La Musa di Marina Rei tra melodia e rock in concerto a Teatri di Vita

venerdì 4 dicembre 2009, ore 21,15


Muse ispiratrici e modelli femminili al centro del concerto bolognese di Marina Rei: un inno musicale dedicato alla condizione della donna oggi. Grintosa, intensa e profonda, con Musa, il suo nuovo album che ne enfatizza le vocalità intense, Marina Rei festeggia i quindici anni di attività, portando sul palco di Teatri di Vita le sue suggestioni sonore e visive. Dalla sua voce emerge con rabbia l’identità di donne abbandonate, confuse, latitanti, assenti e lacerate, ma anche piene di dolcezza, di seduzione, amore e incanto.
Il concerto si terrà a partire dalle ore 21,15 venerdì 4 dicembre 2009 a Teatri di Vita  (via Emilia Ponente 485, Bologna; www.teatridivita.it; info: 051.566330) e si inserisce nel ciclo di concerti “al femminile” proposti all’interno della stagione 2009/2010.

Marina Rei porta in scena a Teatri di Vita la sua nuova “Musa” musicale, il nuovo album di inediti con cui l'artista romana festeggia i quindici anni di attività avviati con il prestigioso contratto con la Virgin del 1994, e proseguiti con gli album Donna, Anime Belle, Inaspettatamente dove via via ha sperimentato i suoni del pop e del rock con melodie e passioni mediterranee. Quindi l'incontro importante con Daniele Sinigallia da cui sono nati L' incantevole Abitudine e Colpisci.
Artista grintosa, dalle vocalità intense e caratterizzate da una forza unica e inconfondibile nel suo stile, Marina Rei presenta nel concerto bolognese una denuncia creativa e appassionata della condizione femminile nella contemporaneità riferendosi, al suo stesso modo di essere, delineando così una descrizione dal sapore autentico.
Fin da piccola è al centro di stimolanti atmosfere musicali e profondamente artistiche: dopo un’infanzia ricca di suoni, ha iniziato ben presto la sua carriera nel mondo della musica, giungendo a conquistare un posto di rilievo nella scena musicale italiana. La formazione di Marina è molto varia e questo si rispecchia nella sua musica, piena di contrasti vocali, dati dalla ricchezza della sua crescita artistica: classica nelle note della viola suonata dalla madre, jazz nella ritmica della batteria paterna. E’ a 18 anni che inizia la sua ricerca sonora, che giunge proprio quest’anno a pubblicare il suo ottavo album, Musa, il cui singolo Sorriso, si presenta come brano romantico, ma dai toni estremamente maliconici.
Tutto l’ultimo lavoro di Marina Rei, scritto e prodotto interamente da lei è decisamente al femminile: Musa racconta di donne che hanno un percorso preciso davanti a sé, nel lavoro, nella famiglia, nella società, donne rivoluzionarie e fuori dagli schemi. Le figure maschili che compaiono hanno connotazioni ironiche, quasi caricaturali, come maschere che vestono i panni del più forte per nascondere il loro lato più fragile e dolce.
Marina Rei ha recentemente approfondito la ricerca di un suono personale della batteria, come aveva già fatto in precedenza con le percussioni, valorizzando ulteriormente le sue doti di musicista decisa e appassionata.
Il concerto di Marina Rei a Teatri di Vita si inserisce in un ciclo di concerti “al femminile” che si svolgono lungo la stagione 2009/2010, in cui si sono recentemente esibite Giovanna Marini e Francesca Breschi, e in cui prossimamente verranno presentate le sonorità di Teresa De Sio e Beatrice Antolini.
TEATRI DI VITA
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Giulia Cavallaro
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