Concerto dedicato alla Pasqua de laVerdi Barocca

 Lunedì 25 aprile 2011 ore 16.00

Johann Sebastian Bach
Osteroratorium BWV 249
Der Himmel lacht! Die Erde jubilieret BWV 31
Christ lag in Todesbanden BWV 4

Deborah York – soprano      
David Hansen – controtenore
Makoto Sakurada – tenore
Christian Senn – basso

Ensemble vocale de laVerdi Barocca
Direttore Gianluca Capuano
Orchestra laVerdi Barocca
Direttore Ruben Jais


Auditorium di Milano Fondazione Cariplo

Largo Gustav Mahler
tel. 02.83389.401/2/3

Orario biglietteria
dal martedì alla domenica 14.30 – 19.00
Biglietti
euro 25,00 (ridotto euro 10,00/17,50)

laVerdi Barocca con un concerto dedicato alla Pasqua

Lunedì 25 aprile alle ore 16.00 laVerdi Barocca dedica un concerto alla Pasqua, con un programma musicale interamente scritto da Bach e diretto dal Maestro Ruben Jais.
Il concerto si apre con l’Oratorio di Pasqua BWV 249 e prosegue, poi, con le cantate Der Himmel lacht! Die Erde jubilieret BWV 31 e Christ lag in Todesbanden BWV 4. Sul palco dell’Auditorium di Milano l’Ensemble vocale de laVerdi Barocca diretta da Gianluca Capuano, sarà affiancata dal soprano Deborah York, il controtenore David Hansen, il tenore Makoto Sakurada e il basso Christian Senn.

Il ciclo ‘laVerdi Barocca’, un calendario di 10 programmi per coro e orchestra, è eseguito da un ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, secondo un approccio filologico.

Così il Maestro Ruben Jais descrive la nuova Stagione de laVerdi Barocca:
“Dopo il grande successo della prima edizione, torna il ciclo de laVerdi Barocca con un nuovo calendario di concerti. Il programma della nuova Stagione con 10 concerti, da ottobre a maggio, vedrà come linee generatrici da una parte la musica sacra nella sua forma di riferimento per eccellenza, la Messa (da Gilles a Monteverdi, da Zelenka a Mozart), e dall’altra la musica strumentale per solo e orchestra, con alcuni dei  capolavori  per violino, da Bach a Vivaldi, da Pergolesi a Leclair.
Un programma impreziosito da due novità: Gianluca Capuano, affermato direttore e organista, che dirigerà il Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, uno dei massimi capolavori del repertorio italiano del XVII secolo (che verrà eseguito nel giorno dell’Immacolata Concezione); e Stefano Montanari, musicista di fama internazionale, violino solista e concertatore in un programma interamente legato alla musica francese attraverso Rameau e Leclair”.

Programma:
Il procedimento della parodia ritorna in larga misura anche nell’Oratorio di Pasqua BWV 249. Giunto a Lipsia nel 1723, Bach si era impegnato con grande zelo nella composizione di musica liturgica destinata alle funzioni della Thomaskirche. Ma dopo il 1729, in seguito a una serie di contrasti sorti con la direzione della Thomaskirche, egli smise in pratica di comporre nuove opere sacre, limitandosi a farlo solo nelle occasioni in cui era proprio indispensabile, e perlopiù riproponendo sue opere precedenti. Nella primavera del 1735, Bach riprese una sua composizione risalente al 1725, cui diede il titolo di Oratorio di Pasqua. La composizione è relativamente eccentrica rispetto agli altri due oratori bachiani; in essa infatti manca completamente la parte del narratore. La parte musicale più consistente è desunta dalla cantata profana BWV 249a, scritta per il compleanno del Duca Cristiano di Sassonia-Weissenfels ed eseguita il 23 febbraio 1725, e poco tempo dopo rielaborata da Bach in una composizione sacra destinata alle celebrazioni musicali della Pasqua di quello stesso anno.

Der Himmel lacht! Die Erde jubilieret (Il cielo ride! La terra esulta) BWV31 è una cantata suddivisa in nove movimenti. Viaggio spirituale di altro genere è la seconda Cantata per il giorno di Pasqua, composta alla corte ducale di Weimar (1715) quando Bach aveva 30 anni. Cominciando con una festosa sonata per tre cori strumentali di ottoni, strumenti a fiato e archi, Der Himmel lacht! Die Erde jubilieret BWV 31, scoppia in un coro che evoca una risata celestiale, una universale gioia per la Resurrezione di Cristo. La struttura delle cinque parti corali, i ritmi di danza, e la brillantezza della tromba riportano al Gloria della Messa in Si minore, anche al silenzio degli ottoni quando le parole parlano della Resurrezione di Cristo dalla tomba.

Christ lag in Todesband  (Cristo giaceva nelle bende mortuarie) BWV 4 è una cantata suddivisa in otto movimenti: fu modificata da Lutero nella sua robusta prosa tedesca e ulteriormente da Bach, nelle sue stupende quattro armonizzazioni, trasformando le loro melodie in modi che ci consentono di capire il senso che le parole assumono per lui stesso e intensificando il loro fascino su noi ascoltatori. Il significato della Pasqua come la festa essenziale dell’anno liturgico luterano era inevitabile qui. Durante la cerimonia ciascuno intravedeva il modo con cui Lutero guardava all’Eucarestia: come a un rituale nel quale il credente è chiamato a interpretare un personaggio nella rappresentazione della redenzione, mettendo da parte i suoi dubbi e incontrando l’effimero Cristo in una forma tangibile. Dunque, si coglieva la percettibile sinergia tra Bach e Lutero. La messa a punto di Bach dell’inno di Lutero (Christ lag in Todesband) è una delle prime cantate, composta per la sua prova di audizione a Műhlausen nel 1707, e un audace, innovativo pezzo di dramma musicale. Pubblicato per la prima volta nel 1524, l’inno di Lutero vivifica gli eventi della Passione e Resurrezione di Cristo, dipingendo sia le esperienze traumatiche, fisiche che spirituali di Cristo come necessarie per la redenzione dal peccato dell’uomo.

Biografia:
Ruben Jais, nato a Milano, contemporaneamente agli studi universitari, ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” della sua città, diplomandosi in Musica corale e Direzione di Coro e in Composizione Polifonica Vocale, entrambi i diplomi ottenuti con il massimo dei voti. Si è inoltre diplomato in Composizione, sempre presso lo stesso Conservatorio, dove ha anche compiuto gli studi di Direzione d’Orchestra, perfezionandosi, in seguito, con masterclass all’estero.
È  stato Maestro del Coro presso il Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi dalla sua fondazione al 2007. Con tale ruolo ha collaborato, tra gli altri, con Romano Gandolfi, Riccardo Chailly, Claudio Abbado, Luciano Berio, Oleg Caetani, Claus Peter Flor, Christopher Hogwood, Vladimir Jurowski, Helmuth Rilling.
È  Direttore Residente e Responsabile delle Attività Artistiche dell’Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi. Dirige annualmente i tradizionali concerti del periodo pasquale con l’esecuzione delle Passioni di Johan Sebastian Bach.
Il suo repertorio spazia dai grandi capolavori della musica barocca (da ‘L’Incoronazione di Poppea’ di Claudio Monteverdi al ‘Requiem’ di Jean Jilles, dallo ‘Stabat Mater’ di Giovan Battista Pergolesi alle Passioni ed alla Messa in Si minore di Johan Sebastian Bach) e classica (sinfonie e musica sacra di Haydn Mozart Beethoven) alla riscoperta di brani meno conosciuti di compositori dal XVI al XIX secolo (Zelenka, Scarlatti, Durante, Sammartini). Dirige musica contemporanea, soprattutto di autori italiani, da Castiglioni a Zanolini, da Anzaghi a Nova,  da Ligeti a Messiaen.
Nel 2008 ha istituito l’Orchestra laVerdi Barocca, ensemble specializzato nell’esecuzione della musica barocca, con il quale affronta i maggiori capolavori di tale repertorio sia sinfonico che operistico: dal 2009 laVerdi Barocca affianca le altre stagioni della Fondazione con una serie di concerti-appuntamenti dedicati ai capolavori dei secoli XVI-XVIII.
È Direttore Musicale della Mailänder Kantorei, formazione legata alla comunità tedesca di Milano, con la quale si dedica soprattutto al repertorio di tale nazione dal barocco al romanticismo affrontando, inoltre, l’esecuzione integrale delle Cantate sacre di J.S. Bach.
Dirige musica strumentale, corale e sinfonico-corale presso varie istituzioni italiane ed estere quali Biennale di Venezia, Teatro Comunale di Bologna, Milano Musica, RTSI di Lugano, Radio Ungherese Budapest, Festival di Saint Moritz, Teatro Real di Madrid, Orchestra Nazionale del Cile,  UiS Stavanger Norway, Festival internazionali organistici.

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