PORTOROSE E PIRANO: UNA PRIMAVERA DI SAPORI E TRADIZIONI CON LA FESTA DEL SALE

La primavera è la stagione migliore per visitare Portorose e Pirano: è il momento in cui sboccia la rigogliosa natura dell’entroterra istriano ed in cui si celebra una delle più antiche tradizioni del territorio, legato alla produzione del sale fin dai tempi del dominio della Serenissima.

Ogni anno infatti, in occasione del santo patrono di Pirano San Giorgio, si svolge la Festa dei Salinai, appuntamento in cui scoprire luoghi, sapori e cultura dell’antica tradizione salina che si perpetua in questo territorio dal XIV secolo.

Complice il clima mite e la rinomata offerta wellness, nota a livello europeo, ogni primavera la costa slovena accoglie un gran numero di viaggiatori, vicini e lontani, che desiderano trascorrere un weekend in una terra di antica memoria veneziana, in cui coniugare relax, suggestioni enogastronomiche, storia e cultura. Lontano dai classici circuiti, ma a due passi dall’Italia, l’Istria slovena offre un’oasi di tranquillità in cui ritrovare la genuinità delle tradizioni e dei piccoli borghi immersi nel verde, in cui il tempo sembra essersi fermato. Senza trascurare i divertimenti che animano le tre case da gioco di Portorose e gli altri locali della riviera.

Il weekend del 7-8 maggio, giorni in cui si svolge la Festa dei Salinai 2011, è il fine settimana ideale per scoprire il territorio di Portorose e Pirano da una prospettiva alternativa: la visita alle saline di Sicciole, la rievocazione delle tradizionali lavorazioni, la tipiche cene dei salinai sono gli eventi principali della festa, che affonda le sue radici nei secoli in cui il territorio era soggetto alla dominazione della Repubblica di Venezia. In questo periodo Pirano, grazia alla commercializzazione del sale ed alla sua posizione strategica nell’Alto Adriatico, guadagna potere e ricchezza ed eredita un patrimonio architettonico che si mescola all’impianto medievale, dando origine ad una pittoresca fusione di stili.

Il luogo dove ancora oggi si produce l’oro bianco sono le saline di Sicciole, un’area di 6,5 km2 nei pressi di Portorose. Parzialmente destinata a Museo, la zona è stata proclamata monumento culturale d’importanza nazionale e possiede un ricco patrimonio naturale, soprattutto da punto di vista ornitologico. Qui si svolge il culmine della Festa dei Salinai, quando da Pirano arriva, a bordo di barche a vele d’epoca, una famiglia di salinai in costume tradizionale: il gesto ricorda la migrazione dei tempi antichi, quando gli abitanti di Pirano si recavano al lavoro presso le saline.

Al Parco Naturale a Sicciole i visitatori avranno l’occasione di vedere con i propri occhi i siti produttivi, scoprire come si lavora il sale, visitare il museo, degustare ed acquistare le specialità

enogastronomiche istriane quali olio d’oliva, i vini Malvasia Istriana e Refosco, e tutti i piatti in cui il sale trova la sua massima espressione. Un utile ricordo da portare con sé – e gradito souvenir per i propri amici – è il Fior di Sale, il prodotto più pregiato che prende vita nelle acque di Portorose: si tratta del primo strato di cristalli che affiora nel processo di evaporazione, capace di arricchire ogni piatto di un aroma particolare, persino il cioccolato. Si trova infatti a Pirano il cioccolato fondente con l’aggiunta di Fior di Sale, un perfetto connubio tra amaro e dolce che gli intenditori non potranno fare a meno di assaggiare.

 

La primavera è anche il periodo migliore per scoprire l’entroterra istriano: alle spalle di Portorose e Pirano, si trovano i verdissimi Colli Savrini, dove si estendono i vigneti ed uliveti che danno origine ai prodotti della tradizione locale, degustabili in tutti i numerosi ristoranti della zona. Fra i colli sono nascosti piccoli paesi, produttori di vino e olio ed insospettabili gostilne (trattorie) che sorprendono per l’eccezionale qualità dell’offerta culinaria: da esplorare anche a piedi o in bicicletta, grazie al clima favorevole, questi luoghi uniscono il piacere del palato al benessere del trekking.

 

Per recuperare le forze, niente di meglio che immergersi in uno dei centri termali di Portorose per una remise en forme: dalla talassoterapia, la tradizione più antica legata alle proprietà del mare e del sale, i centri si sono gradualmente evoluti nel tempo, integrando nella propria offerta anche discipline orientali quali Wai Thai e Ayurveda, la medicina bioenergetica ed un universo di saune e parchi acquatici. Un sistema wellness la cui fama ha varcato i confini della Slovenia, conquistando l’Europa per l’elevata qualità dei servizi a cui contribuiscono professionisti sloveni, tailandesi e indiani.

 

Gli appassionati di nautica che si recheranno a Portorose dal 10 al 15 maggio potranno scoprire le ultime novità del mercato grazie alla fiera Internautica: al Marina di Portorose, attrezzato approdo insignito della Bandiera Blu, 30.000 visitatori ogni anno seguono la manifestazione e le regate che si disputano fra queste acque.

Chiude la stagione primaverile 2011 un altro festival dedicato agli amanti del gusto: la Festa dei Carciofi, in programma il 27 e 28 maggio a Strugnano, a pochi chilometri da Pirano. Tra mostre-mercato, conferenze e degustazioni di specialità a tema, ci sarà anche l’occasione di scoprire, attraverso visite guidate, il Parco Naturale di Strugnano e le coltivazioni di questa pianta dalle straordinarie proprietà medicinali.

 

www.portoroz.si/it

 

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