Milano Arte Musica – venerdì 29 luglio 2011 h 20.30 – Basilica di Santa Maria della Passione (Milano)‏

Milano Arte Musica

                                                 V edizione

a Milano, dal 20 luglio al 29 agosto 2011

 

Venerdì 29 luglio 2011, ore 20.30

 

Basilica di Santa Maria della Passione
Via Conservatorio 16, Milano

 

Passione e Risurrezione

Musiche di Tallis, Gibbons, Byrd

Stile Antico

 

 

La quinta edizione di Milano Arte Musica prosegue con il terzo appuntamento che si terrà in Santa Maria della Passione (via Conservatorio 16).

Dopo il grande successo del debutto milanese nell’edizione 2009 di Milano Arte Musica, Venerdì 29 luglio alle ore 20.30 torna nella splendida basilica l’ensemble vocale inglese Stile Antico. Questi magnifici artisti proporranno Passione e Risurrezione, un programma che offre una presentazione musicale degli eventi della Settimana Santa e della Pasqua, attraverso brani di autori inglesi (Orlando Gibbons, Thomas Tallis, John Sheppard, William Cornysh, John McCabe, John Taverner, William Byrd) e di altre scuole europee del Rinascimento (Tomás Luís de Victoria, Cristóbal de Morales, Jean Lhéritier).

Questo programma presenta un’esplorazione musicale dei testi ispirati agli eventi della Settimana Santa e della Pasqua e insieme mostra un campione delle musiche dei compositori rinascimentali inglesi ed europei, accompagnandoci dall’entrata trionfale di Gesù a Gerusalemme (Domenica delle Palme) attraverso il Giovedì Santo e l’Ultima Cena, la Crocifissione del Venerdì Santo, fino alla risurrezione nel giorno di Pasqua.

La tradizione musicale inglese dalla fine del XV all’inizio del XVII secolo era insulare. Mentre negli anni ‘20 e ‘30 del ‘400 era stato in effetti un inglese (John Dunstable) a porre le fondamenta dello stile rinascimentale su entrambe le sponde della Manica, per la fine del XVI secolo la musica inglese aveva sviluppato una voce sorprendentemente distinta.

Mentre vi fu un importante “stillicidio” di influenze continentali durante i successivi 120 anni, questa inconfondibile individualità fu conservata. Questo è in particolare contrasto con la costante fertilizzazione reciproca osservata fra i compositori del continente europeo durante lo stesso periodo. Questo si può attribuire in gran parte al fatto che, per ovvie ragioni geografiche, i compositori inglesi avevano meno possibilità di viaggiare rispetto ai colleghi del continente, molti dei quali passarono la vita lavorando in almeno due nazioni diverse. Nell’Inghilterra del

XVI secolo, poi, anche le agitazioni politiche e religiose ebbero un ruolo notevole nello sviluppo di nuovi stili.

Uno dei compositori inglesi di punta al volgere del secolo fu William Cornysh. Il suo brano, Woefully arrayed, è pensato per l’esecuzione domestica e per questo risulta più semplice nell’armonizzazione rispetto alle grandi antifone da chiesa di Cornysh. Tuttavia l’esposizione del testo appare molto curata: il pezzo è infatti caricato di moti d’affetto che illustrano il significato del testo in modo particolarmente vivido.

Lo stile da chiesa, per contrasto, è qui meglio rappresentato da John Taverner, con il sereno responsorio per la Pasqua Dum transisset che dimostra le caratteristiche linee melismatiche che s’innalzano rapidamente e la predominanza della parte alta del soprano. Questo pezzo è un raro esempio in anticipo sui tempi del tipo d’imponente responsorio polifonico del quale John Sheppard sarebbe più tardi divenuto il più importante rappresentante. Sheppard, tuttavia, non è rappresentato in questo programma da un grande responsorio, ma da un “anthem” inglese, tra i pochi di questo autore giunti fino a noi. I give you a new commandment probabilmente risale al regno del re protestante Edoardo VI, ed è un adattamento musicale delle parole di Gesù ai discepoli nel Cenacolo (Giovedì Santo).

Salvator mundi proviene dalla collezione Cantiones quae ab argumento sacrae vocantur, pubblicato nel 1575 da Tallis e dal suo più giovane collega William Byrd. Il brano è scritto in latino probabilmente perché Elisabetta I, che aveva dato ai due compositori una licenza esclusiva per stampare musica, sperava che le Cantiones Sacrae circolassero poi in Europa e servissero ad aumentare la fama musicale dell’Inghilterra all’estero. Dopo la morte di Tallis, Byrd pubblicò altre quattro collezioni musicali tra cui due libri di Cantiones Sacrae (1589 e 1591), degni di nota per il loro contenuto sovversivamente cattolico. In resurrectione tua è il più breve pezzo della collezione del 1589 ma lo si può considerare tra i più virtuosistici di Byrd. Orlando Gibbons fu il successore naturale di Tallis e Byrd alla Cappella Reale, e niente di meno che un genio della composizione. Il suo anthem I am the Resurrection and the Life (le parole di Gesù dal Vangelo di Giovanni) è in uno stato d’animo sorprendentemente austero. È un brano che guarda al passato, anche se non senza incanto e nobiltà. Il celebre anthem Hosanna to the Son of David è un Gibbons “d’annata”, un turbine di stregoneria contrappuntistica in sei parti.

Come molti compositori fiamminghi della sua epoca e a differenza dei compositori inglesi qui presentati, Jean Lhéritier passò una buona parte della propria carriera fuori dal proprio Paese. Il suo coraggioso mottetto pasquale Surrexit Pastor bonus è una dimostrazione della qualità ed originalità della sua abilità di musicista, un lavoro di abbagliante intensità e fervore spirituale.

Come i fiamminghi, i principali compositori spagnoli viaggiavano molto, tuttavia la musica spagnola del periodo sembra aver mantenuto un’intensità unica, distinta dal ricco colore armonico della scuola fiamminga.

Cristóbal de Morales fu cantore nella Cappella del Papa. L’intensità del suo stile è evidente nel suo mottetto devozionale O crux, Ave, nel quale usa frasi lunghe e sviluppate per costruire l’intensità emozionale man mano che l’opera procede. Il più giovane e il più famoso degli spagnoli, Tomás Luís de Victoria, è l’autore del meraviglioso mottetto O vos omnes  che mette in evidenza l’intimità e le qualità armoniche e luminose del suo stile.

Biglietti

29 luglio                                                          posto unico 10 euro

in vendita sul posto, 40 minuti prima di ogni concerto, secondo disponibilità.

Sono disponibili offerte per gruppi e carnet per più concerti (per informazioni tel. 02.76317176)

Prevendite (diritto di prevendita Euro 1,80):

Circuito Vivaticket

www.vivaticket.it

89.24.24 Pronto PagineGialle® (lun-dom, 24 ore su 24, servizio a pagamento)

punti vendita Vivaticket

Libreria Coop Statale

via Festa del Perdono 12, Milano – tel 02.58307076 – orario: da lunedì a venerdì 8.30-19.00, sabato 9.00-13.00 15.00-19.00, chiuso dal 4 al 29 agosto

Supermercati Ipercoop (Bonola, Baggio, Metropoli, Piazzalodi, Centro Sarca, Vignate, Crema, Cantù, Vigevano) e Coop superstore (Milano via Arona e via Palmanova, Settimo, Desio, Cassano, Brescia via Mantova, Pavia, Varese, Cremona via del Sale) c/o punto soci

Il concerto di venerdì 29 luglio è in collaborazione con Milano Summer School

Sede del concerto

Basilica di Santa Maria della Passione

Via Conservatorio 16                          MM San Babila, tram 9, 23, bus 54, 61, 94

Per informazioni:      Associazione Culturale La Cappella Musicale

Via Vincenzo Bellini 2, 20122 Milano – Tel / fax 02.76317176

e-mail lacappellamusicale@libero.it – sito www.lacappellamusicale.com e www.lacappellamusicale.it

Direzione Artistica: Maurizio Salerno, Edoardo Bellotti

Coordinamento e comunicazione: Lucia Olivares, Claudia Succu, Paola Giusti, Edoardo Orlandi

 

 

 

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