Graham Sutherland (1903-1980), all’inizio della seconda guerra mondiale, viene nominato dal governo inglese war artist (artista di guerra) – Kenneth Clark, direttore in quegli anni della National Gallery, aveva avuto l’idea di ricreare un corpo di artisti di guerra, com’era già avvenuto per il primo conflitto mondiale – e viene quindi mandato a Londra a documentare gli effetti dei bombardamenti. Qui è colpito dapprima dal silenzio – “un silenzio assoluto interrotto soltanto di quando in quando dall’esile tintinnio di un vetro in frantumi” – e dal vuoto che si è creato in vaste aree prima popolate di edifici; e, mentre vaga con il suo album di disegni in quella terra desolata, tra macerie di case e di fabbriche, macchinari distrutti, qualche fuoco che ancora brucia, in un crescendo drammatico realizza come, davanti ai suoi occhi, le forme delle cose si trasformino in altre, esercitando un profondo effetto nelle opere successive e sulla sua coscienza.
In mostra trentotto disegni, realizzati tra il 1940 e il 1945, un olio Petite Afrique (1953) tra i più importanti della sua produzione successiva e dieci fotografie d’epoca.
La rassegna è accompagnata da un catalogo Skira Editore con un ampio testo di Rachele Ferrario.
orari di apertura da martedì a venerdì 10.00-13.00 e 14.30-18.30, sabato,
domenica e festivi 10.00-18.30; chiuso tutti i lunedì, il 24, 25, 26 e 31
dicembre 2011, 1 gennaio 2012
biglietto di ingresso € 6 intero; € 4 ridotto
informazioni tel. 02 6551445
catalogo Skira Editore
via Filippo Turati 34
Milano
sede Palazzo della Permanente via Filippo Turati 34 Milano