Dal T-Bone Station al Fooxia L’appassionante avventura di uno chef-manager della buona cucina italiana

 
 
Erano appena gli anni Ottanta quando Fabio Massimo Bongianni, classe 1961, decise che gli studi di giurisprudenza erano di troppe strette vedute per quelle che erano le sue reali ambizioni: traghettare la tradizione della più autentica cucina italiana nei palati più raffinati. Fu così che, dopo una gavetta vissuta in alcuni dei più rinomati ristoranti di Roma – tra cui il “Dolce Vita” Sans Souci – e la frequentazione di specifici corsi di cucina specializzata – come quello della Ritz Escoffier Cooking School a Parigi, decise di creare ed inventarsi una propria attività nella ristorazione, dando il via, nel 1991 ad una delle steak-house di maggior fama della Capitale, la celeberrima T-Bone Station.
La formula del successo della catena, che risiedeva nell’assoluto comfort del locale unito ad un accattivante e moderno design di interni e ad un menu stile USA che tuttavia strizzava l’occhio alla migliore carne toscana (con proposte diversificate di chianina, fiorentina e la caratteristica T-Bone steak), è stata successivamente implementata da un percorso eno-gastronomico presente
in locali come “Crash”, “Clock”, “T&T”, il ristorante “Sensus” nel roof dell’hotel Exedra e, ultimo arrivato, “That’s Amore”, che dal 2004 attira clienti romani ed internazionali con un menu dedicato alla più semplice e genuina cucina regionale e divertenti corsi di pizza e derivati.
Da qualche anno però Fabio ha voluto espandere la sua idea ai Cinque Continenti, esportando
la sua idea di far conoscere ai turisti una delle massime espressioni della cultura italiana: l’enogastronomia. Il concept da lui proposto è quello di far interagire il cliente con lo chef, eliminando ogni barriera da tour operator per imbastire, con amicizia e curiosità, un itinerario che va dall’esplorazione dei quartieri storici della città alla spesa – decisa di comune accordo
a seconda del desiderio personale dell’ospite – nei mercati romani, fino al momento del cucinare insieme e condividere con simpatia e goliardia un pasto completo. Si tratta di uno scambio di culture e tradizioni che avviene – a seconda del numero dei convenuti – nello splendido appartamento con vista di via del Tritone, nella pittoresca casa di campagna di Mazzano romano o nel nuovissimo locale – ex bisca nel cuore del Ghetto romano – Fooxia.
Curioso della cucina internazionale e incline alla socializzazione internazionale, Fabio Bongianni, acclamatissimo dai blogger e dai conviviali “amici” delle sue cooking classes, può essere non a torto considerato un fabbricatore di esperienze del gusto
e un restauratore dei buoni sentimenti che ci fanno apprezzare qualitativamente, con semplicità ed empatia, i sapori della tradizione e dello stare bene insieme a tavola.
Dal T-Bone Station al Fooxia
L’appassionante avventura di uno chef-manager della buona cucina italiana
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