Allo Spazio Oberdan celebrazione del XXII anniversario della caduta del Muro di Berlino.

Mercoledì 9 novembre 2011, allo Spazio Oberdan, in Viale Vittorio Veneto 2, Milano, si tiene una serata di celebrazione del XXII anniversario della caduta del Muro di Berlino, organizzata dalla Provincia di Milano/Assessorato alla cultura in collaborazione con Alleanza Cattolica.

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“Nel giorno in cui celebriamo il ventiduesimo anniversario della caduta del Muro di Berlino, è un vero onore poter ospitare allo Spazio Oberdan Harry Wu, una figura straordinaria che ha dedicato la propria vita, abbandonando nel 1992 anche l’insegnamento, alla denuncia delle violazioni dei diritti umani che ancora oggi contraddistinguono, purtroppo, l’azione del Governo comunista cinese. – dichiara il Presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà.   Credo non sia improprio accostare l’immagine di questo eroe dei nostri tempi a un altro grande dissidente anticomunista quale è stato, unanimemente riconosciuto, l’autore di “Arcipelago Gulag” Aleksandr Solzhenitsyn. Il significato della caduta del muro di Berlino – conclude Podestà – non va, dunque, ricercato solo nel crollo dei regimi comunisti, ma anche nell’avvio di uno dei più grandi processi di allargamento dell’Unione europea dopo anni di forzato e violento isolamento”.

 

"Per il terzo anno consecutivo la Provincia commemora il 9 novembre, una data che simboleggia la riconquista della libertà e la definitiva estinzione di tutte quelle dottrine che hanno cercato di cancellare la dignità della persona. – osserva Novo Umberto Maerna, Vice Presidente e Assessore alla Cultura della Provincia di Milano – Quest'anno ospiteremo Harry Wu, un personaggio di fama internazionale che ha vissuto sulla propria pelle l'orrore dei Laogai. Ricorderemo questa data cruciale anche coinvolgendo degli studenti, che abbatteranno simbolicamente un muro a Spazio Oberdan, e concluderemo proiettando una pellicola di sottile ed ironica intelligenza come Good Bye Lenin. Il senso più profondo che accomuna questi eventi – conclude Maerna –  è l'invito a riscoprire i fondamenti della cultura europea ed occidentale, valori millenari che nel corso del Novecento il totalitarismo ha cercato, senza successo, di conculcare col terrore".

 

Alle ore 18.30, in Sala Alda Merini: testimonianza di Harry Wu, autore del libro “Controrivoluzionario. I miei anni nei gulag cinesi”, ex prigioniero dei campi di rieducazione cinesi, direttore Esecutivo della “Laogai Research Foundation”.

Intervengono: Marco Respinti, giornalista e scrittore; Tony Brandi, Presidente Laogai Research Foundation Italia. Sarà presente Novo Umberto Maerna, Vicepresidente e Assessore alla cultura della Provincia di Milano.

Harry Wu è nato a Shanghai nel 1937. Nel 1956, studente di geologia all’università di Pechino, è arrestato perché cattolico e considerato “controrivoluzionario di destra”. Detenuto in dodici diversi campi Laogai dal 1960 al 1979, è costretto al lavoro forzato. Il racconto di quei 19 anni è raccolto in Controrivoluzionario. I miei anni nei Gulag cinesi (Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo 2008). Rilasciato nel 1979, dopo la morte di Mao Zedong, Wu si trasferisce negli Stati Uniti, dove si dedica all’attivismo e alla denuncia delle violazioni dei diritti umani in Cina. A questo scopo crea la Laogai Research Foundation, organizzazione di ricerca e pubblica educazione non-profit sui campi di lavoro cinesi. Nel 1995 Wu, già cittadino statunitense, fu arrestato mentre tentava di rientrare in Cina. Il governo cinese lo trattenne per 66 giorni prima sottoporlo ad un rapido processo al termine del quale fu condannato a 15 anni di prigione e subito espulso. Wu è attualmente Direttore Esecutivo della “Laogai Research Foundation” e del Centro Informazioni sulla Cina.

A seguire: proiezione del documentario "Laogai Research Foundation" (USA, 2006), impressionante testimonianza sulle esecuzioni capitali e i trapianti illegali in Cina, video in lingua inglese con sottotitoli in italiano. Durata 15’, colore.

 

Alle ore 19.30, nel Foyer dello Spazio Oberdan: simbolico abbattimento dell’installazione “Muro di Berlino” da parte di alcuni studenti.

 

Alle ore 21.00, in Sala Alda Merini: proiezione del film “Good Bye Lenin!”, regia di Wolfgang Becker (Germania 2003, durata 115’).

Nell’ottobre 1989, Christiane, comunista ortodossa che vive in Germania Est, cade in coma a poche settimane dalla caduta del Muro di Berlino. Si risveglia otto mesi dopo in un Paese completamente cambiato: I parenti cercano di nasconderle la verità per paura che il suo debole cuore non regga lo shock, ma non è facile con i segni evidenti del nuovo che avanza. Il film ha vinto tre Oscar europei.

 

L’ingresso è  libero.

 

 

 

Per informazioni:

Provincia di Milano/Settore Cultura e Beni Culturali, 02 7740.6302/6325/6388, www.provincia.milano.it\cultura

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