della Luce,
inserito nel catalogo Architectural, mette a disposizione di tutto il “sapere” Artemide sulla
luce.
Ancora una volta Artemide si conferma come Azienda innovativa nel modo di pensare e
progettare la cultura dell’illuminazione.
ARTEMIDE – L’INNOVAZIONE DIGITALE
Artemide dedica sempre grande attenzione verso l’innovazione digitale, offrendo ai propri
partner Intangible Services quali:
• TCO (Total cost of ownership): il sistema di calcolo che consente una gestione
dell’efficienza energetica, per un uso ragionato della luce, creando una relazione tra la
miglior luce e un maggior risparmio energetico;
• Artemide Cloud
• Artemide Business Order Entry che consente di verificare in tempo reale la
disponibilità di un pezzo/prodotto in magazzino
• Cataloghi interattivi e multimediali, grazie a QR code accanto ad ogni prodotto
per avere informazioni sempre aggiornate sui diversi sistemi di illuminazione.
• App di realtà aumentata, un’applicazione semplice e intuitiva che consente di
vedere il prodotto Artemide in 3D e di collocarlo nello spazio desiderato, per testare
direttamente l’impatto estetico e visivo della lampada selezionata, approfondendone tutti i
contenuti commerciali e di informazioni sul prodotto.

 

http://www.artemide.com/

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