I LEGNANESI IN “LASCIATE CHE I PENDOLARI VENGANO A ME ” A FEBBRAIO A MILANO

LASCIATE CHE I PENDOLARI VENGANO A ME Di Felice Musazzi e Antonio Provasio

Con ANTONIO PROVASIO, ENRICO DALCERI, LUIGI CAMPISI Musiche Arnaldo Ciato, Enrico Dalceri – Coreografie Sofia Fusco Direttore Artistico Sandra Musazzi – Direttore di Produzione Enrico Barlocco

regia Antonio Provasio

www.ilegnanesi.itwww.facebook.com/ilegnanesi – Twitter @ILegnanesi

 

Dopo il grande successo nella scorsa stagione, che li conferma protagonisti assoluti del panorama teatrale con

 

120.000 spettatori, I Legnanesi tornano con uno nuovo spettacolo che, per la prima volta, ha un titolo in italiano e non in dialetto lombardo: «Lasciate che i pendolari vengano a me». Il titolo riprende quello di una rivista ricevuta in eredità da Felice Musazzi, ma i contenuti sono inediti, sempre caratterizzati da uno sguardo all’attualità. Restano invece invariati i protagonisti, ormai entrati nella tradizione ed amati dal pubblico – la Teresa, Mabilia e Giovanni – e l’ambientazione, ovvero quel “cortile” che ha caratterizzato la vita dell’Italia non solo in Lombardia: il regno delle donne, dei ragazzi, degli amori e dei litigi, delle invidie, dei problemi di tutti i giorni, dove però, in fin dei conti, tutti vivono in armonia e serenità.

La stagione 2012/2013, dopo il conferimento in agosto del “Premio Walter Chiari” alla carriera, è costellata di importanti novità che testimoniano la vitalità di una realtà teatrale che ormai spazia ben oltre i confini lombardi; si apre infatti con l’ormai tradizionale appuntamento con il teatro di Rai 5, che, con oltre 200.000 spettatori tv lo scorso anno, manda in onda in prima visione il 3 e il 10 novembre alle 21.15, lo spettacolo «Sem nasù par patì… e patem», registrato in marzo al Teatro San Rocco di Seregno. Rai5 ha rappresentato una spinta determinante permettendo al pubblico di tutta Italia – come testimoniato anche dal sempre crescente seguito sulla pagina ufficiale di Facebook – di conoscere e farsi contagiare dall’irresistibile comicità senza confini de I Legnanesi, che, dopo la calorosa accoglienza ricevuta a Firenze e Torino lo scorso anno, torneranno in queste città (al Teatro Verdi dal 23 al 25 novembre 2012 e al Teatro Colosseo il 6 aprile 2013) e approderanno finalmente a Roma al Sistina (www.ilsistina.com), il “tempio” del teatro italiano, per una serata-evento il 19 aprile 2013. In realtà, si tratta di un ritorno a Roma dopo oltre 40 anni: era il 1970 quando i fondatori Felice Musazzi e Tony Barlocco portarono al Sistina «Chi vusä pusè la vacca l'è sua…» e c’è un po’ di commozione tra I Legnanesi nel ricordare Musazzi che, dopo una settimana di tutto esaurito e l’apprezzamento di personaggi del calibro di Luchino Visconti e Federico Fellini, prendeva in giro bonariamente i romani che dicevano «Vedi un po’ questi francesi!».

Antonio Provasio, insieme a Enrico Dalceri e Luigi Campisi e a tutto il resto della Compagnia è orgoglioso per aver raggiunto tale importante traguardo: «Per noi è un sogno a lungo inseguito e finalmente potremo andare in scena nella Capitale a testimonianza che il nostro varietà non conosce confini…sarà l’occasione per la Teresa di arricchire il suo linguaggio con qualche colorita espressione in romanesco». Un'evoluzione naturale quella dei Legnanesi che grazie ai loro inarrestabili successi stanno sfumando la loro dimensione provinciale a favore di una a forte connotazione nazionale.

Tra le tappe del tour 2012/2013 sono immancabili quelle a Capodanno (quest’anno festeggeranno l’arrivo del 2013 a Brescia www.palabrescia.it) e il prestigioso ed attesissimo rendez-vous con gli spettatori milanesi, che da sempre regalano ai Legnanesi migliaia di applausi: “Lasciate che i pendolari vengano a me” sarà in scena al Teatro Nazionale dal 1 febbraio 2013 (biglietti in vendita su www.ticketone.it).

Forti della solida tradizione popolare su cui si basano i loro spettacoli, da oltre sessant’anni I Legnanesi entusiasmano spettatori di tutte le età e uniscono un singolare mix di italiano e dialetto lombardo in un “italiandialetto” per conquistare ed appassionare anche i più giovani e il pubblico di altre regioni, oltre ad essere stimati e riconosciuti dai critici teatrali. Il segreto del loro successo sta in un modo di recitare spontaneo e genuino, capace di far rivivere la tradizione della vita del cortile a chi l’ha vissuta e di raccontarla agli spettatori più giovani attraverso una comicità pulita, senza volgarità, che racconta la vita della gente comune. E anche questa volta i tre strepitosi protagonisti (Antonio Provasio-Teresa, Enrico Dalceri-Mabilia e Luigi Campisi-Giovanni), racconteranno le loro vicende quotidiane, universali, semplici ma profonde allo stesso tempo, con uno sguardo sempre attento e acuto all’attualità con quella vìs comica che li contraddistingue. Descrivere uno spettacolo de I Legnanesi è quasi impossibile: il loro teatro è affidato alle straordinarie doti di improvvisazione che li hanno resi eredi della grande tradizione teatrale del varietà ormai quasi scomparsa: oltre due ore di spettacolo tutta al maschile (insieme alla famiglia Colombo, sul palcoscenico, anche 10 personaggi della tradizione e 10 scatenati “boys”), tra ambientazione tipica del cortile e momenti musicali, scene sfavillanti, costumi sfarzosi e tanto divertimento, fino al gran finale in smoking!

Nel cortile – più precisamente nel giardino – della famiglia Colombo inizia a sgorgare uno strano liquido chiaro…cosa potrà mai essere? È acqua! Ma non una comunissima acqua potabile, bensì  un’acqua miracolosa! La famiglia Colombo pensa così di aver risolto tutti i suoi problemi economici: la gioia di tutti è incontenibile, la Mabilia coinvolgerà nel nuovo business anche il fidanzato, la Teresa si sentirà finalmente una donna in carriera, e tutti cercheranno di imbottigliare e vendere questo elisir di lunga vita. Arriveranno nel cortile, interessati all’acquisto, addirittura i nuovi ricchi, Russi e Arabi. Sul più bello, però, lo Stato Italiano allungherà le mani sul podere della famiglia Colombo e così ogni sogno di ricchezza svanirà…. Tramontati i sogni di gloria, la famiglia Colombo, visti i tempi di crisi, dovrà perciò trovarsi in fretta un lavoro per arrivare a fine mese. Teresa, Mabilia e Giovanni verranno assunti in un call center fuori città: per i tre protagonisti inizierà così una nuova avventura da pendolari e, per far valere i propri diritti nella giungla del mercato del lavoro, arriveranno a coinvolgere perfino il sindacato con un finale tutto da scoprire!!!

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