Teatro Arcimboldi : va in scena la poesia

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Dal 17  al 28 novembre 2010 sul palco del Teatro Arcimboldi è andato in scena uno spettacolo che a dir “poetico” è sminuire  le emozioni, che lo spettatore ha provato: Swan Lake, ovvero la reinterpretazione in chiave moderna del Lago dei Cigni di Matthew Bourne, che ha debuttato per la prima volta al Sadler’s Wells di Londra nel 1995.

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Mas Music Arts & Show in collaborazione con Poltronissima lo ha portato in Italia, direttamente da Broadway, uno spettacolo tra il ballo e il musical che ha emozionato le platee di tutto il mondo e  ha sconvolto la tradizione del balletto classico, sostituendo il corpo di ballo femminile con un ensemble tutto maschile, incluso il Cigno protagonista della storia.

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Un balletto unico e di grande impatto, che unisce danza, humour e grande spettacolarità, ma anche originale, ironico e spettacolare.

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Vincitore di ben 3 Tony Award, un Outer Critics’ Circle e due Drama Desk Award questo capolavoro dello spettacolo internazionale vanta persino una prestigiosa citazione cinematografica nella scena conclusiva di “Billy Elliot”.

“Il Lago dei Cigni” di Tchaikovsky narra la romantica storia d’amore tra la principessa Odette e il principe Siegfried, ostacolata da un mago malvagio che, con un incantesimo, trasforma la fanciulla in un cigno, che nel tempo è diventata emblema della delicatezza e della purezza tipicamente femminile.

 

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Di questa opera esistono molte versioni diverse ma, di sicuro, “Swan Lake” di Matthew Bourne, celebre danzatore e coreografo britannico,  è quella che ha resterà di più nella memoria, proprio per la scelta di un cast tutto al maschile

E la poesia è proprio ammirare la leggiadria di questi ballerini che non fanno rimpiangere le  ballerine in tutù e calzamaglia. “L’idea di un uomo che personificasse il cigno aveva perfettamente senso per me la forza, la bellezza, l’ampiezza dell’apertura alare di queste creature mi suggerisce ed evoca  più facilmente  la muscolatura di un danzatore più che una ballerina con un tutù bianco” così Bourne  spiega la sua originale scelta.

Una scelta coraggiosa ed innovativa che lo fa acclamare in tutto il mondo

Giuliana de Antonellis




info: www.mas.it  

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