A PALAZZO REALE DI MILANO LA MOSTRA “VASSILY KANDISKY:la Collezione del Centro Pompidou”

 
 
 
VASSILY KANDINSKY 
La collezione del Centre Pompidou 
17 dicembre 2013 – 27 aprile 2014 
Palazzo Reale, Milano 
 
 
La mostra, che si  è aperta a Palazzo Reale a dicembre, racconta il viaggio artistico e spirituale di uno dei 
pionieri dell’arte astratta: Vassily Kandinsky. 
 
Promossa e prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, Palazzo Reale, il Centre Pompidou 
di  Parigi,  24 ORE  Cultura  – Gruppo  24 ORE  e Arthemisia Group, l’esposizione,  a cura  di Angela Lampe  – 
storica  dell’arte  nonché curatrice  e conservatrice  del  Centre  Pompidou  di  Parigi  –  e in collaborazione  per 
l’Italia con Ada Masoero,  è una grande retrospettiva monografica che presenta oltre 80 opere fondamentali 
dell’arte di Kandinsky in ordine cronologico.  
 
Folgorato dalla visione di “I covoni” di Claude Monet nella mostra degli Impressionisti a Mosca nel 1896, 
Kandinsky lascia la carriera universitaria per diventare pittore. Segue il classico cursus degli studi sotto la 
guida di grandi maestri come Anton Azbé e Franz von Stuck a Monaco e soggiorna dal 1906 al 1907 a Sèvre, 
vicino a Parigi (Il parco di Saint‐Cloud, viale ombreggiato, Le Parc de Saint‐Cloud, allée ombragée, 1906). 
Sviluppa così il suo pensiero artistico, che abbraccia numerosi campi, la pittura, la musica, il teatro nei quali 
cerca e difende lo spirituale nell’arte, titolo di un suo saggio fondamentale. 
 
Il  visitatore  percorre  le  sezioni  della  mostra  organizzata  secondo  i  periodi  principali  della  vita  di  
Kandinsky, dagli esordi in Germania agli anni in Russia e in Francia poi. Scopre numerose e fondamentali 
opere  da  Città  vecchia  II  (Alte  Stadt  II,  1902)  a  Azzurro  cielo  (Bleu  de  ciel,  1940)  passando  attraverso 
Mulino, Olanda (Mühle, Holland 1904), Nel grigio (Im Grau, 1919), Giallo‐Rosso‐Blu (Gelb‐Rot‐Blau, 1925) 
e Ammasso regolato (Entassement réglé, 1938). 
 
Il percorso espositivo comincia in modo sorprendente, “immergendo” il visitatore in un ambiente che ha
“il potere di trasportarlo fuori dallo spazio e dal tempo”: una sala con pitture parietali. Ricreata nel 1977 
dal  pittore restauratore Jean  Vidal  queste  pitture sono state concepite rispettando fedelmente i cinque 
guazzi originali, eseguiti da Kandinsky per decorare un salone ottagonale della Juryfreie Kunstausstellung,una mostra senza giuria che si svolse annualmente a Berlino tra il 1911 e il 1930. Questi cinque guazzi sono 
entrati nella collezione del museo, in seguito alla donazione della vedova Nina nel 1976 al Pompidou.  
 
Organizzata secondo  un criterio cronologico, la mostra  presenta  quattro sezioni che si sviluppano lungo 
otto sale.  
 
 
A Monaco: 1896 – 1914 
Nel  1896  Kandinsky  si  trasferisce  dalla  Russia  a  Monaco  per  studiare  pittura.  La  città  tedesca  in  quel 
momento  sta  abbandonando  la  moda  simbolista  per  diventare  la  capitale  europea  del  Jugendstil  (Art 
Nouveau),  una  corrente  artistica  che  cerca  la  via  dell’arte  attraverso  i  progetti  decorativi.  Kandinsky 
esordisce con piccoli paesaggi ancora tardo‐impressionisti come in Schwabing, sole invernale (Schwabing, 
Wintersonne, 1901) e con tempere simboliste dai colori lucenti, ispirate alle antiche leggende germaniche e 
alla vita della vecchia Russia come in Scena russa, domenica (Vecchia Russia), 1903‐04. È però dal 1908, nei 
soggiorni estivi a Murnau, dove la sua compagna comprò una casa, che crea i primi dipinti in cui, servendosi 
di colori accesi e antinaturalistici, traduce la realtà in immagini piatte, prive di volume, ispirate alla pittura 
fauve. Il paesaggio diventa così pretesto per esercizi sulla forma e per indagini sulla forza del colore, con cui 
avvia il primo processo di astrazione dal reale (Improvvisazione III, Improvisation III, 1909).                                                      
E’  a  Monaco  che  Kandinsky  scrive  “Dello  spirituale  nell’arte”  (Über  das  Geistige  in  der  Kunst),  in  cui 
affronta lucidamente sul piano teorico ciò che  andava sperimentando nella sua pittura, dal rapporto tra 
forma e colore a quello per lui fondamentale tra colore e suono, alla base dell’astrazione. Con l’amico Franz 
Marc, sviluppò il progetto del Cavaliere Azzurro che produrrà due mostre tra il 1911 e il 1912 e, nel maggio 
1912, il celebre Almanacco del Cavaliere azzurro, dove musica e arti visive si intrecciano strettamente e si 
valorizza il ruolo delle arti popolari e “primitive” in funzione di un rinnovamento radicale della pittura. In 
questi anni Kandinsky crea le sue prime opere totalmente svincolate dal reale (Quadro con macchia rossa, 
Bild mit rotem Fleck, 25 febbraio 1914), che traducono in immagini astratte il suo mondo interiore.                                        
 
 
Di nuovo in Russia: 1914‐1921 
Scoppiata la Prima guerra mondiale, Kandinsky è costretto a rientrare a Mosca, lasciando alla compagna 
tedesca Gabriele Münter  quasi tutte le  opere monacensi. Nel  1915  non  dipinge ma lavora solo su carta 
(Senza  titolo,  1915)  e  solo  nel  1916  si  dedica  nuovamente  alla  pittura.  Dopo  un  breve  ritorno  alla 
figurazione  successivo  al  matrimonio  con  la  giovanissima  Nina  Andreevskaja,  con  lo  scoppio  della 
Rivoluzione d’Ottobre Kandinsky viene coinvolto dai rivoluzionari nelle nuove istituzioni culturali, dove fino 
al 1920 occupa ruoli di prestigio. Assorbito dagli incarichi istituzionali dipinge poco, ribadendo ora la sua 
scelta definitiva per l’astrazione (vedi l’opera fondamentale Nel grigio, Im Grau, 1919), ma l’avanguardia 
costruttivista più giovane e radicale lo osteggia per il suo espressionismo spirituale, e nel 1921 decide di 
tornare in Germania.          
 
 
Gli anni del Bauhaus: 1921‐1933 
Celebre per i suoi scritti, Kandinsky viene invitato da Walter Gropius a insegnare al Bauhaus, prestigiosa 
scuola di architettura e arte dove dal 1922 è docente di Decorazione murale e già nel 1922 concepisce e 
realizza con i suoi studenti la grandiosa decorazione per l’atrio della Juryfreie di Berlino. Dello stesso anno è 
anche la cartella grafica Piccoli Mondi (Kleine Welten), sintesi della sue opere espressioniste prima della 
guerra  e  del suo  nuovo stile  più  geometrico  del  periodo russo  e  del  nuovo sviluppo  del  Bauhaus  (vedi 
Griglia nera, Schwarzer Raster, 1922). Questi anni al Bauhaus sono caratterizzati dall’amicizia con il vecchio 
amico Paul Klee e dalla pubblicazione dell’altro suo principale saggio “Punto e linea sul piano” (Punkt un 
Linie zu Fläche, 1926). I titoli stessi delle sue opere mettono in evidenza il rapporto tra i colori e le forme 
geometriche,  (Arancione,  Schwarzer  Raster  1923;  Su  bianco  II,  Auf  Weiss  II  1923;  Giallo‐Rosso‐Blu, 
Gelb‐Rot‐Blau 1925); nel 1930 si affacciano le prime forme organiche. La chiusura del Bauhaus, imposta dai 
nazisti nel 1933, lo costringe a emigrare di nuovo, questa volta verso Parigi.        
 
 
  
 
 
 
Parigi: 1933‐1944 
La Parigi in cui Kandinsky arriva nel 1933 è sì la capitale del mercato dell’arte, ma è anche una città devota ai 
suoi soli artisti (Picasso e i Surrealisti soprattutto), poco interessata all’astrazione pura di un artista russo di 
nazionalità tedesca. I Kandinsky si stabiliscono a Neuilly‐sur‐Seine, in un edificio affacciato sulla Senna e sul 
Bois‐de‐Boulogne: quella luce chiara e tersa seduce l'artista che schiarisce la tavolozza. Intanto nei suoi dipinti 
e nei lavori su carta, anche per l’influsso degli amici surrealisti Jean Arp e Joan Miró, si moltiplicano le forme 
biomorfe: amebe, creature degli abissi, embrioni, insetti (vedi Ammasso regolato, Entassement réglé, 1938; 
Azzurro cielo, Bleu de ciel, 1940; Una festa privata, Une Fête intime, 1942). Un microcosmo in cui Kandinsky 
si immerge, anche per fuggire l’angoscia della guerra. Muore il 13 dicembre 1944, senza vedere la fine del 
conflitto.  
 
Scheda tecnica 
Titolo                
VASSILY KANDINSKY  La collezione del Centre Pompidou   
   
A cura di        Angela Lampe  
 
In collaborazione per l’Italia  Ada Masoero   
     
Una mostra       Comune di Milano – Cultura  
Palazzo Reale 
Centre Pompidou di Parigi 
24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE  
Arthemisia Group 
 
Allestimento      studio CastagnaRavelli 
   
Sponsor Tecnico   ATM; Trenord; CanaleArte 
 
Con il sostegno di    Digitalia ’08; Publitalia ’80; Coop Lombardia 
 
Hotel Ufficiale       NH Hoteles 
 
In collaborazione con    la Rinascente; Radio Monte Carlo 
 
Con il supporto di     Il Sole 24 ORE 
Domenica 
Radio 24 
     
Sede       Palazzo Reale, Milano 
 
Periodo      17 dicembre 2013 – 27 aprile 2014 
 
Orari       lunedì 14.30 – 19.30 
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30 
giovedì e sabato 9.30 – 22.30 
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura 
 
Info e prenotazioni     http://www.kandinskymilano.it/  
www.comune.milano.it/palazzoreale  
www.ticket.it/kandinsky  tel. 02 54916
 
Ingresso 
 
VISITATORI INDIVIDUALI 
€ 11,00 INGRESSO SINGOLO INTERO audioguida gratuita 
€ 9,50 INGRESSO SINGOLO RIDOTTO audioguida gratuita 
visitatori dai 6 ai 26 anni, visitatori oltre i 65 anni, portatori di handicap, soci 
Touring Club con tessera, soci FAI con tessera, possessori di biglietti aderenti 
all'iniziativa "Lunedì Musei" (Poldi Pezzoli / Museo Teatrale della Scala), militari, 
forze dell’ordine non in servizio, insegnanti, soci Coop con tessera, altre categorie 
convenzionate 
€ 5,50 INGRESSO RIDOTTO SPECIALE audioguida gratuita 
dipendenti Gruppo 24 ORE (eventuale accompagnatore al seguito € 9,50), volontari 
Servizio Civile muniti di tesserino, dipendenti con badge e abbonati annuali ATM 
che presentano in biglietteria il tesserino con la dicitura “abbonamento annuale” o 
in alternativa la tessera Carta Club oppure lo scontrino fiscale, dipendenti con 
badge e abbonati annuali Trenord, altre categorie convenzionate 
Gratuito audioguida gratuita 
Minori fino ai 6 anni, un accompagnatore per disabile che presenti necessità, 
giornalisti con tesserino ODG per servizio (previo accredito – non si procede con 
l’accreditare la stampa sabato, domenica e nei giorni festivi – per emergenze 349 
6108183), tesserati ICOM, guide turistiche munite di tesserino di abilitazione 
Dipendenti Comune di Milano audioguida gratuita 
Dietro esibizione del badge € 5,50 – eventuale ospite al seguito € 9,50 
 
BIGLIETTO FAMIGLIA audioguida gratuita 
1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni) = adulto € 9,50 – bambino € 5,50 
 
GRUPPI 
€ 9,50 Gruppi di almeno 15 persone 
Gratuità 1 accompagnatore per ogni gruppo 
Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo 
 
GRUPPI TOURING CLUB O FAI 
€ 5,50 Gruppi organizzati direttamente dal Touring Club e dal FAI 
Gratuità 1 accompagnatore e 1 guida per gruppo 
Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo 
 
SCUOLE 
€ 5,50 Gruppi di studenti di ogni ordine e grado 
Gratuità 2 accompagnatori per ogni gruppo scolastico 
Sistema di microfonaggio obbligatorio e incluso nel prezzo 
 
VISITE GUIDATE GRUPPI: 110,00 € visita guidata – 130,00 € visita guidata inglese 
SCUOLE: 70,00 € visita guidata – 75,00 € visita guidata con materiale didattico – 
90,00 € visita guidata con focus in inglese 
 
Didattica Comune di Milano – Sezione Didattica Palazzo Reale 
Ad Artem – Sezione didattica in mostra e in classe tel. 02 6597728 info@adartem.it 
 
Audioguida Antenna International 
 
Visite guidate Ad Artem tel. 02 6597728 info@adartem.it 
 
Social Media       Hashtag: #kandinskymilano  
 
24 ORE CULTURA: 
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https://www.facebook.com/24ORECultura 
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ARTHEMISIA GROUP: 
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https://www.youtube.com/user/ArthemisiaGroup  
 
Catalogo   24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE prezzo 34 € in mostra; 39 € in libreria   
     da gennaio 2014 disponibile su www.shopping24.it    
 

 
VASSILY KANDINSKY. La collezione del Centre Pompidou 
Palazzo Reale, Milano | 17 dicembre 2013 – 27 aprile 2014 
Orari:  LUN 14.30 – 19.30 | MAR, MER, VEN, DOM 9.30 – 19.30 | GIO, SAB 9.30 – 22.30 
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura   
Per prenotazioni e informazioni: +39 02 54916  
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