Tavola rotonda dal libro
di
Marianna Archetti
Preparata e intraprendente, così è apparsa Marianna Archetti, martedì 8 aprile al pubblico intervenuto. Infatti, nonostante l’inaugurazione in contemporanea del Salone del Mobile,
Occupazione, disoccupazione, i limiti dati dal lavoro domestico, carriera e sogni.
questi gli argomenti passati in rassegna dall'autrice che ha iniziato dalla considerazione dell’importanza della wemonomics "l'economia delle donne", dei pregiudizi sulla leadership femminile (soffitti di cristallo), le difficoltà del rientro al lavoro dopo il primo figlio.
“Le donne oggi costituiscono un immenso serbatoio di talento nel mondo del lavoro e rappresentano più della metà del mercato dei beni di consumo. Raggiungere le consumatrici e sviluppare il talento femminile è essenziale per far fronte alle sfide del ventunesimo secolo. È dimostrato infatti che un miglior equilibrio di genere nelle imprese – a tutti i livelli, ma soprattutto ai piani alti – porta a risultati migliori. Perché allora sono ancora così poche le donne in ruoli di leadership nelle aziende? Perché le imprese hanno difficoltà a rispondere adeguatamente alle esigenze delle consumatrici di oggi? Perché in tutto il mondo continua a persistere un divario salariale fra uomini e donne?Gli attuali sistemi aziendali e le relative culture non sono più adeguati né all'articolazione dell'odierna forza lavoro, né alla complessità della società, né alle sfide future. Bisogna uscire dai vecchi schemi e compiere una vera e propria rivoluzione culturale per rendersi conto che le donne nel mondo del lavoro non costituiscono un problema etico, ma una necessità economica. Portatrici di attitudini e capacità diverse, esse costituiscono una gigantesca opportunità e favorirne l'ascesa alle posizioni di vertice è urgente per assicurare una crescita dell’economia.”
L’intervento è terminato con la proposta di soluzioni come: L'inserimento di nuovi servizi per le donne che le sgraverebbe dal peso del lavoro domestico, e nello stesso tempo permetterebbe loro di rivolgersi ad altre attività; la nascita di nuove politiche di sostegno sociale, sulla falsa riga dei paesi Scandinavi, che diano la possibilità di far partire
Alla stessa tavola rotonda hanno partecipato, sempre sul tema del lavoro, LARA COMI, parlamentare europea, illustrando l’impegno e le nuove iniziative che
Limprenditrice MARIA CRISTINA de ZUCCATO ha spiegato perché per lei il cambiamento, è alla base di ogni successo. Infatti dopo essersi dedicata a tempo pieno al “Progetto mamma”, fino a che l’ultimo figlio andando a scuola le lascia di nuovo del tempo libero, si è reinventata un’attività di tipo imprenditoriale nel commercio e nel settore del temporary retailing, aprendo e gestendo un temporary shop. E non solo, ora facendo nascere anche NOEMA GALLERY.
www.noemagallery.com. E la giornalista, esperta di costume ELISABETTA INVERNICI ha chiuso i lavori, con una relazione sul nuovo modo di intendere la filosofia, vissuta non come disciplina o come insieme di nozioni, ma come modo di pensare, interrogare e mettere sotto esame la vita quotidiana. Servendosi di un linguaggio comune, la consulenza filosofica si configura come una modalità di chiarificazione e di costruzione dell’esistenza, e cerca di accompagnare, attraverso l’uso della domanda, le scelte che ognuno di noi deve operare nel corso della vita.
Scelte difficili, quelle delle donne, per assolvere alle quali bisogna prima rispondere alla domanda di senso: “perché lo sto facendo?”.
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