IL “GRANA DELLA SOLIDARIETA'” IN PIAZZA PODESTA’ A VARESE PER AIUTARE LE IMPRESE COLPITE DAL TERREMOTO

Le forme di Grana Padano cadute dagli scaffali nelle aziende agricole e nei caseifici colpiti dal sisma in Bassa Lombardia ed Emilia Romagna hanno commosso il mondo: ora, quello stesso formaggio, è protagonista di un’autentica gara di solidarietà che coinvolgerà la provincia e la città di Varese dopodomani, domenica 10 giugno.

Coldiretti, infatti, lo proporrà ai consumatori varesini domenica, in Piazza Podestà, a partire dalle 8.30 e fino ad esaurimento delle scorte: Ci saranno le pezzature ricavate dalle forme dei caseifici colpiti dal terremoto, ma egualmente buone da mangiare e commercializzabili dicono il presidente e il direttore di Coldiretti Varese, Fernando Fiori e Francesco Renzoni, precisando che “il prodotto sarà proposto ai consumatori sarà al prezzo concordato di 11 euro al pezzo: il ricavato andrà a sostenere le imprese agricole colpite dal sisma”.

 

Altre iniziative dedicate al “Grana della solidarietà” sono in programma per il fine settimana in tutte le province della Lombardia.

Si tratta di un aiuto concreto e veloce ad un sistema agricolo che è stato messo in ginocchio dal terremoto: i danni al sistema agroalimentare delle aree colpite, tra la Bassa Lombardia e l’Emilia Romagna (ovvero la province di Mantova, Modena, Bologna, e Ferrara), si stima in oltre 700 milioni di euro: numerosi sono gli edifici agricoli che vanno messi in sicurezza per garantire assistenza alle persone e agli animali come le mucche, che ancora rifiutano di alimentarsi adeguatamente e non riescono a dormire, con una riduzione del 10-15% della produzione di latte. E ad essere maggiormente colpito a livello economico e strutturale è proprio il sistema caseario lombardo ed emiliano, con 150 milioni di euro di danni per il solo Parmigiano Reggiano, in cima alla triste classifica e seguito da vicino dal Grana Padano che accusa un colpo da 70 milioni di euro.

 

Nella sola Lombardia, le ultime gravi scosse telluriche hanno completamente danneggiato il formaggio (Grana Padano e Parmigiano Reggiano) di alcuni magazzini fra Pegognaga e Porto Mantovano per un totale di oltre 150.000 forme e provocato danni strutturali sia a magazzini di stagionatura che non erano stati interessati dall’evento tellurico precedente sia a magazzini che già avevano perso tutto il prodotto con il precedente terremoto.

A preoccupare sono però anche gli effetti del dissesto idrogeologico che, insieme al fenomeno della liquefazione delle sabbie, ha messo in pericolo di alluvione circa 200mila ettari di terreno compresi tra Mantova, Modena, Bologna e Ferrara. Il terremoto ha provocato un forte rischio idrogeologico con danni dagli impianti idraulici e frane in alcuni alvei, con danni ingenti e forti problemi per l’irrigazione.

“Chiediamo ai cittadini di aiutare le imprese agricole delle terre gravemente colpite dal sisma” concludono Fiori e Renzoni. “il “Grana della solidarietà” che porteranno a casa, sarà il simbolo di un gesto di aiuto responsabile a quanti vogliono riprendere al più presto il loro lavoro”.

                  

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