La birra che stregò Mozart – Tirolo

Ma anche il formaggio grigio, la grappa alle prugne o al latte di capra, la più grande tavolata di canederli e le Olimpiadi di tome e formaggelle per una vacanza all'insegna del gusto nell'autunno tirolese

L'autunno è la stagione dei sapori e dei colori. Come quelli che si possono incontrare in un'antica malga dove si produzione il formaggio grigio 'graukäse', in un castello medievale divenuto birrificio, nelle distillerie di grappe alle prugne e nei negozi dove si vende il migliore speck. Il Tirolo austriaco è veramente dietro l’angolo ed è pronto a stupire con un mondo gastronomico ancora poco conosciuto dalla maggior parte degli ospiti italiani. Una tradizione che affonda le sue radici nel passato. Un tempo, infatti, la cucina tirolese era addirittura più famosa di quella viennese grazie alla posizione strategica della regione, posta nel cuore dell’Europa e grazie alla celebre dinastia degli Asburgo che nei castelli Tirol e Ambras si dedicava alla buona tavola con grandi fasti di corte. Tra i vari personaggi spicca la bellissima Philippine Welser, moglie dell'Arciduca Ferdinando II (1529 – 1595), che redasse un prezioso libro di cucina scritto a mano, ricco di accenni dietetici e ricette, tuttora conservato nella Biblioteca Nazionale di Vienna. Ecco alcuni spunti per una breve vacanza 'con gusto'.

La valle dello Stubai, capitale della capra
Il nostro itinerario inizia a pochi chilometri dal confine italiano nella pittoresca valle dello Stubai. Qui, nella piccola località di Neder a 1000 metri slm, esiste una fattoria davvero speciale dove Elisabeth Span vive con il marito e 180 caprette di montagna producendo ben 50 tipi diversi di formaggio. Il Kratzerhof, questo il nome originale di casa Span, è una splendida struttura in pieno stile tirolese immersa in 20 ettari di prati verdeggianti. La sveglia comincia presto perché sono necessarie 10 ore di lavoro giornaliero per ottenere 70 litri di latte necessari per produrre 7 chili di formaggio. Ma l’atmosfera è allegra e conviviale. La gioia più grande per i bambini è poter giocare con le caprette appena nate e scoprire come l’erba si trasformi in latte. I grandi trovano soddisfazione nell’ampia degustazione di formaggi. La scelta è davvero vasta: 'ziegenkas' fresco, stagionato, in olio, aromatizzato al cognac, affumicato e così via per 50 diversissimi sapori. E per finire, la speciale grappa al latte di capra, una vera rarità del Kratzerhof. Esempio prezzo Stubai: www.tirolo.com/stubai.

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Imst-Gurgltal e i bagni di birra nel castello
Proseguendo sull’autostrada proveniente da Innsbruck in direzione Ovest, dopo 61 km si giunge nella vallata Gurgltal con la famosa cittadina di Imst e altri tipici paesi di montagna. E proprio qui, vicino al paesino di Tarrenz, si può scoprire un altro dei prodotti tipici tirolesi: la birra. Immerso nel verde dei boschi con una splendida vista sulla vallata sottostante sorge il castello-birrificio Starkenberger, il più premiato di tutta l'Austria. La storia inizia presto visto che già nel 1811 le truppe d'occupazione francesi rilasciarono al castello la licenza per la produzione di birra. Poi nel 1902 fu il consigliere comunale di Innsbruck Carl Kapferer ad acquistare tutti i terreni e le sue eredi, tutte donne, sono riuscite nel corso degli anni a imporre il birrificio all'attenzione internazionale. Schloss Starkenberg ha rinnovato il castello trasformandolo in un autentico mondo d’avventura dedicato alla birra: il “Biermythos”. Oltre a interessanti degustazioni, è possibile seguire la storia del nettare d’oro attraverso sale espositive e vetrine che si affacciano direttamente sui moderni impianti di produzione. L’attrazione più insolita è rappresentata sicuramente dai bagni di birra: sette grandi vasche riempite con 16 metri cubi d’acqua e arricchite con oltre 100 litri di 'Geläger', liquido a base di lievito che si forma sul fondo delle taniche durante il deposito a freddo della birra. Nelle piscine si può nuotare comodamente e il bagno è considerato una vera fonte di giovinezza. Esempio prezzo: www.tirolo.com/imst.

TirolWest, la regione turistica ricca di ‘spirito’
A 24 km da Imst, sempre in direzione Ovest e comodamente raggiungibile in autostrada, si apre la regione turistica TirolWest, punto di partenza ideale per vari itinerari ciclistici delle Alpi, come quello dell’antica Via Claudia Augusta. Noi però vogliamo parlarvi di Stanz, una piccola località che sorge su una terrazza panoramica a circa 1038 metri slm. Qui, grazie al particolare microclima, cresce un tipo di prugne estremamente ricco di zucchero paragonabile alle uve moscate della Sicilia. Forse è proprio per questo motivo che la cittadina vanta ben 64 diverse distillerie e si è guadagnata il soprannome di “paese delle prugne”. Nel paese è possibile scoprire da vicino il procedimento che porta alla realizzazione dei famosi distillati e degustare originali grappe al lampone o al cinorrodonte (rosa canina) oppure liquori di prugne, sambuco e molto altro ancora. Ma c’è un giorno del calendario da segnare in rosso per gli appassionati dello 'schnaps:' il 21 settembre 2011 Stanz apre le porte per fare conoscere le sue distillerie e le tradizioni culinarie legate al 'paese delle prugne'. Dolci, marmellate, liquori e soprattutto grappa per la festa più 'calda' dell’anno. Esempio prezzo: www.tirolo.com/tirolwest.

La malga-avventura del graukäse nella Zillertal
Per osservare da vicino il procedimento che trasforma il latte fresco in formaggio bisogna visitare la prima malga-avventura del Tirolo, la 'Erlebnis Sennerei Zillertal'. Si tratta di un caseificio immerso nel verde che, grazie alla sua particolare struttura architettonica in legno e vetro, consente di osservare passo per passo come nascono i tipici formaggi tirolesi. Ed è anche il luogo ideale per assaggiare il "re" della zona: il graukäse, formaggio 'grigio' tipico, uno dei pochissimi formaggi che vengono fatti senza caglio, praticamente sconosciuto in Italia. L'aspetto grigio evocato dal nome si riferisce al colore della muffa che si forma successivamente in superficie e non a quello della pasta, che invece va dall'avorio al dorato. Caratteristica è la sua granulosità irregolare e i tirolesi amano mangiarlo sul pane fresco condito con burro, oppure a mo' di insalata con olio, aceto e cipolla tagliata a fettine. Nel caseificio c'è anche un tipico ristorante dove gustare i vari piatti a base di formaggio, latte e panna fresca. Si va dagli gnocchi al formaggio a gustose torte alla crema in un trionfo di sapori dedicato al latte (http://www.sennerei-zillertal.at).

Innsbruck e i suoi paesi di vacanza: consigli per lo shopping
Che dire di Innsbruck e dei piccoli paesi che la circondano? La scelta è talmente vasta che rischiamo di bloccarci con un lungo elenco di ottimi ristoranti e trattorie tipiche. Ma lasciamo da parte la lista di nomi facilmente reperibile all’ufficio turistico e passiamo alla scoperta di angoli nascosti e suggerimenti gustosi in giro per la città. La meta suggerita si chiama Stiftgasse, una piccola stradina nel cuore dell’antica Innsbruck che corre lungo le mura del Palazzo Imperiale per sbucare nelle colorata piazza del Tettuccio d’Oro, tra palazzi barocchi e torri medievali. La passeggiata richiede pochi minuti di camminata ma rischia di protrarsi per ore se decidete di entrare nel piccolo negozio riconoscibile dalla scritta in ferro battuto: 'Spezialitäten aus der Stiftgasse'. Qui trovate più di 600 tipi di grappe, distillati e liquori oltre a vari prodotti provenienti rigorosamente dai contadini della zona come miele, marmellate e composte di frutta. Se poi siete in cerca di un buon abbinamento basta bussare alla porta accanto. Vi aprirà una signora gentilissima accompagnata da un intenso profumo di speck, salsicce e salumi vari. Il posto si chiama 'S’Speckladele' ed è il paradiso per ogni amante della carne. Il negozio sembra la casa di Hansel & Gretel e riesce a contenere al massimo 5 persone. Vale una visita anche solo per fotografare la vetrina dove pendono in bella vista collane di salsicce, speck affumicati, wurstel di cervo, camoscio, cinghiale,e salumi aromatizzati alle spezie. Una vera e propria tentazione che garantirà un profumo originale alla vostra valigia di ritorno. La visita potrebbe terminare qui ma proprio di fronte ai due negozi sorge l’elegante “Cafè Sacher”. Altro ambiente, altri sapori. Qui è d’obbligo assaggiare la famosa Sachertorte accompagnata da un buon caffè con panna fresca. Alle pareti foto di attori, politici e principesse per ricordare il fasto del passato e tuffarsi in un vero e proprio set cinematografico tra poltrone in velluto rosso, candele sui tavoli e cameriere in pizzo bianco. L’unico luogo del Tirolo dove poter comprare la Sacher originale con tanto di confezione e sigillo in ceralacca. Se resistete potete anche portarla a casa! Esempio prezzo: www.tirolo.com/innsbruck.

Kufstein e i suoi calici di cristallo
E' vero, il Tirolo non produce vini, ma questo non significa che non si possano vivere esperienze indimenticabili dedicate al nettare degli dei. A Kufstein, antica città storica ai piedi del fiume Inn, sorge la famosa cristalleria Riedel. Durante la visita alla Riedel è possibile ammirare dal vivo gli abili soffiatori del vetro: in 7 minuti, dalla massa incandescente di quarzo, calce e alcali – le stesse materie naturali da 4000 anni – fuse a oltre 1000 gradi, 5 persone perfettamente sincronizzate riescono a creare un piccolo capolavoro di perfezione secondo metodi che risalgono al tempo dei Romani. E’ così che nascono i preziosi bicchieri della linea Sommeliers. La visita si completa poi con un’esperienza di grande effetto: lo show multimediale Sinnfonie, una 'sinfonia per i 5 sensi' (Sinn in tedesco significa ‘senso’), perché solo i bicchieri di alta qualità convogliano il messaggio del vino ai cinque sensi dell’uomo. Per i più curiosi è possibile mettere alla prova il proprio olfatto al ‘bar dei profumi’ dove tramite un test bisogna riconoscere gli odori di spezie, aromi, fiori e frutti contenuti in un calice nero che non consente di visionare il contenuto. E se siete fortunati vi potrà accadere di partecipare a una degustazione condotta da Georg Riedel in persona: proverete che differenza c’è ad assaggiare gli stessi vini in calici diversi. Un’esperienza davvero incredibile. Esempio prezzo: www.tirolo.com/kufstein.

La regione St. Johann in Tirol festeggia il canederlo
Sempre nelle Alpi di Kitzbühel si trova anche la regione di St. Johann in Tirol conosciuta in tutto l’arco alpino per la famosa festa del canederlo che quest’anno si celebra il 24 settembre. Sulla più lunga tavolata di knödel al mondo gli ospiti e gli abitanti del luogo possono gustare 23 tipi diversi di canederli, sia dolci che salati. I numeri sono da capogiro se si pensa che nel corso di una giornata vengono preparati e cucinati ben 22.000 canederli. Il tradizionale tavolo che attraversa il paese di St. Johann rappresenta l’apice della grande festa paesana della transumanza per il ritorno degli animali dagli alpeggi. Ma la regione è anche famosa per il birrificio Huberbräu che ha in bilancio 12 partecipazioni alla Monde Selection di Bruxelles e altrettante medaglie d'oro. Le origini della birra risalgono al XVIII secolo e anche Mozart, che passò da queste parti proveniente dall'Italia, lodò la Huberbräu in una lettera indirizzata al padre Leopoldo. La filosofia del birrificio è rimasta immutata nei secoli e può essere riassunta in poche parole: "piccola ma buona". Per questo motivo la birra viene venduta in un raggio di 20-30 km da St. Johann e oltre il 70% della produzione è destinata alla gastronomia locale. Il luogo ideale dove assaggiare la bevanda rinfrescante è la 'Huber-Bräustüberl'. Si tratta di un originale ristorantino situato proprio sulla sala di fermentazione della birreria che permette anche di gustare l'autentica cucina tirolese mentre si gode di una magnifica vista sulle Alpi di Kitzbühel. Esempio prezzo: www.tirolo.com/kitzbuehel.

Le Olimpiadi del formaggio a Galtur in Paznaun
A Galtür il 24 settembre tutto gira intorno al formaggio: durante le 17° Olimpiadi internazionali del formaggio d’alpe, i migliori produttori di formaggio dell’area alpina si incontrano per sfidarsi. Ovviamente la degustazione delle creazioni di formaggio di quest’anno non è riservata solo alla giuria di esperti: tutte le specialità in mostra vengono degustate e possono anche essere acquistate (http://www.kaeseolympiade.at).

La trattoria tirolese
“Mangiare e bere lega anima e corpo" dice un vecchio proverbio tirolese. E per aiutare gli ospiti a trovare le tipiche trattorie tirolesi, la regione ha selezionato e insignito del 'Sigillo per le trattorie tirolesi' (Tiroler Wirtshaussiegel – un simbolo verde con 3 foglie), 134 esercizi che garantiscono piatti tipici, prodotti freschi, scelta di bevande locali, tradizione e atmosfera autentica (http://www.tiroler-wirtshaus.at).

Tirol Info
 http://www.tirolo.com

 

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