Zia Severina è in piedi
testo e regia di
con
assistente alla regia Chiara Boscaro
scenografia e costumi Petra Trombini
produzione compagnia b a b y g a n g – parte di Progetto Alveare
con il patrocinio di Comune di Milano e Provincia di Milano
martedì 29 ottobre nella piazzetta di via Val Daone; mercoledì 30 ottobre ai Giardinetti di via Val Cismon/Val Di Nievole e venerdì 31 ottobre nel cortile delle case popolari di via Ciriè
Facciamo così, una buona volta per tutte. Te esci, io non ti guardo, tu mi guardi, però. Così controlli che io non ti guardo e poi vai via. Però mentre controlli che io non ti guardo, perché se vai via io non ti guardo, magari potresti passarmi vicino e darmi una carezza, una carezza della buonanotte, così come gesto d’affetto. Così io mi rassereno. Così io capisco che stai andando via. Così è chiaro che è tutto finito, con una carezza.
Da “Zia Severina è in piedi”
Dedicato a Zia Severina che ora è nostro personaggio e una volta fu una brava signora.
compagnia b a b y g a n g
Nel quartiere Niguarda di Milano se la ricordano in tanti zia Severina, barricata fino all’ultimo nella sua casa popolare di quaranta metri quadrati in balia di una cosca che voleva portagliela via. E’ una storia di resistenza e di dignità, di lotta silenziosa e totale alla mafia compiuta con l’unico mezzo di cui è in possesso un’anziana donna: l’ostinazione.
E la protagonista di questa storia – narrata da
Ed è così che “Zia Severina è in piedi” proprio nel quartiere di Niguarda, nell’ambito delle iniziative organizzate e fortemente volute dal Consiglio di Zona 9 del Comune di Milano, debutterà in tre diversi luoghi simbolo del quartiere (martedì 29 ottobre nella piazzetta di via Val Daone; mercoledì 30 ottobre ai Giardinetti di via Val Cismon/Val Di Nievole e venerdì 31 ottobre nel cortile delle case popolari di via Ciriè. Sempre alle ore 18 ingresso libero).
In scena una giornata come tante per zia Severina: un ragazzo, soprannominato “Mongolfiera”, giovane recluta della ‘ndrangheta si nasconde nella sua casa per intimidirla ed indurla ad andare via. Nella sua situazione ci sono tante altre famiglie nel quartiere e in tanti hanno già capitolato. Ma Zia Severina al posto della violenza sceglie di rapportarsi al suo carnefice, come una nonna, una madre, cercando di instaurare con lui una relazione fondata sul dialogo e la comprensione.
Un ringraziamento a Simona Fregoni, presidente della Commissione Case Popolari e Demanio, Beatrice Uguccioni, presidente del Consiglio di Zona 9 e Vanessa Senesi, Presidente della Commissione Cultura.
babygang
b a b y g a n g nata a Milano nel 2003 presso
Compagnia d’innovazione pone la propria ricerca sulla drammaturgia contemporanea, l’essenzialità nelle forme sceniche, la centralità dell’attore e la semplicità del teatro popolare come fine a cui tendere per poter comunicare a tutti. La compagnia è parte di Associazione Etre ed è promotrice di C.Re.S.Co..
Attualmente la compagnia è impegnata: nella produzione di Monologhi del caxxo, vincitore de La mia poetica 2011 e di E45 – Napoli Fringe Festival, per la regia di Lucia Vasini; e nella realizzazione del Progetto Alveare | Atti culturali contro la mafia che si sviluppa nella produzione di una trilogia che comprende uno spettacolo corale Quinta mafia, il monologo Zia Severina è in piedi e il monologo La bestia dentro, oltre che in diversi percorsi di formazione rivolti ai ragazzi tra gli 11 e i 18 anni.