Milano OPERE GRAFICHE INTERNAZIONALI Suggestioni che non invecchiano. Arte per tutti

Fin dall’inizio della sua attività Giorgio Marconi s’interessa alla grafica perché allora, tra gli anni Sessanta e Settanta, era una componente importantissima dell’espressione artistica. Gli artisti potevano sperimentare varie tecniche e scoprire così soluzioni a vari problemi di forma, colore, stile. Inoltre la stampa permetteva soprattutto una maggiore diffusione delle idee, in anni in

cui il bisogno di comunicare era molto forte. Per il gallerista la grafica rappresentava una delle espressioni più vive e stimolanti della cultura e un modo per poter dialogare con un collezionismo più ampio, dati i costi contenuti dei multipli. In breve, accostarsi ad essa significava avvicinarsi al linguaggio visivo del tempo. Litografia, serigrafia, acquatinta, puntasecca, calcografia… sono molte le tecniche che hanno fatto la storia dei secoli passati attraverso opere di artisti come Durer, Rombrandt, Goyae, a cui è corrisposto sempre un mercato abbastanza vivace fino alla fine del secolo scorso.  

Ora, o Studio Marconi ’65 presso la sua sede e quella della Fondazione Marconi ha organizzato una mostra interamente dedicata alle opere grafiche di alcuni dei più importanti artisti con i quali Giorgio Marconi ha lavorato dagli anni Sessanta in poi. Vediamo qui oltre 70 grafiche di piccolo, medio e grande formato eseguite in varie tecniche di stampa (serigrafia, litografia, incisione, acquaforte, tecnica mista). Sono esposti, tra altri, anche multipli di Alik Cavaliere, Maraniello, Man Ray, Nevelson, oggetti e libri d‘artista di Enrico Baj (“Sull’acqua”, 2003). La mostra ci ricorda, ancora una volta, le atmosfere surreali di Del Pezzo, le ricerche sulla luce e sulla scomposizione della parola di Di Bello, le serigrafie di Valerio Adami, le immagini pop di Hamilton, le architetture di Pardi, le figure di Tadini, le dame e gli specchi di Baj, le litografie di Man Ray e di Sonia Delaunay, i “cieli stellati” di Schifano e ancora Rotella, Tilson, Calder e di diversi altri protagonisti delle avanguardie artistiche europee del periodo considerato.

In questa specifica occasione viene presentato il nuovo catalogo edito da Studio Marconi ’65;          intitolato come la rassegna, con testi in italiano e inglese, sintetizza il percorso della storica galleria fondata da Giorgio Marconi nel 1965, divenuta un punto di riferimento dell’attività artistica milanese. Dopo la descrizione di alcune delle principali tecniche di stampa cui seguono le riproduzioni delle opere grafiche, suddivise per formato, multipli e libri d’artista;. brevi note biografiche sugli artisti rappresentati concludono la pubblicazione, rivolta non solo a un pubblico di collezionisti esperti, ma anche di appassionati e semplici “curiosi” della grafica d’arte dagli anni Sessanta ad oggi.

 

Fondazione Marconi Arte moderna e contemporanea – Via Tadino 15, Milano

Fino all' 11 gennaio 2014; orari: da martedì a sabato 10-13 e 15-19                                             (chiuso dal 22 dicembre 2013 al 7 gennaio 2014); Ingresso gratuito

Tel. 02-29419232; www.fondazionemarconi.org.

 

Fabio Giuliani

 

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