SPAZIO TADINI

SPAZIO TADINI

via Jommelli 24, Milano (Tram 33/Bus 62 /MM Loreto/Piola

ARTE – INAUGURAZIONE mercoledì 16 febbraio ore 18:30 (a seguire concerto ore 20:30)
MOSTRA PERSONALE
"Intessere Vibrazioni – Textile Fusions"del gruppo DAMSS Daniela Arnoldi e Marco Sarzi Sartori
IDEE D'ARTE
Opere d'Arte a prezzi accessibili tra cui i 10×10 di autori vari.
TEATRO – giovedì 10 febbraio ore 20:30
Nell'ambito delle manifestazioni per la Mostra Personale di Silvia Battisti "Archeologia del sé" e per il tema della memoria, del recupero della memoria per non dimenticare 
-"Lettere dal fronte" -, sono state invitate due performance a tema: storie e luoghi della memoria

Hybris Compagnia Opus Personae
giovedì 10 febbraio ore 20:45
ingresso con contributo prenotazione consigliata posti limitati federicapaola@spaziotadini.it
rielaborazione in forma di performance per tre quadri dello spettacolo
scelto per essere rappresentato in Austria e Germania nei campi di sterminio di Dachau, Harteim e      Mauthausen, nell'ambito delle manifestazioni per la liberazione da parte delle truppe alleate; e presentato in anteprima al Festival Internazionale dell'Amicizia e della Pace a Gorazde (Bosnia Herzegovina)

Hybris parte da vicino. Dalla distruzione della biblioteca di Sarajevo dell'agosto 1992, come rappresentazione concreta della distruzione di un sapere sopravvissuto alla storia. E fa un balzo indietro, alla tragedia greca, per poi velocemente tornare ai giorni nostri, alla cronaca, passando attraverso le taglienti provocazioni di Jonathan Swift, i racconti di Roa Bastos, la conferenza ONU del 1995 in cui Cina e Usa discutono "veramente" sul tempo di autodistruzione delle mine antiuomo. Hybris si interroga sul valore del sacrificio. da Polissena a Cristo, a quella del bambino che sceglie di non nascere per non partecipare a questo mondo di guerra. Si interroga sul valore del gioco "alla guerra" usurpato dal mondo dei grandi, sul "gioco" paradossale e tragico delle boites à jouxjoux. Ma Hybris è uno spettacolo che parla di vitalità, di vita sempre contrapposta alla violenza; di scatti estremi, di forze che spingono gli uomini a ricominciare a migrare, a disegnare un altro quadro. Hybris è uno spettacolo a quadri. Si sfoglia come le pagine di un libro che contiene parole di tanti libri…E dai libri, il sapere continua nell'incontro dei corpi che si incrociano e rotalano via come pagine da scorrere…Hybris usa e trasforma i linguaggi del corpo, della musica e della parola cantata, urlata, suggerita e compresa.
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