Aspettando, ancora una volta, di tornare a profumare la settimana di Pasqua….
Se il Natale ha come simbolo pandoro, panettone e torrone, alla Pasqua è associata la tradizionale Colomba. La Colomba è, insieme alle uova di cioccolato, uno dei dolci più consumati durante le feste pasquali, una specialità che davvero unisce tutto lo stivale da nord a sud, da est a ovest. Da un certo punto di vista, più che essere un dolce la Colomba è un elemento dal fortissimo significato simbolico che rappresenta la rinascita della vita, la resurrezione di Gesù Cristo e la concordia fra le genti. La sua forma è infatti quella del simbolo della pace per eccellenza, la colomba, che ritornò da Noè dopo il diluvio universale con un ramoscello di olivo in bocca a testimoniare la riconciliazione di Dio con l’uomo. La Colomba è un dolce simbolo della Pasqua, una di quelle specialità tipiche della tradizione che non può mancare sulle tavole degli italiani. Una tradizione che, tuttavia, ha subito notevoli cambiamenti nel corso dei secoli: la Colomba preparata oggi è infatti molto diversa rispetto a quella consumata una volta. Scopriamo in questa guida la storia, il significato simbolico e le caratteristiche di questa squisita preparazione pasquale tutta italiana.
Colombe Loison: delizia per il palato e per la vista
Magnifiche colombe, uniche per combinazioni di sapori, in armonia con le prelibatezze dei presidi Slow Food: la Vaniglia Mananara del Madagascar, il Chinotto di Savona e il Mandarino Tardivo di Ciaculli.
Il tutto in lussuose confezioni ispirate alle scatole d’alta pasticceria del passato: ecco l’impeccabile stile firmato “Sonia Design” realizzate da Sonia Pilla, moglie di Dario Loison, che nulla lascia al caso ma pone grande cura alla presentazione.
La proposta riguarda la selezione di colombe:
Oriente. Un astuccio in cartoncino teso che propone la morbidezza e la leggerezza di un tessuto di seta in cui ricami raffigurano lunghi tralci di rami floreali orientali. Racchiude una peccaminosa Colomba di Pasticceria farcita al Limone.
Donna. Il Bauletto in carta spessa propone uno spaccato d’epoca “Liberty”: l’effige di donna avvolta da fiori e da morbide sete suggella l’importante collezione. Custodisce per Te la colomba Top al Mandarino Tardivo di Ciaculli.
Rococo. La delicatezza e la fragranza della Colomba con semicanditi di Pesca e nocciole Piemonte.
La collezione Perla custodisce la colomba Classica Mandorlata con canditi di arancio e le golose Colombe farcite al Limone ed al Cioccolato, quest’ultima con una ghiotta copertura di riccioli al cioccolato. Il sacchetto è di puro cotone bianco, chiuso con doppio nastro in organza e raso e con un raffinato filo di perle.
La Collezione Romantica veste, oltre alla Colomba Classica, anche la colomba al Prosecco, unica tra le Colombe ad avere l’uvetta sultanina. Il sacchetto in raso è chiuso da un ramo di orchidee dagli stessi toni morbidi per una proposta fresca e primaverile.
La Colomba al Mandarino Tardivo di Ciaculli è uno dei prodotti di punta di casa Loison e fanno parte della linea Top. Questo agrume, presidio Slow Food, già dal 2007 è una chicca della produzione di eccellenza Made in Italy. Insieme a latte, panna, burro freschissimi e Vaniglia naturale del Madagascar (presidio Slow Food) danno origine ad un prodotto soffice, delicato e inconfondibile. Oltre la collezione Barocco altre due confezioni racchiudono questo piccolo peccato di gola.
Perfette per ogni occasione, non solo a Pasqua, le Colombe Magnum sono disponibili in tre differenti grammature: due, tre e cinque chilogrammi racchiuse in incarti trasparenti d’effetto o in elegante bauletto con fregi d’epoca vittoriana in oro a caldo e manici in cordoncino di raso di cotone. Si tratta di una colomba di pasticceria classica, dall’impasto soffice e gustoso, ottenuto mediante un processo produttivo rigorosamente artigianale che dura oltre 72 ore, con lievito madre a pasta acida.
La Collezione Mignon, per i bimbi e per i grandi che vogliono tornare piccini Loison presenta la Colombina Mignon da 100g in un giocoso sacchetto di puro cotone che prende forma in un divertente pupazzetto: il coniglietto o l’agnellino, differenti per colore.
Per un pensiero di gusto, ma in versione più semplice la colombina è racchiusa in una simpatica bustina vetrofanata.
Ultimo dettaglio, il pendaglio utilizzato da Dario per ribadire tutte le caratteristiche che fanno di ogni suo dolce un unicum per qualità e combinazione d’ingredienti.
Le forme della dolcezza: un ventaglio di bontà
Nicola Fiasconaro, maestro pasticcere che gestisce a Castelbuono, nel Palermitano, una rinomata azienda per la produzione di panettoni, colombe e varie specialità dolciarie e veicolo di antichi sapori e mestieri, riscoperti, rivalutati e rielaborati con gusto e passione, presenta le Colombe pasquali 2014 prodotte secondo metodi tradizionali e selezionate per voi:
Colomba Oro Verde, dolce artigianale da forno con crema di pistacchio di Sicilia ricoperto di glassa e pistacchi. Incluso nella confezione 1 Vasetto di Crema Oro Verde di Pistacchi di Bronte da spalmare sulla fetta.
Colomba Oro di manna, con crema di manna da spalmare ricoperta di glassa bianca e colata di mannetti.
Colomba Oro Bianco, con burro alle mandorle, ricoperta di glassa bianca e fogliame di mandorle. Incluso nella confezione 1 vasetto di Crema Oro Bianco di mandorle d’Avola da spalmare sulla fetta.
Colomba Oro Nero, con gocce di cioccolato al caffè. Incluso nella confezione 1 vasetto di crema al caffè da spalmare sulla fetta.
Colomba Pera e Cioccolato, con gocce di cioccolato e cuore di pera William ricoperta di glassa bianca e diamantini di cioccolato.
Colomba Cioccolato, con gocce di cioccolato ricoperta di glassa, incarto a mano.
Colomba Classica, con freschi canditi d’arancio e uvetta aromatizzata al Marsala e Zibibbo, incarto a mano.
Colomba Frutti di Bosco, con frutti di bosco sciroppati, ricoperta di glassa bianca.
Il maestro pasticcere Nicola Fiasconaro è stato insignito del premio Golosario 2014 per la categoria “Identità territoriali”. Il riconoscimento gli è stato consegnato nell’ambito della rassegna Golosaria dal giornalista Paolo Massobrio, organizzatore della manifestazione insieme al Club Papillon, con la motivazione di essere “il protagonista del progetto Fiasconaro che ha creato una rete di sinergie e partnership tra aziende locali distribuite nelle nove province siciliane. Per Fiasconaro si tratta di “un premio che gratifica ulteriormente l’impegno verso il rispetto della tradizione e che corona il sogno di creare un Polo accademico-scientifico delle arti culinarie che monitori il patrimonio agricolo siciliano”.
Per una Pasqua golosa!