Alta Luce Teatro – Giornata della Memoria – un concerto per non dimenticare

GIORNATA DELLA MEMORIA 2014

venerdì 31 gennaio ore 21.00

 

 ALTA LUCE TEATRO

Alzaia Naviglio Grande 192 MILANO

 

 Un CONCERTO per non DIMENTICARE

CORO ALEI SHIRA’ in voci, musica, poesia e testimonianze … "Coro fondato a ricordo degli ebrei morti durante la shoah” CORO DI CANTI DELLA TRADIZIONE EBRAICA CLASSICA, MODERNA E CONTEMPORANEA LA CULTURA EBRAICA ATTRAVERSO IMMAGINI E SUONI

 

Una porta sulla grande tradizione canora ebraica, dalle origini medievali sino alle melodie moderne. Un viaggio affascinante alla scoperta di una cultura vivente fonte di continuo incanto e meraviglia, in compagnia del M° Uri Chameides. ALEI SHIRA’

 

Il coro “Alei Shirà”, sotto la direzione del maestro Uri Chameides, violinista con esperienze a livello internazionale e attualmente anche docente all’Accademia Musicale di Brera, nasce come sperimentazione multiculturale tra amici di diverso credo religioso ma con una unica volontà di collaborare insieme, vivere esperienze insieme nel rispetto della diversità. E’ un esperimento che dura da anni e i risultati sono amicizie cementate e una stima e affetto reciproco che difficilmente si trova in altri ambiti culturali. Le nostre vite diverse, le nostre esperienze diverse, la nostra ricerca della diversità è monumento al ricordo di milioni di ebrei, zingari, omosessuali, soggetti con handicap fisici e psichiatrici che sono volati nell’aria fuori da camini neri di morte.

 

Il giorno della memoria in Italia e in Europa è ricordare la diversità disprezzata e vilipesa; per noi è essere orgogliosamente diversi e mediante questa diversità portare lievito alla vita esaltandola e stimolandola. E ciò avviene ogni volta che si ricostruisce il coro.

In questa serata vi presenteremo brani, uniti l’uno all’altro da un filo ideale, con l’intento di presentarvi ciò che è avvenuto complessivamente nella Shoah, da vari punti di vista: la sofferenza dei ghetti e dei campi di sterminio ma anche la vita quotidiana che tenta di proseguire nonostante tutto; la resistenza ebraica, aspetto di cui normalmente poco si parla.

Un momento di grande dolore per l’umanità intera che tuttavia si conclude con un inno di speranza per un futuro migliore con il brano Hatikva.

 

a proposito della RESISTENZA EBRAICA

Un aspetto spesso poco conosciuto è quello della resistenza ebraica durante la seconda Guerra Mondiale. Ci furono difatti molti casi di tentativi di resistenza e rivolte in varie forme. Sicuramente la più grande dimostrazione di forza della resistenza ebraica fu la rivolta del ghetto di Varsavia dall’aprile al maggio del 1943 mentre stava per iniziare la liquidazione totale del ghetto con le ultime deportazioni verso i campi di sterminio.

 

La ZOB (termine polacco per “Organizzazione Ebraica di Combattimento”) e alte organizzazioni più piccole resistettero per 27 giorni ai nazisti prima di essere tutti sterminati. Anche in altri ghetti ci furono parecchie insurrezioni armate così come ci furono tentativi di resistenza anche nei campi di sterminio. Ad esempio nell’agosto del 1943 nel campo di sterminio di Treblinka scoppiò una rivolta dove furono bruciati molti edifici; questo tentativo portò alla fuga di circa settanta detenuti mentre 1500 furono uccisi e, per i danni arrecati alla struttura, si bloccò per un mese il processo di eliminazione con le camere a gas. Più successo ebbe invece la rivolta al campo di sterminio di Sobibor nell’ottobre del 1943, dove furono uccise 11 guardie delle SS, riuscirono a fuggire circa 300 dei 600 internati e di questi 50 sopravvissero alla guerra.

 

Dopo questa rivolta le autorità naziste chiusero il campo. Ci furono gruppi di partigiani ebrei che operarono in vari stati, tra cui anche l’Italia dove la DELASEM (Delegazione per l’Assistenza degli Emigranti Ebrei) rappresentò la più significativa esperienza di resistenza civile ebraica prima come associazione legale di assistenza ai profughi ebrei che cercavano rifugio in Italia per l’espatrio in paesi neutrali e poi, dopo l’8 settembre 1943 (giorno del proclama dell’armistizio di Badoglio) come associazione clandestina fornendo aiuti e carte di identità false ai correligionari perseguitati, aiutati in questo da una rete di complicità e supporto anche tra i non ebrei.

 

Circa 2000 ebrei parteciparono attivamente alla Resistenza, con la massima concentrazione (circa 700) in Piemonte; tra gli esponenti ebrei italiani della Resistenza ricordiamo ad esempio: Carlo Levi, Primo Levi, Umberto Terracini, Elio Toaff, Vittorio Foa, Franco Cesana.

 

Durante il concerto il coro eseguirà Il CANTO DEI PARTIGIANI "Zog Nit keyn mol," (Non dire mai)

e anche ELI ELI, la famosissima DONA DONA, OJFEN PRIPETSHIK (tema principale del Capolavoro cinematografico) "Schindler's List", TUM BALALAYKA da "Prendimi l'anima" il film diretto da Roberto Faenza …. e moltissime ancora PAGINA FACEBOOK

 

https://www.facebook.com/pages/Coro-ALEI-SHIR%C3%80/471648806218036

ALEI SHIRA’ coro di Lev Chadash piazza Napoli 35 – MILANO Per informazioni, notizie, concerti: info.aleishira@gmail.com

 

 

 

 

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