DONATO DI ZIO – Milano – Pescara

DONATO DI ZIO

A cura di Gillo Dorfles

Pescara, Ex Aurum (via F. F. D'Avalos angolo via Luisa D'Annunzio), 7 febbraio – 27 marzo 2011

Orari: da martedì a sabato: 9:30-13:30 / 15:30-19:30, domenica: 15:30-19:30, lunedì chiuso

Info: exaurum@comune.pescara.it, tel. 085 4549508  –  fax 085.4512783

 

– Firenze, Spazio Agora|z di Palazzo Strozzi, 8 aprile – 15 Maggio 2011

 

Catalogo Edizioni Gabriele Mazzotta

 

PRESENTAZIONE DEL CATALOGO

lunedì 24 gennaio 2011 ore 18.00 Milano Libreria Feltrinelli di via Manzoni 12

Intervengono: Gillo Dorfles, Annamaria Cirillo, Franco Grillini, Martina Mazzotta e l’artista

 

PRESENTAZIONE DELLA MOSTRA

Inaugurazione della mostra a Pescara Domenica 6 Febbraio 2011 ore 16,30 (sino al 27 Marzo 2011) presso la struttura ex Aurum. Presentazione di Gillo Dorfles, Annamaria Cirillo (con ulteriori interventi).

 

La Città di Pescara dedica una grande mostra antologica a Donato di Zio, pittore, scenografo, grafico e costumista di nuova generazione e grande talento, curata da Gillo Dorfles che da diversi anni segue e promuove la sua arte.

Vengono presentate oltre duecento opere (disegni a inchiostro e china, incisioni, piatti in porcellana, due servizi da tè e da caffè e cinque opere con progetti per gioielli) realizzati dal 1995 a aggi.

La rassegna permette di apprezzare la continua ricerca di Donato Di Zio, la cui creatività – dalla grafica alla scenografia teatrale, dall’incisione alla decorazione dell’oggetto domestico, agli interventi progettuali sullo spazio urbano – si mantiene costante e sempre molto autonoma.

Scrive Gillo Dorfles nel catalogo: “La lunga ricerca di Donato Di Zio – pittore ma anche scenografo, grafico, costumista – è volta soprattutto al raggiungimento di quella che potremmo definire un’autonoma entità grafica che, partendo da quelli che erano soltanto dei grovigli di segni tracciati con l’inchiostro di china, si sono man mano trasformati in tracciati più complessi […]

Di Zio, così, è riuscito a realizzare un effettivo ed efficace “segno iconico” che riveste le caratteristiche di una peculiare identità grafica attraverso la quale l’artista costituisce a seconda dei casi quelle sagome che vengono a colmare gli spazi ancora beanti, tanto se si tratti di oggetti domestici quanto addirittura di strutture urbane come in alcune aree fiorentine delle quali viene presentato un progetto”.

 

Scrive Rita Levi Montalcini: […] indaga la vita in tutti i suoi molteplici e variegati aspetti, alcune opere possono ricordare dei microrganismi ingranditi al microscopio dove si ha la reale percezione della grandezza e della vitalità che regna nel cosmo: in questo trovo dell’assonanza con il mio operato, una ricerca costante che non avrà mai fine. […] Trovo che la scienza, la cultura e l’arte siano campi d’indagine che portano chi se ne occupa in maniera attiva ad avere una visione sempre più ampia della vita […]

 

Scrive invece Annamaria Cirillo: […] “Nelle sue opere affiora, definita e pungente, la natura mutevole dell’uomo contemporaneo, la cui fluidità fisica-culturale è in consonanza con la fragile mutazione dei nostri tempi, e travalica identità, generi, tipizzazioni e certezze […]Il suo è un segno-disegno che s’insinua nella coscienza, e inserisce la dimensione della visione nella dimensione dell’esistenza, quella che accetta il concetto di “infinito” […]

 

Il catalogo, edito da Mazzotta, contiene numerose testimonianze di Rita Levi Montalcini (Premio Nobel per la Scienza), Riccardo Nencini, Luigi Albore Mascia ed Elena Seller (Sindaco e Assessore alla Cultura della Città di Pescara), Matteo Renzi (Sindaco di Firenze)

 

, Alberico Ambrosini (Sindaco di Moscufo), Attilio Bellanca (Ex-Presidente della Società delle Belle Arti Circolo degli Artisti – Casa di Dante di Firenze), Michele Samuele Borgia (Presidente della Banca di Credito Cooperativo Abruzzese), Franco Grillini, Rodolfo Ceccotti (Direttore della

Fondazione Il Bisonte di Firenze), Dino Burtini e Umberto De Palma (Fondatore e Presidente dell’Associazione Culturale “Elicethnos”), oltre a una poesia dell’artista Sergio Scatizzi.

I testi critici sono di Gillo Dorfles, Ornella Casazza (intervista), Annamaria Cirillo, Franco Grillini, Giovanni Pallanti. Chiude il catalogo una ricca biografia di Donato Di Zio dal titolo Diario di percorso tra arte e professione, ultriore testo di Annamaria Cirillo.

 

 www.mazzotta.it

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