Aspettando Vinitaly 2012 a Milano

La Lombardia al Vinitaly…la sfida continua con vini sempre più competitivi. 
La presenza della collettiva vitivinicola lombarda sempre più incisiva 


La Lombardia vitivinicola taglia ancora una volta il traguardo del Vinitaly, per il nono anno consecutivo (nasce nel 2004 all’interno del
Pala Expo Veronafiere) , presentandosi con una collettiva ancora una volta più unita, forte e compatta, in un Padiglione che ormai le calza a pennello.

 

Il Palaexpo, il primo padiglione che s’incontra entrando nella più importante Fiera del Vino in Europa, rapisce subito lo sguardo del visitatore con l'immagine maestosa della vitivinicoltura lombarda, che ne riveste interamente la facciata.

Inequivocabile il messaggio: “Guardate oltre: c’è la Lombardia!”, un invito a guardare oltre alle regioni storicamente più vocate, ma anche a guardare oltre il prodotto, che non può essere disgiunto dal luogo in cui ha origine. E la grande varietà vitivinicola della Lombardia è diretta conseguenza della varietà dei suoi ambienti, in equilibrio tra pianura, colline, montagne e grandi laghi.

 

Per il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni "la produzione vitivinicola della nostra Regione anche quest’anno dimostra di essere di straordinaria qualità, con una concentrazione assoluta sui vini a denominazione di origine. Le nostre eccellenze qualitative, che possono essere prodotte solo in questi territori e in queste cantine, rappresentano la Lombardia che ha saputo raggiungere a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico italiano e internazionale. Il Governo regionale – prosegue il presidente Formigoni – è determinato a continuare a sostenere questo settore e il successo del comparto enologico lombardo che, anche in questi anni di difficoltà economiche, dimostra l’impegno delle aziende di produrre eccellenze. Un vero antidoto anticrisi – conclude il Governatore – su cui intendiamo puntare e, che sono certo, ci porterà a soddisfazioni sempre nuove".

 

Con 5 denominazioni DOCG (tra cui ben due in Valtellina, l’area vitata terrazzata più grande d’Italia), 22 DOC  e 15 IGT la Lombardia vitivinicola ha raggiunto a pieno titolo i massimi vertici nel panorama enologico nazionale e internazionale. 
In Lombardia la superficie dedicata alla viticoltura è di 23.496 ettari e sono oltre 11.000 le aziende vitivinicole operanti nel settore sul territorio regionale, riunite intorno a 15 consorzi di tutela. 

 

Tutto esaurito ancora una volta per il Padiglione Lombardia, che quest’anno occupa l'intero secondo piano del Pala Expo Veronafiere, ospitando 224 aziende su 8500 mq di superficie lorda (4650 mq allestiti). Numeri che fanno della collettiva lombarda la prima per numero di aziende espositrici e la seconda area a Vinitaly in termini di superficie allestita, tenuto conto che la Lombardia rappresenta circa il 3% della produzione nazionale  (e il 4,9% per quanto riguarda la produzione DOCG e DOC).

“Nell’attuale difficile momento economico, che tocca anche la produzione enoagrolimentare, è necessario fare sistema e collaborare.

Abbiamo fatto così e i risultati sono evidenti: nel 2012 abbiamo il più importante padiglione lombardo a Vinitaly di sempre.” – commenta il Presidente di Unioncamere Lombardia Francesco Bettoni. “Le imprese e i consorzi hanno risposto con impegno ed entusiasmo alla sollecitazione del Sistema Camerale e della Regione confermando che questa formula rende giustizia all’importanza economica della Lombardia anche in campo enologico grazie alla capacità e qualità produttiva che il nostro territorio sa esprimere!”

 

Il Vinitaly è un momento di confronto per comprendere il lavoro e la vitalità dei vitivinicoltori lombardi, che ogni anno mostrano il volto di una Lombardia, leader nel mondo degli affari e della moda, ma anche agricola, con i suoi meravigliosi prodotti d’origine.

“Il sistema vitivinicolo lombardo regge nonostante gli effetti di una crisi economica che ha colpito su larga scala tutti i settori economici e produttivi del Paese. I numeri della vendemmia 2011 – aggiunge l’Assessore all’agricoltura Giulio De Capitani – ci confermano in sostanza i volumi dell’anno scorso: 5714 dichiarazioni vitivinicole e 1.409.023 ettolitri di vino prodotto di cui circa l'88% è costituito da vini di qualità. Questa sostanziale tenuta – conclude De Capitani – è un segnale positivo che riflette la capacità delle nostre aziende vitivinicole di sapere reagire e adattarsi all’instabilità di mercati. Un risultato che abbiamo favorito anche con politiche di sostegno al settore, sia sul fronte degli investimenti materiali che sulla commercializzazione e promozione delle nostre produzioni sui mercati internazionali”.

 

 

Partiti dieci anni fa, convinti che l’unione faccia la forza soprattutto sui mercati internazionali, vincendo la resistenza di molti, la Lombardia ha sposato la filosofia di Verona Ente Fiere di puntare tutto sui Padiglioni regionali. Dopo nove anni sono state affinate le strategie e oggi si registra il massimo dei consensi con il “Tutto Esaurito del Padiglione Lombardia”. Le adesioni dei produttori vinicoli lombardi confermano il successo della formula del padiglione regionale lombardo, realizzato e coordinato grazie alla forte intesa tra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia, i Consorzi di Tutela e Veronafiere. 

 

Protagonista delle migliori espressioni enogastronomiche del made in Italy, la Lombardia vanta primati d’eccellenza nel campo delle Denominazioni di Origine Controllate e Garantite che con l'ultima nata, il Moscato di Scanzo, sono diventate ben cinque. 

Parliamo in primis delle bollicine Metodo Classico, una produzione che pone la Lombardia come prima produttrice in termini di volumi e su standard qualitativi di livello mondiale, con i Franciacorta Docg e gli Oltrepò Pavese Docg. 

Grandi novità anche sul Garda, che rilancia la forza del Chiaretto e dei rossi della Valtenesi, con la Nuova Doc Valtenesi, che con il Lugana, confermano la vivacità di tutta l'area gardesana. Rimangono alte le prestazioni dei rossi di Valtellina (unica zona dove la viticoltura di montagna si esprime con due Docg), a cui si affiancano ottime virtù per i tagli bordolesi della Valcalepio e i rossi fermi e vivaci di San Colombano. In Lombardia godono di elevati prestigi anche i vini della provincia di Mantova, dai Colli Morenici, al Lambrusco. Infine, novità interessanti dalle sponde del lago di Como, con i vini dell’Igt Terre Lariane.

 

 

 

 

Viaggia con i “Vini di Lombardia

www.lombardiavini.it  www.buonalombardia.it

 

 

 

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